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martedì 27 maggio 2025

IL SUTRA SULLA CONTEMPLAZIONE DI AMITAYUS: Tredici Contemplazioni (5-8)


5) Contemplazione dei Laghi del Tesoro

[13] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato gli alberi del tesoro, contempla i laghi della Terra Pura.

Nella terra di quel Buddha vi sono laghi di acqua delle otto virtù, ciascuno largo centinaia di migliaia di yojana.
L'acqua è limpida, pura, fresca e dolce, fluente e tranquilla. La superficie dell’acqua è composta di oro liquido, e il fondo è coperto da sabbia di berillo e diamante.

Ai quattro lati dei laghi si trovano scale fatte di oro, argento, berillo e cristallo, che scendono dolcemente verso l’acqua.
Ogni lato ha il suo colore distinto, e l’acqua riflette queste luci in modo perfettamente armonioso.

Al di sopra dell'acqua galleggiano fiori di loto grandi come carri. I petali sono fatti delle sette gemme preziose e profumano di dolci fragranze.
Ogni lago emana una luce che illumina l'intero ambiente circostante, e le sue onde suonano come centinaia di migliaia di melodie.
Le onde e le brezze proclamano costantemente i suoni del Dharma, rendendo la mente pacifica e gioiosa.

Visualizzare chiaramente questi laghi è chiamato la quinta contemplazione."


6) Contemplazione delle Torri e dei Padiglioni

[14] Il Buddha disse:
"Dopo aver completato la visualizzazione dei laghi, contempla le torri e i padiglioni della Terra Pura.

In quella terra vi sono innumerevoli padiglioni e torri, fatti interamente di gemme come l’oro, l’argento, il berillo, il cristallo, la corniola, la perla e il corallo.
Queste strutture sono alte e magnifiche, decorate con stendardi, tende e reti di gemme sospese, che brillano in tutti i colori.

All’interno di ciascun padiglione vi sono troni gioiello, rivestiti di sete celesti e ricoperti di fiori.
Dai padiglioni scendono luci luminose che illuminano l’ambiente e armonizzano i suoni celestiali.
Innumerevoli esseri celesti si radunano in questi luoghi, cantando lodi al Buddha e ascoltando il Dharma.

Visualizzare chiaramente queste torri e padiglioni è chiamato la sesta contemplazione."


7) Contemplazione del Trono del Buddha Amitayus

[15] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato i padiglioni, contempla ora il trono del Buddha Amitayus.

Quel trono si trova nel centro del paese della beatitudine (la Terra Pura), sotto un albero del tesoro alto quattro milioni ottocentomila yojana.
L’albero ha un tronco d’oro, rami di berillo e foglie di smeraldo; fiori e frutti vi sbocciano in abbondanza, tutti fatti di sette gemme preziose.

Il trono è costruito con cento mila gemme, circondato da innumerevoli gioielli luminosi, come reti di luce.
Attorno a esso, ci sono otto leoni gioiello che fungono da supporto: i loro corpi sono d’oro e rilucenti, fieri ma pacifici.
Sopra il trono vi è un fiore di loto gioiello con cento mille petali; ogni petalo splende con luce infinita e irradia fragranza celestiale.

Nel cuore del fiore si trova un magnifico trono, decorato con tende di perle e stendardi d’oro.
È qui che il Buddha Amitayus siede in meditazione, risplendente, circondato da miriadi di Bodhisattva.

Visualizzare chiaramente questo trono glorioso è chiamato la settima contemplazione."


8) Contemplazione della Forma del Buddha Amitayus

[16] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato il trono, contempla ora la forma del Buddha Amitayus.

Il corpo del Buddha è alto sessantadue milioni di yojana e la sua aureola si estende in ogni direzione per innumerevoli distanze.
Il volto del Buddha è come il Monte Sumeru: maestoso, luminoso, e irradia una luce dorata più brillante di mille soli.

Gli occhi sono come laghi limpidi: compassionevoli e profondi. Le sopracciglia sono arcuate e perfette; le orecchie lunghe e adornate di gioielli.
Il corpo è coperto di vesti fatte di luce e stoffa celestiale. Ogni poro della pelle emette raggi di luce, ognuno dei quali illumina universi interi e proclama il Dharma.

La voce del Buddha è profonda, armoniosa e risuonante come una campana di saggezza; ogni parola tocca il cuore degli esseri e li libera dalla sofferenza.
I trentadue segni di un grande uomo e gli ottanta tratti eccellenti del Buddha sono tutti chiaramente visibili.

Visualizzare perfettamente questa figura è chiamato l’ottava contemplazione."


Queste due contemplazioni rappresentano un passaggio importantissimo nella pratica: dalla visione dell’ambiente della Terra Pura alla contemplazione diretta del Buddha stesso.


RIASSUNTO DELLE CONTEMPLAZIONI 5-8 

5) Contemplazione dei Laghi del Tesoro

👉 Si visualizzano vasti laghi sacri nella Terra Pura, riempiti d’acqua delle otto virtù (pura, dolce, fresca, chiara, ecc.).

  • Il fondo è fatto di sabbia di diamante e berillo.

  • Intorno ai laghi vi sono scale di oro, argento, cristallo e berillo.

  • Fiori di loto galleggiano sulla superficie, emettendo luci, profumi e suoni armoniosi che proclamano il Dharma.

🌀 Scopo: calmare e purificare la mente attraverso immagini di bellezza serena e armoniosa.


