Pagine

domenica 19 dicembre 2010

Proviamo a smettere di mangiare carne!

In questo post non vorrei affrontare la cosa dal punto di vista della dieta. Chiunque abbia smesso di mangiare carne e abbia un'intelligenza e una cultura sufficiente sa già che questa "dieta" non comporta nessun problema serio dal punto di vista nutrizionale, anzi solo benefici. Io sono vegetariano da quasi 16 anni ormai e posso testimoniarlo in prima persona.

Questa volta, come dicevo, vorrei concentrarmi sul lato culturale riportando frasi di personaggi particolarmente significativi per la nostra storia e civiltà.


> Plutarco:

"Se sostenete che la natura vi ha destinato questo tipo di nutimento, ebbene, allora uccidete voi stessi, da soli, quel che volete mangiare, ma fatelo con le vostre sole mani, senza clava, senza mazza o altre armi."

Plutarco, 46 - 127 d.c. circa, filosofo greco antico vissuto sotto l'impero romano, scrisse un saggio dal titolo "Sul mangiare carne" (Del mangiare carne - Adelphi 2001) da cui riporto anche questo famoso pezzo:

"Tu vuoi sapere secondo quale criterio Pitagora si astenesse dal mangiar carne, mentre io mi domando con stupore in quale circostanza e con quale disposizione spirituale l’uomo toccò per la prima volta con la bocca il sangue e sfiorò con le labbra la carne di un animale morto; e imbandendo mense di corpi morti e corrotti, diede altresì il nome di manicaretti e di delicatezze a quelle membra che poco prima muggivano e gridavano, si muovevano e vivevano. Come poté la vista tollerare il sangue di creature sgozzate, scorticate, smembrate, come riuscì l’olfatto a sopportarne il fetore? Come mai quella lordura non stornò il senso del gusto, che veniva a contatto con le piaghe di altre creature e che sorbiva umori e sieri essudati da ferite mortali?"


> Pitagora:

"
Coloro che uccidono gli animali per cibarsene saranno più inclini a torturare ed uccidere i loro simili".


Pitagora visse tra il 575 e il 495 ed è stato uno dei più grandi matematici, filosofi della Grecia antica, alle basi della nostra cultura, tradizionalmente considerato l'iniziatore del vegetarianismo in occidente. Così diceva ai suoi discepoli:

"Amici miei, evitate di corrompere il vostro corpo con cibi impuri; ci sono i campi di frumento, mele così abbondanti da piegare i rami degli alberi, uva che riempie le vigne, erbe gustose e verdure da cuocere; ci sono il latte e il miele odoroso di timo; la terra offre una gran quantità di ricchezze, di alimenti puri, che non provocano spargimento di sangue né morte. Solo gli animali soddisfano la loro fame con la carne, e neppure tutti: infatti cavalli, bovini e ovini si nutrono di erba"


> Empedocle (filosofo, medico e poeta greco 458-423 A.C.)

"E' una grande vergogna spargere il sangue e divorare le belle membra di animali ai quali è stata violentemente tolta la vita".


> Publio Ovidio Nasone (poeta latino 43 A.C. 17 D.C.)

"la provvida terra fornisce ricchezze e miti alimenti e offre senza stragi e senza sangue".


>Leonardo da Vinci:

"Colui che non rispetta la vita, non la merita."


Leonardo da Vinci visse in Europa tra il 1452 e il 1519, fu uno dei più grandi scienziati e artisti di sempre. Non credo ci sia bisogno di dire altro sul di lui. Leonardo considerava il i corpi dei carnivori come tombe degli animali di cui essi si nutrivano.

Nei suoi scritti affermava anche: "Moltissimi cuccioli di questi animali verranno portati via, squarciati e massacrati barabaremente."



(Continua...)

Santa lucia e il Solstizio d'inverno.

Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia” dice un vecchio detto. Questo detto è ovviamente sbagliato perchè il solstizio d'inverno, ovvero il giorno più corto dell'anno è il 21 dicembre con possibili errori che magari astronomicamente lo possano fare cadere il 22 per esempio. L'errore risale a rpima del 1582 (quando tagliando 10 giorni il papa "tagliò" l'errore accumulato nei secoli); fino a quell'anno la differenza tra calendrio civile e calendario solare era diventata sempre più grande accumulandosi negli anni fino a che il giorno più corto dell’anno diventavo proprio il 13 dicembre. Del resto anche il natale è festeggiato il 25 come rinascita del sole che in realtà inizia crescere dal 22 dicembre, proprio perchè venne stabilito dai romani sulla data del Sol Invictus.


Ho scelto questa foto per raffigurare Santa Lucia, in cui si vede associata ad una sorgente. Insolito, ma ancora una volta collegata a culti naturali precristiani

Detto questo perchè questo collegamento tra Santa Lucia, il solstizio d'inverno, il nome Lucia = luce (latino Lùcia: radice è lux, lucis, luce) e i vari simbolismi degli occhi? Molto strano che si tratti di una santa realmente esistita in quel di Siracusa intorno al 300, anni di cui non si sa niente di certo e che sia morta proprio in quello che si credeva il giorno più corto dell'anno! Mia nonna raccontava che ai sui tempi i regali non li portava Babbo Natale e nemmeno Gesù bambino, ma Santa Lucia!

