La pietra forata, classico simbolo sacro dell'Europa preistorica e anche dei druidi, era forse una mola o una macina, forse un'orologio solare, comunque un simbolo sacro per gli antenati milanesi legati al culto solare del Dio Taranis. Essa aveva 13 raggi e, incredibile fortuna possiamo vederla ancora oggi, perchè, sostituita la radura sacra con la Basilica di San Dionigi, la pietra rimase oggetto di culto popolare. Demolita la chiesa per fare posto ai nuovi bastioni nel 1783, la pietra forata venne spostata nel luogo dove si trova ancora oggi: nella chiesa di Santa Maria al Paradiso, in zona di Porta Romana.
Non si sa esattamente cosa simboleggiassero i tredici raggi che partono dal centro della pietra: probabilmente appunto il tredicesimo giorno di Marzo, oppure la data venne stabilita in seguito proprio per il numero dei raggi? Appare difficile pensare che il santo abbia segnato con le sue magiche dita i raggi come dice la leggenda. Si sono fatte le più diverse ipotesi, direzioni astronomiche, stagionali, ecc... la verità è che non possiamo saperlo. In ogni caso, ancora oggi a Milano questa è la data dell'inizio della primavera, che anticipa di 8 giorni la data classica astronomica ed è festeggiata con tantissimi fiori, simbolo di rinascita e di fertilità che, anch'essi, ci riportano indietro all'epoca pre-cristiana.
La chiesa di Santa Maria del Paradiso, dentro alla quale è possibile visitare la famosa pietra di San Barnaba, si trova in Corso Porta Vigentina, 14 a Milano, venne iniziata nel 1590 e completata i secolo successivo. E' in stile barocco.
Ancora oggi il Tredesin de Marz sancisce l'inizio della primavera ed è celebrata con una festa dei fiori, simbolo di fertilità.
Nessun commento:
Posta un commento