6) Contemplazione delle Torri e dei Padiglioni

👉 Appaiono magnifici padiglioni e torri gioiello, fatti di oro, corallo, perle e altre gemme.

  • Sono adornati con reti di luce, stendardi di gemme e campane celesti.

  • All’interno si trovano troni preziosi, dove esseri celesti cantano lodi al Buddha.

🌀 Scopo: elevare la mente, mostrando l’architettura celestiale della Terra Pura come spazio sacro di ascolto e venerazione.


7) Contemplazione del Trono del Buddha Amitayus

👉 Al centro della Terra Pura sorge un immenso trono gioiello sotto un albero del tesoro.

  • Il trono è decorato con otto leoni, un loto gigantesco, luci radiosissime e fragranze celestiali.

  • È il seggio di Amitayus, il Buddha della vita infinita, che siede in perfetta meditazione.

🌀 Scopo: creare la visione del cuore sacro della Terra Pura, preparandosi a contemplare direttamente il Buddha.


8) Contemplazione della Forma del Buddha Amitayus

👉 Si contempla la maestosa figura di Amitayus:

  • Alto milioni di yojana, luminoso come mille soli.

  • Gli occhi compassionevoli, il corpo dorato e armonioso, le vesti fatte di luce.

  • Ogni poro emana luce e Dharma.

  • I trentadue segni del Buddha e gli ottanta tratti di perfezione appaiono chiaramente.

🌀 Scopo: stabilire nella mente la presenza viva e luminosa del Buddha, centro di fede, devozione e liberazione. 


🎐 Parte bassa / Primo pianoI Laghi del Tesoro (5ª Contemplazione)

  • Grandi laghi cristallini, profondi e calmi, con scale gioiello che scendono nelle acque.

  • Giganteschi fiori di loto galleggiano, emanando fragranze celestiali e onde che diffondono suoni armoniosi.

  • L’acqua riflette luci dorate, turchesi e argentee.

🏯 Parte centraleTorri e Padiglioni (6ª Contemplazione)

  • Padiglioni eterei sospesi sopra i laghi, fatti di oro, berillo e cristallo, adornati con reti di perle e stendardi di luce.

  • All’interno, esseri celesti e Bodhisattva meditano, offrono fiori e cantano inni al Buddha.

🌳 Parte superiore / Sfondo centraleTrono del Buddha Amitayus (7ª Contemplazione)

  • Un maestoso albero del tesoro che svetta oltre ogni altra cosa, con rami di gemme e luci arcobaleno.

  • Ai suoi piedi: un immenso trono gioiello sorretto da otto leoni dorati, sormontato da un loto radiante.

👑 Parte centrale più altaIl Buddha Amitayus (8ª Contemplazione)

  • Amitayus seduto sul trono, con corpo dorato luminoso, occhi compassionevoli, mani in mudra della meditazione.

  • Un’aureola sconfinata di luce si estende in ogni direzione.

  • Da ogni poro del suo corpo partono raggi di luce che contengono infiniti mondi e che recano il suono del Dharma.


🌈 Atmosfera generale:

Un paesaggio senza tempo, completamente trasparente, luminoso, puro, immerso in suoni celestiali, fragranze e colori infiniti.
L’immagine trasmette pace assoluta, purezza mentale e una bellezza ultraterrena.



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domenica 11 maggio 2025

IL SUTRA SULLA CONTEMPLAZIONE DI AMITAYUS: Tredici Contemplazioni (1-4)



1) Contemplazione del Sole al Tramonto

[9] Il Buddha disse a Vaidehi:
"Tu e gli altri esseri senzienti dovreste concentrarvi e, con mente unificata, rivolgere il pensiero verso occidente.
Come si contempla? Tutti gli esseri senzienti [342a], eccetto coloro che sono nati ciechi — cioè tutti quelli che possiedono la facoltà della vista — dovrebbero guardare il sole che tramonta.
Sedetevi nella postura corretta, rivolti verso ovest. Osservate chiaramente il sole, con la mente saldamente fissata su di esso; concentrate lo sguardo e non lasciatelo vagare dal sole al tramonto, che appare come un tamburo sospeso sull’orizzonte.

Dopo aver fatto ciò, dovreste essere in grado di visualizzarlo chiaramente, sia a occhi aperti che chiusi.
Questa è la visualizzazione del sole, ed è conosciuta come la prima contemplazione.
Praticare in questo modo è chiamato contemplazione corretta, mentre praticare diversamente è errato."



2) Contemplazione dell’Acqua

[10] Il Buddha disse ad Ananda e Vaidehi:
"Dopo aver completato la prima contemplazione, praticate successivamente la visualizzazione dell’acqua.
Immaginate la direzione occidentale completamente sommersa dall’acqua. Poi visualizzate l’acqua come limpida e pura, e mantenete questa visione ben distinta. Non lasciate che i pensieri si distraggano.

Dopo aver visualizzato l’acqua, immaginatela che si ghiaccia. Una volta che avete visto il ghiaccio diventare trasparente fino in profondità, visualizzatelo trasformarsi in berillo (una pietra preziosa).
Quando avete ottenuto questa visione, immaginate che il suolo di berillo brilli intensamente, dentro e fuori, e che questo suolo sia sostenuto da colonne fatte di diamanti e delle sette gemme preziose, ornate con stendardi d’oro.

Queste colonne hanno otto lati e otto angoli, ognuno decorato con cento gioielli.
Ogni gioiello emette mille raggi di luce, ognuno dei quali ha a sua volta ottantaquattromila colori.
Riflettendosi sul suolo di berillo, appaiono come migliaia di koti di soli, così abbaglianti che è impossibile distinguerli nei dettagli.

