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giovedì 30 gennaio 2014

LE GALLIE!

Dall'enciclopedia Treccani: "Gallia (lat. Gallia): Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche e mediterranee (G. Transalpina)"

(notare che a differenza della reale distribuzione delle popolazioni celtiche non facevano parte delle gallie i territori della Britannia, dell'Iberia e dell'Europa orientale).

Visto che c'è una confusione totale per quanto riguarda il periodo protostorico e storico dell'Europa, specialmente per quanto riguarda l'Europa centrale e l'Italia mi sono deciso a scrivere 2 righe sulle Gallie. Devo sottolineare ce si potrebbe fare con il resto della penisola conosciuta oggi come Italia, dei Balcani o di tutto il resto. Per fare chiarezza bisogna per prima cosa vedere di che epoca stiamo parlando e del fatto che gli attuali confini degli stati europei erano completamente inesistenti fino a qualche secolo fa. Questi due fattori genereano confusione ogni volta che si parla dei popoli antichi, oltre ovviamente ai fattori identitari che magicamente tornano fuori. Non è il caso di fare qui una storia dei popoli celtici, unica cosa mi preme sottolineare che quando si parla di celti (o di galli, ricordiamolo sono sinonimi!) è il fatto che non stiamo parlando di una vera e propria civiltà o di una "razza", ma di un grande insieme di popoli con una cultura che li univa. Ossia simili divinità, costumi, arte ecc... senza dei confini ben delineati e spesso divisa in miriadi di piccole tribù in guerra tra loro. 


Nel periodo precedente alla conquista romana, diciamo genericamente prima del 200 a.c. la parte centrale dell'Europa che oggi chiamiamo Francia, Spagna, Italia del nord, Svizzera, Austria, Sud della Germania, repubblica Ceca... fino ad alcune zone della Turchia (Galazia appunto) erano abitate da popolazionni celtiche. Quelli che i Romani chiamavano GALLI erano stanziati nelle attuali Francia, Svizzera e Italia settentrionale. Da qui il nome di Gallie che i romani diedero a questi territori. Principalmente si faceva faceva differenza tra i due territori gallici divisi dalle Alpi:
  • GALLIA CISALPINA: attualmente nel territorio italiano e sloveno comprendente più o meno le regioni italiane che oggi sono Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Friuli, separata dalle Alpi dalla Transalpina.



  • GALLIA TRANSALPINA: attualmente la Francia e parte di Germania e Svizzera, separata dalle alpi dalla Cisalpina.

A loro volta le Gallie erano divise in piccole provincie dai romani che prendevano il nome molte volte dalle popolazioni precedenti (Aquitania, Liguria...) o dalla posizione geografica (Transpadana, Cispadana).

MA OGGI?
E' molto curioso vedere che quando si parla di queste cose oggi nel nostro territorio, i più rimangono stupidi o increduli. Anni di italianizzazioni e di fascismo che continuano tuttora misti ai sensi di colpa per non essere "figli legittimi" dei romani, hanno cancellato la memoria e le personi comuni non si chiedono chi fossero i loro antenati reali, si fermano all'epoca romana, che bisogna dirlo nelle nostre zone (Gallia Cisalpina) fu molto breve e superficiale. Solo con l'unità d'Italia infatti (un secolo e mezzo fa) la lingua ufficiale divenne l'italiano, mentre quelli che oggi chiamamo "dialetti" e  che vanno scomparendo (ma che erano ancora parlati da gran parte della popolazione fino al dopo guerra) erano la lingua del popolo. Lingue Gallo Romanze, come il francese, ovvero nate dall'incontro delle lingue celtiche con quelle latine, è importante ricordarlo!
Non posso aprire un discorso sulle lingue qui  e nemmeno sui toponimi ma per incuriosirvi mi basta nominare il PO: conosciuto già dai greci come Eridano, venne poi latinizzato in Padus che derivava dal celto-ligure Bodinkus (dalla radice indoeuropea Bhodh - scavare).

Collegamenti e appendici:
Gallia Cisalpina
Gallia Transalpina
Lingue Galloromanze