Divinità solare quindi? Per gli antichi nel giorno più corto dell'anno moriva il sole per poi risorgere in quello dopo. Non bisogna essere tratti in inganno dal nome maschile del sole, Belisama ad esempio era una divinità solare, consorte di Belus. Per i giapponesi la dea più importatante (nello Shintoismo) è Amaterasu, dea del sole, dai cui si pensava derivasse per discendenza diretta l'imperatore! Il collegamente come succede quasi sempre con le feste cristiane europee è molto facile. Una Dea del sole che moriva durante il giorno in cui il sole arrivava quasi a sparire, e che ogni anno veniva festeggiata proprio quel giorno. Andando a cercare un pò più a fondo si finisce in Sicilia, dove si dice che sia vissuta questa santa. Simboli di questa "santa" sono le spighe di grano, la luce, gli occhi, che ci rimandano direttamente a Demetra e ad altri culti di origine greca profondamente radicati nella Magna grecia e che sopravvivono in molti casi ancora oggi.

Anche Lucia quindi.

domenica 28 novembre 2010

MASCHE E MASCONI: 5) IL MASCONE DI ALESSANDRIA.

Sono anni che vorrei scrivere due parole su questo argomento, mi metto oggi un po' di fretta, come al solito su queste pagine, se no resta nel mondo dei pensieri come tanti altri post mai scritti.



Come si sa dalle nostre parti (in Piemonte), soprattutto nelle Langhe e nel Monferrato, le streghe venivano chiamate Masche. Le masche incarnavano sia la figura tipica della persona che vive fuori dalla società portatrice di poteri magici, sia oscuri spiriti dei boschi e della natura, ricordo di antiche divinità tipiche di molte aree dell'Europa. Per cercare di capire meglio cosa siano le masche l'unica cosa da fare è leggere un pò di racconti e legende locali, ma su questo argomento tornerò in futuro. Un libro essenziale per questo è: "MASCHE" di Donato Bosca e Bruno Murialdo (Priuli & Verlucca).


Al riguardo di questa storia, purtroppo, non ho trovato nessun'altra testimonianza scritta. Quando però negli ultimi anni mi sono imbattutto in alcune testimonianze simili mi sono tornate alla memoria varie parti di una storia che mio nonno mi aveva raccontato più volte quando da piccolo mi portava in bicicletta per Alessandria e per alcune stradine di campagna appena fuori dalla città. "Mi ricordo ancora bene un pezzo di una frase in dialetto che mi disse: "...u iera un mascòn cul fava la fisica..." che voleva dire: "...c'era un mascone che faceva la fisica...". Fino a pochi anni fa non avevo ben chiaro cosa volesse dire fare la fisica e men che meno cos'era veramente un mascone. Nel resto della storia si parlava di temporali, si soprattutto di temporali. Mio nonno raccontava che c'era questo signore il quale viveva o almeno si aggirava tra i bastioni, che fino al dopoguerra circondavano il centro della città di Alessandria e che faceva delle magie, almeno questo era quello che capivo io. Faceva dei fuochi, disponeva dei rami e cose del genere. Mio nonno è morto quasi dieci anni fa e purtroppo non posso più chiedergli niente.

I luoghi in cui viveva questo personaggio non esistono più da almeno mezzo secolo. Infatti i bastioni erano le mura di cinta della città che si trovavano esattamente dove ora c'è la circonvallazione che circonda il centro, l'urbanizzazione non si era ancora espansa al di fuori ed esistevano delle zone selvagge con dei boschetti dei prati e dei corsi d'acqua. Esistono ancora dei bastioni che circondano la Cittadella (foto sopra) e guardandoli mi sono fatto un idea di come dovevano essere quelle zone della città fino al secondo dopoguerra. Per tornare al nostro Mascone: ricordo la descrizione come di un vecchio o una specie di barbone, con la barba e dei vestiti strani e che ogni tanto qualcuno lo vedeva fare queste cose (quei riti direi ora). Non mi ricordo se mio nonno l'abbia mai chiamato mago o sregone, io lo vedevo un pò così. Anni dopo ho letto che i "masconi" non erano altro che masche di sesso machile e che "fare la fisica" in breve voleva appunto dire fare magie, fatture e riti vari. Questa storia mi è cara per vari motiv e probabilmente ha influenzato il mio immaginario durante l'infanzia. La presenza delle masche quindi, non era limitata alle zone collinari e montuose della nostra regione, ma probabilmente l'urbanizzazione e l'industrializzazione ne hanno cancellato più velocemente le tracce.

Sono alla ricerca di altre testimonianze!

giovedì 28 ottobre 2010

Rovere verde di Tassarolo.