Su questo suolo di berillo, sentieri dorati si incrociano come una rete di corde. Il terreno è suddiviso in aree fatte ciascuna di una delle sette gemme preziose, così che le suddivisioni siano ben distinte.
Ogni gemma emette un flusso di luce in cinquecento colori. Questa luce appare sotto forma di fiori, stelle o lune; sospesa nel cielo, si trasforma in una piattaforma luminosa, sulla quale si trovano dieci milioni di padiglioni fatti di cento gioielli.

Entrambi i lati di questa piattaforma sono ornati con cento koti di stendardi fioriti e innumerevoli strumenti musicali.
Mentre otto brezze pure si alzano dalla luce e fanno suonare gli strumenti musicali, esse proclamano la verità della sofferenza, del vuoto, dell’impermanenza e del non-sé.
Questa è la visualizzazione dell’acqua ed è conosciuta come la seconda contemplazione."



3) Contemplazione della Terra del Buddha

[11] Il Buddha disse:
"Dopo aver completato la visualizzazione dell’acqua, procedi con la visualizzazione della terra della Terra Pura.

Immagina che questa terra sia interamente composta da pietre preziose, e che ognuna di esse sia di una brillantezza e purezza ineguagliabile, diversa da ogni cosa del mondo umano.
Questa terra è piana e liscia, come il palmo della mano, senza montagne, colline, valli o dislivelli.
Essa è costituita interamente da gemme preziose — oro, berillo, cristallo, corallo, ambra, agata, e perle — che formano un pavimento a scacchi, ognuna separata da linee dorate.

Tra i quadrati formati da queste gemme si trovano fiumi d’oro liquido, dai quali si levano onde sonore che proclamano continuamente le virtù del Buddha: la perfezione della saggezza, della compassione, della moralità e della liberazione.
Nel mezzo di questa terra pura sorgono alberi del tesoro alti cinquecento yojana, ognuno fatto di gemme diverse: radici di diamante, tronco di berillo, rami d’oro, foglie di smeraldo e fiori di perle e coralli.

Ogni albero emana una luce che illumina tutto lo spazio circostante, e ogni foglia e fiore emette melodie sottili e delicate, che spiegano gli insegnamenti profondi del Dharma.
Tra questi alberi vi sono numerose piattaforme e torri fatte anch’esse di gioielli, ciascuna abbellita da reti d’oro e drappi scintillanti, da cui pendono campanelle che risuonano dolcemente mosse da una brezza profumata.

In questo modo, tutta la terra della Terra Pura risplende di luce e armonia, priva di oscurità o impurità.
Visualizzare chiaramente questa terra è chiamato la terza contemplazione."



4) Contemplazione degli Alberi del Tesoro


[12] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato la terra della Terra Pura, successivamente contempla gli alberi del tesoro.

Ogni albero è alto ottomila yojana. I tronchi sono d’oro e risplendono con cinque colori. Le foglie sono di berillo verde, grandi come ruote di carri, e ciascuna foglia è adornata con centinaia di gioielli, brillanti come il sole e la luna.
Ogni ramo e foglia porta fiori e frutti, ognuno diverso per forma e colore, composti di sette gemme preziose.

I fiori emettono una fragranza che pervade tutto il mondo. Dai fiori e dai frutti si irradiano infinite luci colorate che si riflettono su tutto ciò che li circonda.

Ogni albero è circondato da reti d’oro finemente intrecciate, dalle quali pendono migliaia di campanelle gioiello che emettono suoni dolci e armoniosi, proclamando gli insegnamenti del Buddha.
Quando le brezze soffiano tra i rami, i suoni che ne scaturiscono sono come innumerevoli strumenti musicali che suonano insieme.
Queste melodie lodano le qualità del Buddha, la sua compassione, la saggezza e la liberazione.

Visualizzare chiaramente questi alberi è chiamato la quarta contemplazione."

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Riassunto delle Prime Quattro Contemplazioni:


Contemplazione del Sole al Tramonto
Si visualizza il sole che tramonta verso occidente, fissandolo mentalmente finché l’immagine rimane stabile sia a occhi aperti che chiusi.
È l’inizio del raccoglimento e della focalizzazione mentale.


Contemplazione dell’Acqua
Si immagina la direzione ovest coperta d’acqua, che poi si trasforma in ghiaccio trasparente e infine in berillo.
Da lì si sviluppano visioni complesse di colonne, luci e piattaforme fatte di gemme. La mente entra in uno stato più raffinato.


Contemplazione della Terra del Buddha
Si visualizza il suolo della Terra Pura, fatto interamente di pietre preziose, liscio e luminoso, con fiumi d’oro e suoni che proclamano il Dharma.
Introduce un primo assaggio dell’ambiente puro e illuminato del Buddha.


Contemplazione degli Alberi del Tesoro
Si contemplano alberi enormi, fatti di metalli e gemme preziose, che emanano luce, suoni armoniosi e fragranze sacre.
Rafforza la connessione con l’armonia, la bellezza e l’insegnamento continuo della Terra Pura.

lunedì 21 aprile 2025

La pietra di Santa Brigida "Ròch ëd Santa Brigida" sulla collina torinese.

Il Ròch ëd Santa Brigida (pietra di Santa Brigida in piemontese) è una masso che si trova nei pressi di Moncalieri sulla collina torinese ed è un masso che affiora dal terreno proprio vicino alla strada.


