Pagine

domenica 23 maggio 2010

Museo delle antichità di Torino.

Museo delle antichità di Torino.

Dopo anni sono riuscito a visitare il museo di antichità di Torino quest'inverno durante una giornata di neve.
E' un vero peccato che il museo sia praticamente deserto e in certi punti direi proprio abbandonato a se stesso. La parte dedicata ad una mostra sulla vita dei romani era invece piena di visitatori, nonostante il prezzo triplo. Per fortuna c'era la possibilità di visitare solo la parte dedicata alle nostre zone per soli 3 euro.
Consiglio la visita a tutti, ci sono molti oggetti di cui avevo solo sentito parlare come punte di frecce del 3-4 sec. a.c. trovate ad Alessandria e le barche preistoriche del Tanaro, praticamente dei tronchi scavati.
Peccato anche che non sia disponibile nessuna brochure dettagliata, un catalogo da comprare con maggiori informazioni sulla collezione o un sito ben fatto... a quanto ho capito c'è solo da ringraziare l'associazione di volontari che si occupa del museo se possiamo ammirare queste cose.

Tra le cose che ho fotografato e che voglio pubblicare su questo blog, c'è il calco del menhir di Mazzè, cheè possibile vedere nella piazza antistante al comune dell'omonimo paese e di cui abbiamo parlato qui: http://leradicideglialberi.blogspot.it/2013/02/il-menhir-di-mazze.html



Una sorpresa invece è stata il menhir di Centallo, che non conoscevo. Si tratta di una piccola pietra piatta e incisa da un lato con una bellissima forma astratta, su cui non ho potuto trovare alcuna notizia. Era stato reimpiegato in una chiesa alto medioevale come materiale da costruzione e poi per fortuna recuperato.



Altra bellissima cosa è stata trovare alcune pietre importantissime per la storia delle lingue e della scrittura europee. 2 pietre con iscrizioni in lingua leponzia (Per approfondire vedi la pagina di WIKIPEDIA) e una pietra con iscrizioni in lingua leponzia e caratteri etruschi inseriti nel tipico binario (questa era la zona in cui i popoli dell'Italia mediterranea si incontravano con i popoli del nord per lo scambio di merci attraverso le popolazioni liguri e celtiche locali). E' chiara in questo caso l'influenza che questo tipo di iscrizioni ebbe sui popoli nordici per la creazione dell'alfabeto runico e delle tipiche iscrizioni sulle pietre runiche.





Per vedere le foto più grandi vai qui:
http://www.flickr.com/photos/94063501@N00/

Il Museo delle Antichità si trova in Via XX Settembre 88/c a Torino (proprio in centro). Purtroppo il sito non esiste più in quanto ho appena visto che il dominio è stato preso da altri...

2 commenti:

  1. Troviamo veramente strano che lei non abbia potuto vedere la stele di Mazzè, è collocata in bella vista nella piazza antistante il municipio. Ad ogni buon conto se le interessa la preghiamo di conttattare il sito info@mattiaca.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per il commento. Purtroppo il post ha 7 anni e ci eravamo dimenticati di aggiornarlo. Avevamo poi trovato il menhir e gli avevamo dedicato un post apposito!

      Elimina