L'area archeologica venne scoperta nel 1860 e durante gli scavi all'inizio del '900 effettuati da Henri de Gérin-Ricard vennero alla luce i resti di quello che doveva essere una zona sacra di grande importanza, una vera e propria acropoli che si sviluppava su di un altipiano di circa mezzo ettaro ma che, si capì subito, non aveva caratteri greco-romani; dalla terra emersero infatti i resti di alcune statue, due delle quali erano in posizione eretta con le gambe incrociate ed erano incredibilmente simili alle rappresentazioni scultoree del Buddha in estremo oriente. Gli scavi che durarono dal 1917 al 1927 permisero di riconoscere in questo luogo un importante centro di culto legato alla tribù ligure dei Salluvi. Il santuario era costituito da un'area pavimentata in pietra (50x22 metri), una scala costituita da grandi lastre e dei terrazzamenti ma probabilmente questa era soltanto una parte del complesso originario.
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lunedì 19 febbraio 2024
Il Santuario celto-ligure di Roquepertuse e l'oppida di Entremont.
L'area archeologica venne scoperta nel 1860 e durante gli scavi all'inizio del '900 effettuati da Henri de Gérin-Ricard vennero alla luce i resti di quello che doveva essere una zona sacra di grande importanza, una vera e propria acropoli che si sviluppava su di un altipiano di circa mezzo ettaro ma che, si capì subito, non aveva caratteri greco-romani; dalla terra emersero infatti i resti di alcune statue, due delle quali erano in posizione eretta con le gambe incrociate ed erano incredibilmente simili alle rappresentazioni scultoree del Buddha in estremo oriente. Gli scavi che durarono dal 1917 al 1927 permisero di riconoscere in questo luogo un importante centro di culto legato alla tribù ligure dei Salluvi. Il santuario era costituito da un'area pavimentata in pietra (50x22 metri), una scala costituita da grandi lastre e dei terrazzamenti ma probabilmente questa era soltanto una parte del complesso originario.
martedì 13 febbraio 2024
Portapacchi frontale per la bici, quale scegliere? La guida (quasi) completa.
Vedi il post sulla migliore bici per muoversi in città o per le avventure fuori porta
NOTA: come tutto quello che leggete su queste pagine è fatto per piacere senza nessun ritorno o sponsor, vi chiediamo quindi per favore di fare girare questa pagina con il link sperando di convicere più gente possibile ad usare la bici per divertirsi e per muoversi.
Dopo un po' di tempo, un nuovo post per quanto riguarda la bici visto che cercado online ho visto che di pagine in italiano su questo di argomenti utili per l'uso quotidiano purtroppo non ne esistono: che portapacchi frontale scegliere? Ma prima di tutto:
HA SENSO PRENDERE UN PORTAPACCHI FRONTALE?
Ancora prima bisognerebbe chiedersi se ha senso usare un portapacchi sulla bici in generale e qui c'è il post al riguardo: LINK
Il portapacchi frontale è molto meno usuale di quello posteriore per lo meno quando si parla di bici da trekking o comunque sportive. Quello frontale ce lo ricordiamo sulle vecchie bici da città, magari sui modelli da donna per andare a fare la spesa con un cestino. Il portapacchi posteriore è più solido, più adatto ad attaccarci le borse da viaggio e quindi, come detto poco fa si vede più spesso.
Negli ultimi anni però il modello frontale è tornato di moda, soprattutto tra i ciclisti americani più chic e hipster e molti produttori indipendenti (ma non solo) hanno iniziato a produrne di molto belli e solidi, generalmente però sono anche più cari in rapporto a quello che offre un portapacchi posteriore. Quindi mi è venuto da chiedermi: ha senso?
Il portapacchi frontale è molto comodo
Dopo diversi anni di prove e ripensamenti devo dire che avere un appoggio davanti e vicino al manubrio e quindi alle mani è molto comodo. Questo è vero in particolare se usiamo la bici in città ma anche per gite fuori porta o durante i viaggi.