Il masso di gneiss si è formato nel massiccio Dora Maira e in milioni di anni, attraverso sconvolgimenti tellurici, erosioni, glaciazioni e alluvioni è arrivato fino da queste parti. Non si sa esattamente se la pietra sia stata lavorata in tempi preistorici o se la sua forma levigata sia naturale, ma è sicuro che essa sia stata posizionata in modo da essere venerata come capitava spesso in epoca precristiana. Il roch infatti è una delle tante pietre che troviamo in Piemonte che hanno proprietà curative, in particolare si tratta di una delle "pietre della vita", come la più famosa che si trova ad Oropa (LINK). Ad essa le donne ricorrevano per rimanere incente, posandoci sopra il basso ventre o le parti genitali: questo succedeva ancora fino a pochi decenni fa come si vede nell'intervista a questo link:https://danielroux.eu/roch-ed-santa-brigida/


La pietra è comunque ancora oggi parte del folklore locale, conosciuta dagli abitanti di questa collina e oggetto di festeggiamenti stagionali. Dopo essere stata un po' dimenticata alla fine del '900 e maltrattata (qualche anno fa era coperta di scritte) è stata ripulita e l'aiuola su cui sorge è stata anche allargata per proteggerla dalle auto.



giovedì 17 aprile 2025

Il Bialbero di Casorzo: un ciliegio cresciuto su un gelso.

A poche centinaia di metri da Casorzo, il paese della Malvasia dolce nel cuore del Monferrato, c'è una meraviglia della natura: il Bialbero. Si tratta di un Ciliegio cresciuto su di un Gelso. Questo tipo di fenomeni naturali vengono chiamati "alberi epifeti" ma generalmente si tratta di piccole piante che riescono a sopravvivere per un breve periodo. La particolarità di questo "bialbero" è che entrambe le piante sono ben sviluppate e vivono da molti anni. Questo è possibile perchè, a causa dell'età del gelso, le radici del ciliegio hanno potuto svilupparsi in una cavità dell'albero ospite raggiungendo il terreno. 

Fino a pochi anni fa si poteva vedere il ciliegio spuntare dal gelso in mezzo ad un campo a pochi metri dalla strada, oggi, vista la notorietà acquistata, ai piedi della pianta in questione sono stati posizionate panche e tavoli in qui si può fare pic nic, fortunatamente tutto liberamente. Io lo preferivo nel suo ambiente naturale, ma per fortuna, in questo modo, il bialbero è stato protetto e viene curato.

Per raggiungere l'albero potete cercare direttamente "Bialbero" su google maps, oppure raggiungere Casorzo in bicicletta o in auto uscendo ad Alessandria est.

mercoledì 19 marzo 2025

San Cristoforo, Ercole, L'uomo selvatico alpino.

 San Cristoforo sulla Parrocchiale di Castel Delfino

LINK: https://sullespalledisancristoforo.com/tag/ercole/


In più di un’occasione, abbiamo notato come la devozione di san Cristoforo sia forte proprio nei luoghi sacri a Ercole-Eracle.

Il gigante Eracle-Ercole è un eroe della mitologia classica, adorato per la sua forza usata a favore degli uomini; è anche protettore dei mercanti.

Spesso raffigurato appoggiato alla sua clava (come il gigante Cristoforo è appoggiato al suo bastone), in alcune raffigurazioni porta Dionisio bambino sulle sue spalle.



Dal tempio di Ercole a san Cristoforo

San Cristoforo del Naviglio. 
Dove oggi scorre il Naviglio, in età romana scorreva il fiume Lombra: era una zona di campagna, ovviamente. e forse qui, proprio lungo la strada che portava in Lomellina, si trovava un tempio dedicato ad Ercole. Già altrove abbiamo visto questo legame fra san Cristoforo, il gigante cristiano che trasporta il Bambino, e l’Ercole pagano, tra le altre cose protettore dei mercanti. Quando Milano diventò cristiana, forse questo culto a Ercole sopravvisse nelle campagne e ne rimase qualche eco fino all’epoca tardoantica e altomedioevale e proprio allora forse avvenne il passaggio Ercole – San Cristoforo.


Pieve antichissima a Tremosine sul Garda (BS)


La pieve di san Giovanni Battista è una delle più antiche del Garda, sorta probabilmente nel IV sec. su un luogo sacro pagano, un santuario al dio celtico Bergimo, divinità protettrice delle montagne. Bergimo è stato identificato con Ercole in epoca romana e poi con San Cristoforo in epoca Cristiana.


In Oriente San Cristoforo era adorato sotto forma di un soldato dalla testa di cane. In Europa invece era un gigante colossale scolpito a guardia delle chiese.
Esiste una risposta plausibile a queste stranezze?

Pierre Saintyves, il padre dell’etnografia francese, ne diede una geniale agli inizi del secolo scorso.
Scrisse che gli Dei pagani non erano morti e si mise a indagare come i poteri degli Dei fossero sopravvissuti nel culto di ogni Santo.

LIBRO: "Dal Santo agli Dei. San Cristoforo successore di Anubi, di Ermes e di Ercole"



perchè ercole era così popolare in ambito alpino?

Ercole era popolare in ambito alpino per diverse ragioni, che mescolano elementi culturali, religiosi e politici:

  1. Simbolo di forza e civilizzazione
    Ercole, come eroe che supera prove straordinarie, veniva visto come il simbolo perfetto della conquista e della civilizzazione di territori difficili, come le Alpi. La sua lotta contro i mostri e le forze del caos era metaforicamente associata alla dominazione romana sulle popolazioni alpine.

  2. Eredità celtica e romanizzazione
    Nelle regioni alpine, dove le popolazioni celtiche avevano le proprie divinità guerriere (come il dio Lug o Teutates), il culto di Ercole si adattava bene. I Romani lo assimilarono a divinità locali, facilitando la romanizzazione senza un'imposizione diretta.

  3. Protezione dei viaggiatori e dei commercianti
    Ercole era visto come un protettore dei viandanti e dei commercianti, figure chiave nelle Alpi, dove le vie di comunicazione erano pericolose e difficili da percorrere. Il suo culto si diffondeva lungo i passi alpini e nei centri commerciali.

  4. Influenza militare romana
    I soldati romani, spesso stanziati nelle zone di confine o lungo le vie alpine, veneravano Ercole come protettore in battaglia. Le legioni contribuivano alla diffusione del suo culto attraverso iscrizioni, templi e dediche.

  5. Presenza archeologica
    Sono state trovate numerose iscrizioni e santuari dedicati a Ercole nelle regioni alpine, segno della sua popolarità. Ad esempio, in località come Aosta (Augusta Praetoria) o nei pressi di passi montani importanti, il culto era ben radicato.

In sintesi, Ercole rappresentava un perfetto punto d’incontro tra la cultura romana e quella alpina, incarnando il coraggio, la protezione e la conquista del territorio.

Ercole venne, con l'arrivo dei romani, anche identificato con Succellus che però, nella maggior parte dei casi, venne poi assimilato a San Rocco.


giovedì 13 marzo 2025

Vegetarianismo, rock, punk, hardcore.

Da tanto tempo volevo scrivere un post su questo argomento per il mio blog di ricette 108 Ricette Vegetariane, ma ho sempre rimandato. Si tratta di un tema importante sia per l'evoluzione del movimento animalista nel mondo, sia per quello di molti gruppi punk hardcore (due dei miei interessi da sempre). Tuttavia, almeno in questo paese, è forse poco conosciuto o dimenticato.

Chiedo scusa per la brevità, ma un articolo del genere potrebbe facilmente trasformarsi in un libro.

Le radici: movimento animalista, arte e musica

Nel XIX secolo, alcuni tra i più importanti compositori furono ferventi vegetariani o almeno simpatizzanti della causa, primo fra tutti Richard Wagner. Ma per arrivare al '900, è necessario fare una tappa obbligata soffermandoci sui movimenti artistici moderni e culturalmente rivoluzionari che hanno plasmato l’intero secolo.

Un esempio fondamentale è il pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, fondatore a Vienna della prima comune di vegetariani naturisti. Considerato il progenitore dei movimenti alternativi e del pacifismo, fu anche l’iniziatore della Lebensreform, un movimento tedesco che anticipò quello hippie di 60 anni e che presentava sorprendenti somiglianze con il movimento vegetarian-straight edge degli anni ’80 e ’90.

Alcuni suoi seguaci fondarono la famosa comune di Monte Verità, ad Ascona, nel Canton Ticino. Questo luogo divenne un crocevia per artisti, teosofi, anarchici, architetti, pensatori e intellettuali che hanno plasmato il ’900. Ma questa è un’altra storia.

I movimenti sviluppatisi tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900 nell’area alpina hanno continuato a influenzare profondamente ciò che è avvenuto dopo. Riprendendo le idee dei filosofi classici e introducendo nell’Europa moderna i principi della non violenza provenienti dall’Oriente, hanno gettato le basi per molte delle correnti di pensiero alternative del secolo scorso.

Il dopoguerra e il movimento hippie

Eden e Anna Ahbez preparano un pasto vegetale negli anni '40

Eden Ahbez (nato George Alexander Aberle) è stato un cantautore e musicista americano, considerato un precursore del movimento hippie. Nato a Brooklyn nel 1908, si trasferì a Los Angeles negli anni ’40, dove entrò in contatto con un gruppo di giovani chiamati Nature Boys, che aspiravano a vivere secondo gli ideali della Lebensreform e dei Wandervogel.

Ahbez era vegetariano in un’epoca in cui questa scelta era considerata quasi una follia. Divenne famoso per una singola canzone, Nature Boy, scritta per Nat King Cole e in seguito reinterpretata da artisti come Frank Sinatra e David Bowie. Tuttavia, non fu mai attratto dal denaro e dalla fama, preferendo condurre una vita modesta e ritirata, immerso nella natura.

In questi anni si sviluppò il movimento hippie, che, oltre a ispirarsi alle comuni di inizio ’900, subì una forte influenza orientale. Fondamentali furono le idee buddhiste e l’arrivo negli Stati Uniti di un personaggio che sarebbe poi diventato una figura centrale anche nella scena hardcore punk newyorkese degli anni ’80: A.C. Bhaktivedānta Svāmī Prabhupāda.

Nato a Calcutta nel 1896, Prabhupāda fu inizialmente seguace del movimento di Gandhi e lavorò come farmacista, prima di dedicarsi completamente al Vaishnavismo (Visnuismo).

A 69 anni, approfittò di un passaggio gratuito su una nave mercantile diretta a New York, dove fondò l’ISKCON (International Society for Krishna Consciousness), popolarmente conosciuto come il movimento Hare Krishna.

Prabhupāda iniziò dal basso, insegnando agli hippie, che divennero i suoi primi devoti, a rinunciare a droghe e alcol per intraprendere una vita di dedizione spirituale. Tra i suoi insegnamenti fondamentali vi era il divieto assoluto di consumare carne e uova (il latte, invece, era consentito).