* PARENTESI* In Italia, come ho già detto molte volte, siamo abituati a vedere la bici come qualcosa di sportivo e quindi pensiamo alla bici da corsa o alla mountain bike per andare veloce o fare gare oppure come a qualcosa di ludico o per bambini. Gran parte delle biciclette che vediamo nei negozi quindi non hanno portapacchi e ci sembrano anzi fuori posto. Pur essendo uno dei paesi storici del ciclismo in Italia le persone pedalano poco. In realtà la vera forza della bicicletta sta nell'uso quotidiano, come mezzo di trasporto o come mezzo perfetto per avventure fuori porta: la bici è un miracolo! Una bici comoda e bella è lo strumento ideale per divertirsi senza pensare a performance e gare. Vedi CICLISMO LENTO
Non ci intralcia mentre saliamo e scendiamo
Se avete un portapacchi posteriore e magari anche un cestino si sarà inciampato almeno una volta salendo o scendendo dalla bici (a meno che non abbiate una bici da donna con canna bassa). Questo problema nell'uso quotidiano urbano può anche diventare molto noioso, una volta sono anche caduto! Mettendo i nostri pacchi davanti potremmo risolvere bene questo problema.
Per alcuni può essere più bello esteticamente
Di questo non sono del tutto convinto, ma ultimamente, soprattutto tra i ciclisti più chic c'è una vera e propria fissazione per le borse frontali perché lasciano libera la ruota posteriore: questo avrebbe anche un effetto estetico perché come si sa anche l'occhio vuole la sua parte, soprattutto quando si parla di biciclette!
Onestamente un gran peso sulla forcella per me è la cosa meno comoda che ci sia mentre pedalo, MA: abbinando un portapacchi anteriore ad uno posteriore possiamo distribuire meglio i pesi quando siamo carichi. In oltre ci sono dei portapacchi "low rider" che vedremo sotto, fatti apposta per le borse laterali che mantengono i pesi molto bassi rendendo la bici addirittura più stabile.
E ADESSO VEDIAMO I DIFETTI
Solidità
Per quanto si possa leggere e sentire il portapacchi posteriore è più solido: appoggia sul telaio e non sulla forcella, direttamente sulla parte più solida di tutta la bici: il carro posteriore. Non potrete mai fare lo stesso affidamento che fate sul carico posteriore in posizione frontale.
Spesa e reperibilità
A pari qualità i portapacchi anteriori sono generalmente più dispendiosi e soprattutto molto più difficili da trovare: molto probabilmente sarete costretti a comprarlo online e magari su un sito estero. Ci sono anche molti meno modelli disponibili.
Per montare un qualsiasi portapacchi avrete bisogno degli occhielli apposta sul telaio: a meno che non abbiate una bici da viaggio apposta generalmente avrete quelli posteriori vicino al mozzo per parafanghi e portapacchi ma molto difficilmente quelli sulla forcella. Si possono adattare volendo quelli per il parafango, con vari problemi oppure comprare dei ganci adattatori, ma il risultato sarà sempre un po' raffazzonato. Per portapacchi frontali più solidi è utile avere anche gli occhielli a metà forcella che sono ancora più rari.
QUINDI CHE MODELLO SCEGLIERE
*non ho considerato le forcelle ammortizzate perchè richiedono adattori e modelli particolari.
Ci sono diversi modelli: alcuni servono a sostenere la borsa o il cestino, altri ad agganciare le borse laterali. Possono essere in alluminio o in acciaio e si possono agganciare alle viti basse o a quelle medie. Iniziamo da:
Quello più bello, completo ma anche più caro: Nitto F25, Campee, 34f front racks
Questo modello ha tutto quello che potete desiderare: un piano d'appoggio superiore per borse, cestini o altro, i telai laterali bassi per le borse, è realizzato in acciaio al cromo e quindi è robustissimo e volendo riparabile con una saldatura ed è realizzato in modo praticamente artigianale nelle officine Nitto in Giappone. Esteticamente è si rifà alle randonneur francesi anni 60-70 e quindi anche da questo punto di vista non si potrebbe chiedere di meglio. Ha anche dei difetti? Si, è molto difficile da reperire e caro, se lo trovate preparatevi a spendere più di 250 euro.