Tra le personalità influenzate dalla sua visione si distinsero Allen Ginsberg e, soprattutto, i Beatles.

George Harrison con un Prasadam, il cibo vegetariano offerto a Krishna.

George Harrison fu il più vicino al movimento spirituale, tanto da diventare lui stesso un devoto e registrare, da solista, brani come My Sweet Lord, oltre a produrre l’album Radha Krishna Temple.

Paul McCartney e sua moglie Linda divennero tra i primi e più importanti attivisti vegetariani. Anche Ringo Starr è vegetariano da molti anni: se in passato ammetteva qualche eccezione, più recentemente ha dichiarato di essere un convinto sostenitore di questa scelta, ritenendola il segreto della sua buona salute.

E finalmente: IL PUNK.

Se generalmente i vegetariani vengono associati a freak e hippie (spesso in senso dispregiativo), è stato il movimento punk, e successivamente quello hardcore, a portare queste idee a un livello successivo.

Il punk nacque negli USA a metà degli anni ’60 con band che ancora non si definivano tali, come The Stooges, MC5 e New York Dolls, per poi evolversi con i Ramones, contrapponendosi direttamente agli hippie e alle rockstar degli anni ’70. Il genere si sviluppò poi tra il ’76 e il ’77 in Inghilterra.

Se i Sex Pistols erano pura provocazione fine a sé stessa, i Clash incorporarono fin da subito un forte messaggio politico e sociale. Joe Strummer, in particolare, divenne vegetariano nel 1971 e lo rimase per tutta la vita, stabilendo così un legame indissolubile tra punk e diritti animali. (qui il Video in cui lo racconta lui stesso).

Joe Strummer dei Clash

Allo stesso tempo, all'interno del movimento punk si stava sviluppando un filone ancora più politicizzato e attento alle questioni sociali: l’anarcho-punk o peace-punk.

I pionieri di questo sottogenere furono i Crass, che più che una semplice band erano una vera e propria comune artistica. Tra i membri spiccava Penny Rimbaud, che, già avanti con gli anni rispetto agli altri, aveva un passato da hippie e da organizzatore dello Stonehenge Festival.

Nel 1979, i Crass scrissero il brano Time Out, in cui affrontavano esplicitamente il tema dei diritti animali.

Flux of pink indians

I Crass, inizialmente, vennero considerati dei mezzi hippie e, per questo, il tema dei diritti animali fu persino ridicolizzato. Tuttavia, la loro influenza segnò l’inizio di un nuovo genere, e quasi tutte le band che li seguirono affrontarono la questione animalista nei loro testi.

Tra i più attivi ci furono i Flux of Pink Indians, che distribuivano volantini contro la vivisezione e i macelli, trattando il tema in diverse canzoni. Ancora più diretti furono i Conflict, che durante i loro concerti proiettavano filmati sugli orrori dei macelli.

L’elenco delle band impegnate sarebbe lungo, ma nel frattempo il punk si stava trasformando in hardcore...

L'HARDCORE AMERICANO

Le tematiche anarchiche e pacifiste arrivarono negli Stati Uniti, dove però il punk stava evolvendo in una direzione musicalmente più aggressiva ma, inizialmente, meno politicizzata: l’hardcore.

Le band americane più vicine agli inglesi di cui abbiamo appena parlato furono gli MDC e i Crucifix.

Negli Stati Uniti, la tematica vegetariana si sviluppò in modo abbastanza diverso. H.R., frontman dei Bad Brains, era vicino al vegetarianismo per via della sua fede rastafariana, ma al tempo stesso molto distante da idee libertarie come il supporto ai diritti LGBTQ+.

Il punk hardcore di Washington D.C. era il più intellettuale e socialmente consapevole, ma inizialmente restò indifferente alla questione animalista. Fu proprio in questa scena che nacque il movimento Straight Edge, ispirato a una canzone dei Minor Threat, che rifiutava l’uso di alcol, droghe e il sesso casuale—principi che avrebbero avuto un impatto fondamentale negli anni successivi.

Nel frattempo, a New York, emergeva una delle band più controverse e violente della scena: i Cro-Mags. Fortemente influenzati dai Bad Brains, dal thrash metal e dalla cultura skinhead, i Cro-Mags portarono con sé un elemento inaspettato: l’influenza del movimento Hare Krishna.

New York era il principale centro americano degli Hare Krishna, che offrivano cibo vegetariano gratuito ai senzatetto e ai più emarginati. Molti membri dei Cro-Mags, come altri ragazzi di strada, finirono per avvicinarsi alla spiritualità induista. Palestrati, duri e spesso violenti, introdussero in modo sorprendente il discorso animalista nella scena hardcore newyorkese.

La copertina del loro primo demo—poi pubblicato su vinile in formato 10"—mostrava, sullo sfondo di un’esplosione nucleare, un punk che si buca, una mucca macellata, ma anche un aborto e una coppia omosessuale, riflettendo le tensioni e le contraddizioni della scena.

Age of quarrel dei Cro Mags con una copertina controversa.

Questo episodio è solo il primo di una serie di eventi quantomeno bizzarri che caratterizzano il punk hardcore americano, almeno dal punto di vista europeo.

Tuttavia, il gruppo che più di ogni altro ha diffuso il vegetarianismo all’interno dell’hardcore e del movimento Straight Edge è stato senza dubbio quello degli Youth of Today.

Capitanati dal duo Ray Cappo e John Porcell, si distinguevano per la loro musica velocissima e per i loro messaggi diretti ma positivi. Nel 1985 pubblicarono il loro primo LP, ma soprattutto nel terzo disco c'era il brano No More, accompagnato da un video (visibile qui) che criticava apertamente i macelli e l’industria della carne.

Da questo momento in poi, il binomio vegetarianismo e Straight Edge diventa quasi indissolubile, e le band si moltiplicano a tal punto che diventa impossibile elencarle tutte.

Walter Schreifels, bassista degli Youth of Today, formò un altro gruppo storico del genere "youth crew", i Gorilla Biscuits, che nel 1989 registrano Start Today, un album diventato un vero culto della scena hardcore.

Tra le tracce spicca Cats and Dogs (ascolta qui), in cui si denuncia l’ipocrisia di chi ama e accudisce un gatto o un cane a casa, mentre allo stesso tempo non si fa scrupoli a mangiare una bistecca.

Gorilla Bisquits

Con l'arrivo degli anni '90 il movimento si espande e si evolve tantissimo, ma nel frattempo c'è stato un altro gruppo in Inghilterra che diventerà importantissimo per diffondere la causa vegetariana a livello popolare.

MEAT IS MURDER, Morrissey e gli Smiths.

Morrissey negli anni '80

Gli Smiths e l'impatto sull'animalismo

Gli Smiths si formarono a Manchester, nel Regno Unito, nel 1982, grazie all'incontro tra Steven Patrick Morrissey e Johnny Marr. Il loro primo, mitico album, The Smiths, lasciò un segno indelebile sulla musica inglese e sull'indie rock, pur non ottenendo immediatamente il successo sperato.

Tuttavia, fu con Meat Is Murder (1985, video qui) che la band entrò definitivamente nella leggenda. L’album prende il nome dalla traccia omonima, un vero e proprio inno contro il massacro degli animali nei macelli, destinati a finire sulle nostre tavole.

Morrissey era vegetariano convinto sin dall’età di 11 anni, mentre Marr adottò la stessa scelta proprio durante la registrazione del disco. Oggi entrambi sono vegan.

Gli Smiths, come detto, diventarono un'icona e pubblicarono ancora due album prima di sciogliersi. Morrissey proseguì la sua carriera da solista, continuando a provocare e a sostenere la causa animalista in ogni occasione, fino a diventare un simbolo del movimento. La loro influenza si estese a moltissime altre band.

Crust, Grindcore e Metal Estremo

Per chi non conosce bene l’argomento (e, per esperienza, anche per chi è dentro la scena), questo paragrafo potrebbe risultare bizzarro quanto i precedenti. Tuttavia, molta musica estrema si è sviluppata con band profondamente legate ai temi che stiamo trattando.

Quello che in Inghilterra era iniziato con i Crass si era poi evoluto in varie direzioni. Già i Conflict avevano portato i messaggi pacifisti e animalisti, oltre a spingere la musica a un livello successivo.

Il gruppo chiave da cui nacque gran parte della musica estrema successiva furono però i Discharge. Con la loro immagine e i testi incentrati sugli orrori della guerra e scenari apocalittici, influenzarono una nuova ondata di band che irrobustirono e velocizzarono il suono.

Dal D-beat al crust punk, l’evoluzione portò infine al grindcore. Il gruppo che diede il via a questo genere proveniva direttamente dalla scena anarcho-punk: i leggendari Napalm Death.


Barney Greenway con la maglietta del gruppo di sabotatori della caccia

Barney Greenway, il cantante, divenne vegetariano a 14 anni e da molti anni ormai è praticamente vagan. Alcuni membri dei Napalm e degli Electro Hippies fondarono poi un gruppo ancora più estremo che diede vita al Death e al Gore grind, i Carcass

I Carcass

Nella prima formazione a tre della band, infatti, nessuno mangiava carne, ed è incredibile pensare che, come raccontato in un’intervista dell’epoca, già a metà degli anni '80 fossero due vegan e un vegetariano. Nei loro testi, inoltre, si possono trovare riferimenti al vegetarianismo, e anche nel recente album registrato dopo la reunion ci sono brani come Unfit for Human Consumption e Captive Bolt Pistol, che trattano proprio di questi temi. Tuttavia, la band ci tiene a precisare di non aver mai voluto fare una crociata per forzare la gente a rinunciare alla carne.

Negli Stati Uniti, un altro gruppo che ha seguito questo percorso sono i Dropdead, che hanno estremizzato l’hardcore arrivando al powerviolence. Il gruppo è noto per le sue posizioni politiche libertarie e per i testi fortemente critici contro i macelli e il consumo di carne.

FRANCO BATTIATO, il più grande in Italia.

Il fatto che Battiato fosse vegetariano è sempre stato un po' messo da parte dai media, sia perchè lui la considerava una scelta personale, sia perchè, come sappiamo bene, è una di quelle cose ancora considerate tabù. In diverse interviste, l'autore, ha spiegato come già da bambino rifiutasse la carne e non sopportasse l'idea di vedere uccidere gli animali e la scena viene ripresa nel suo film autobiografico "Perdutoamor" del 2003. Poi l'incontro con le filosofie orientali negli anni '70 e con la cucina macrobiotica che permetteva però il pesce. In un intervista ancora disponibile sul sito della LAV (qui) racconta di quando già vegetariano, venne convinto ad andare a pesca ma quando il pesce lo guardò negli occhi decise di ributtarlo in acqua e di non mangiarne mai più. Negli ultimi anni era diventato vegano. Battiato scrisse anche una canzone contro il consumo di carne dal titolo "Sarcofagia" (link qui) pubblicata all'interno del disco "Ferro Battuto" del 2001. In quel pezzo l'autore usa le parole di Plutarco:

"Come può la vista sopportare
L'uccisione di esseri che vengono sgozzati e fatti a pezzi
Non ripugna il gusto berne gli umori e il sangue
Le carni agli spiedi crude
E c'era come un suono di vacche
Non è mostruoso desiderare di cibarsi
Di un essere che ancora emette suoni?"