Molto simili e belli sono anche i modelli Campee, sempre con uno stile vintage e invece con uno stile più moderno è il modello 34f della stessa Nitto, con questo, se lo trovate, potrete sperare di spendere un pelo meno, ma proprio un pelo.
Necessita di occhielli al mozzo e a metà forcella.
LINKS:
Nitto Campee 26 and 27 (spedizione da Germania, no dogana)
Nitto 34f (spedizione da USA)
IL MIGLIORE PER UN USO URBANO E PER LE GITE
Se cercate qualcosa di imbattibile per rapporto qualtà prezzo il modello migliore potrebbe essere il TOPIT prodotto dalla Racktime. Questo vale quasi per tutti i prodotti tedeschi che hanno a che fare con la bici, si tratta di prodotti robustissimi, progettati bene (di solito in Germani e non in oriente) a prezzi popolari. Personalmente uso questo modello da diversi anni sulla mia bici da città e questo vuol dire diversi km al giorno con un cestino agganciato carico di spesa e altro. E' veramente robustissimo, ha un piano d'appoggio lungo e comodo e, come tutti i prodotti Racktime ha un sistema di aggancio veloce per cestini, borse, o qualsiasi altra cosa su cui possa essere montato un gancio (molto economico) compatibile: si chiama Snap It.
Il TOPIT è costruito in Germania senza l'utilizzo di manodopera a basso costo, utilizzando metodi di produzione che contengono il più possibile i danni ambientali e nonostante questo costa intorno ai 50 euro. E' facilmente disponibile (anche in Italia anche se ovviamente non ovunque) e pesa circa mezzo kilo. Difetti? Non ha attacchi per le borse laterali low rider e per alcuni non è molto bello.
Compatibilità: necessità di occhielli a metà forcella.
Personalmente consigliato, lo trovate qui a poco più di 50 euro: https://www.bike-components.de/en/Racktime/Topit-Evo-Rack-p73473/
IL MIGLIOR COMPROMESSO TRA USO E PREZZO
L'ormai famoso PIZZA RACK della Specialized è uno dei portapacchi frontali più venduti e usati: dispone di un enorme piano d'appoggio superiore, attacchi per borse laterali (anche se non troppo bassi) ed è molto robusto, con il TOPIT direi che è il modello più utile.
Anche questo modello potrebbe non piacere a molti che ricercano un estetica più raffinata, è prodotto in oriente e pesa circa 850 grammi. Il prezzo però è, per quello che offre, molto buono: 70 euro su bike components dalla Germania, ok a 90 euro dal sito ufficiale Specialized.
Si monta sugli occhielli a metà forcella.
ALTRI PORTAPACCHI DA VIAGGIO
I modelli che seguono sono abbastanza simili, permettono di caricare pesanti borse laterali e di avere anche un appoggio superiore:
Tubus Grand Expedition
Tubus è il marchio più noto e affidabile per quanto riguarda i portapacchi da viaggio. I suoi modelli sono prodotti in Germania in acciaio o in titanio, hanno dei prezzi abbastanza alti ma adeguati alla qualità. Tubus è anche proprietaria di Racktime con cui produce i modelli in alluminio. Il modello in questione si trova online tra i 120 e i 170 euro, consiglio di fare una ricerca al momento.Surly Front Nice Rack
Surly è il marchio americano per le bici da viaggio, avventura, uso urbano e divertimento per antonomasia. Tutti i telai delle bici sono prodotte in acciaio in oriente a prezzi abordabili e sono noti per la robustezza. Simili sono i portapacchi. Pesante ma indistruttibile, anche questo modello permette di agganciare le borse laterali e ha un appoggio superiore. Lo trovate a meno di 160 euro su Bike Components e a 180 in Italia. Guardate sempre se trovate offerte.
Bontrager Carry Forward Front RackMolto simile ai due sopra ha un appoggio superiore e l'aggancio per le borse laterali. E' prodotto dalla Trek in oriente, il materiale però è l'alluminio. Questo potrebbe sembrare un difetto a livello di robustezza (ma non è di certo delicato) ma risulta più leggero ed economico del Surly. Purtroppo è anche meno facile da trovare, in ogni caso è disponibile su Alltricks.it a 119 euro.