Gli anni '90: Krishnacore, Hardline e altri sviluppi del punk

Torniamo ora a New York, dove nel frattempo anche Ray Cappo degli Youth of Today è diventato monaco Hare Krishna e ha deciso di partire per l'India, sciogliendo il gruppo. Prima di partire, però, registrò un singolo piuttosto insolito (link), con batteria elettronica, in collaborazione con Porcell, che potrebbe essere considerato il prologo del gruppo successivo: gli Shelter.

Gli Shelter furono formati da Cappo al suo ritorno a casa, anche grazie alla fondazione dell’etichetta Equal Vision Records, e diedero vita a un genere sulla carta piuttosto improbabile: il krishna-core

Shelter

Si parla di karma, reincarnazione, rifiuto di alcol, droghe e sesso, ma nel frattempo escono dischi straordinari. Oltre ai primi LP degli Shelter (Perfection of Desire (1990), Quest for Certainty (1992), Attaining the Supreme (1993)), ci sono anche progetti come i 108, Prema e Baby Gopal, che sperimentano con l'indie pop.

Il picco arrivò nel 1995, quando gli Shelter registrarono Mantra, un album più accessibile, pubblicato sotto l'etichetta Roadrunner Records, e iniziarono un tour mondiale, portando sia il messaggio di Krishna che quello vegetariano nei festival estivi di tutto il mondo.

L'altro sviluppo meno pacifista del movimento, invece, è quello Hardline.

RAID live nei primissimi anni '90. 

Dalla parte opposta, come in ogni movimento di protesta giovanile, ci fu chi estremizzò il messaggio e radicalizzò la posizione. Il movimento iniziò con i Vegan Reich, un gruppo americano formato dall'ultramilitante Sean Muttaqi, che, partendo dall'anarcho-punk dei Conflict e dal veganismo estremo, portò nei suoi testi le idee dell'islamismo radicale, come la lotta all'omosessualità, all'aborto e addirittura alla masturbazione, alle medicine e al caffè. Non si può sapere quanto i gruppi che seguirono condivisero tutto questo; in molti oggi negano o rinnegano queste idee, come Rat, degli Statement e degli Unborn inglesi, che ha dichiarato in una recente intervista:

"…every abortion is a better thing for the planet and all life up on it, so, abortions and homosexuality are definitely a step in the right direction for the end of humanity!"

Un'altra band hardline furono i Raid, mentre gli Earth Crisis non furono mai completamente parte del movimento, pur essendone vicini (almeno ai tempi). Tuttavia, furono loro a portare le idee vegan ed ecologiste più estreme a un pubblico più ampio.


Ritorno all'Europa.

Nei primi anni '90, l'hardcore cambiò e, prima della nuova ondata del punk con i Green Day nel 1994, si sviluppò in molti sottogeneri, diventando più underground rispetto alla decade precedente, come abbiamo visto. Il genere musicale divenne secondario, con gruppi che facevano vero e proprio metal mentre altri suonavano indie rock, ma tutti uniti dall'attitudine punk e dal DIY. Etichette come Ebullition erano contrarie alle posizioni estreme che culminavano nell'hardline e, anche in Europa, si era sviluppata una vera e propria rete di gruppi e organizzazioni che condividevano ideali simili.


Le Doughnuts di Umea.

In Svezia, c'erano gruppi notevoli come gli Abhinanda, il gruppo femminile delle Doughnuts e, soprattutto, i Refused, che ebbero molto successo. In Germania si sviluppò una scena hardcore molto metal, con gruppi come gli Heaven Shall Burn, mentre anche in Italia esisteva una grande scena vicina alle tematiche vegetariane. Nacquero festival in cui veniva distribuito solo cibo vegan, come lo Ieper Fest in Belgio e il Fluff Fest in Repubblica Ceca, che proseguono ancora oggi.

In Italia, la Green Records di Padova, oltre a produrre i dischi più memorabili dell'epoca, organizzò la Two Days of Struggle, un festival di due giorni che si svolse dal '94 al '96. Inoltre, per diversi anni, ci fu una nutrita scena Vegan Straight Edge, iniziata con gli Absence, che seguivano le orme degli Earth Crisis con testi che crearono molte polemiche. Poi ci furono i Purification di Roma e altre band attive nei primi anni 2000.

GLI ANNI 2000

Negli anni 2000 si può dire che i movimenti più ortodossi degli anni '80 e '90 si siano prima estremizzati e poi abbiano perso d'importanza, molta gente ha smesso di mangiare carne per qualche anno, facendo proclami estremi e poi in silenzio ha ripreso con le bistecche. Questo, generalmente, è quello che succede quando si prendono posizioni troppo estreme. Allo stesso tempo però il discorso è uscito dall'underground e oggi molti personaggi del mondo della musica sono vegetariani (e vegan) ed è facile trovare liste di band o membri e anche tanti artisti e personaggi dello spettacolo che hanno deciso di smettere di supportare il massacro degli animali.