La Quercia di Tassarolo, meglio conosciuta come "Rovere Verde" è un raro esemplare di Quercia Crenata, cioè un ibrido naturale tra il Cerro (Quercus cerris) tipico del nostro Appennino e la quercua da sughero (Quercus suber). E' molto difficile trovarla in Piemonte perchè è' una specie oroginaria dal mediterraneo. Ne esistono poche decine di esemplari isolati ed è proibito l'abbattimento per legge regionale. E' sempre verde.



Questo esemplare si trova appunto nei pressi dell'abitato di Tassarolo tra i vigneti a pochi chilometri dalla cittadina di Novi (AL). A parte la sua bellezza è un albero importante per la sua età: più di 400 anni. Si ha infatti notizia di questa quercia negli atti parrocchiali del 1625 e del 1640 e in particolare alcuni documenti del 1631 la indicano come luogo di sepoltura dei morti della peste (quella manzoniana), e questo ci fa capire come fosse già un albero di dimensioni notevoli.  Leggende locali attribuiscono a questo albero bellissimo addirittura 600 anni. In definitiva l'albero si presenta in condizioni buonissime, non ha alcuna marcescenza, non dimostra assolutamente i suo quattro secoli o più. Si trova in un punto bellissimo, anche se il paese è pochi passi, si trova riparato da vigneti e da un boschetto ed è avvolto dalla tranquillità. Se amate gli alberi potete sentirne chiaramente la sua imponente presenza, soprattutto se toccate la sua bellissima corteccia.

Bibliografia / Links
> Testo PDF della Regione Piemonte: LINK
> Boschi del Piemonte, di Stefano Camanni. Priuli e Verlucca.
> Alberi monumentali in Piemonte, A.V.. Priuli e Verlucca.
 



...
Dal sito di Tassarolo ho trovato questa foto della quercia verde ricoperta di neve:

mercoledì 20 ottobre 2010

DRUIDISMO religione in Inghilterra.

(visto che questo blog supporta il druidismo potrete seguire l'argomento in particolare cercando l'etichetta DRUIDISMO!)
Una commissione governativa inglese ha sancito che il DRUIDISMO, o meglio il culto degli spiriti naturali professato dai druidi può essere considerata un’attività religiosa. Si tratta di prendere fondi pubblici, avere voce al governo, cose così insomma, ma simbolicamente mi sembra una cosa importante.


il Druido Lawrence Main, vegan e camminatore!

Il termine "religione" mi fa un pò storcere il naso, ma stiamo parlando di una religione animistica, pagana! E' la prima volta che accade una cosa del genere in Europa. Certo si potrà dire che dei druidi originari a noi è giunto veramente poco, ma cosa dire allora per esempio del cristianesimo, di cui niente sappiamo di sicuro e le cui usanze aattuali sono state costruite nei secoli su un misto di credenze mediorientali ed europee? Il druidismo era una filosofia praticata in gran parte d'Europa, quindi da molti dei nostri avi e il druidismo moderno è una filosofia che tutti possono seguire: pagani, buddisti, induisti ma anche cristiani e atei! Nel druidismo è centrale la natura e il nostro rapporto con essa: si dice infatti che l'uomo deve tornare ad essere parte della natura, uno dei tanti animali che popolano la terra e non qualcosa di superiore.

"Il druidismo è una religione che promuove pace, preservazione e armonia della e con la natura..." 

il simbolo dell'Awen, ispirazione divina, simbolo del druidismo moderno!


Anche in Italia, specialmente in quella che era la Gallia Cisalpina (il nord Italia) oggi sono attivi molti gruppi druidici che linko qui sotto. Per chi volesse intraprendere il cammino druidico più seriamente l'OBOD (order of Bards, Ovates and Druids) si è organizzato sulla base dell'antica religione organizzando un percorso suddiviso in tre gradi: Bardo, Vate e Druido appunto. Si può seguire anche a casa per corrispondenza, e il primo livello (di Bardo) è disponibile in Italiano richiedendolo direttamente qui: http://www.druidry.it/iscrizioneintro.php
Per 18 euro riceverete un pacchetto introduttivo con vari libretti interessanti.

Per chi vuole approfondire:

Ordini internazionali principali:
OBOD – The Order of Bards, Ovates and Druids (uk)
TDN – The Druid Network (uk)
BDO – The British Druid Order (uk)

In Italia
Cerchio Druidico Italiano
OBOD Italia

Ritrovi druidici in italiano su Facebook:
Cerchio Druidico Italiano
Ordine Druidico Italiano (OBOD) cerchio dell'Awen
Corporazione Druidica Nazionale

venerdì 30 luglio 2010

Shintoismo e paganesimo...



Negli ultimi tempi ho avuto un periodo di vero interesse verso lo Shintoismo e in generale il Giappone. Gli spiriti giapponesi mi avevano affascinato, ma a parte alcuni libri sul Buddismo giapponese non avevo mai approfondito più di tanto. Stupido io! Film come "Nausicaa" o "La Città incantata" di Myazaki o come "Sogni" di Akira Kurosawa sono tra i miei film preferiti e per anni ho cercato di capirne meglio certe parti... come del resto molte fiabe, leggende, o anche posti visti, purtroppo solo in fotografia, sono da anni fissi nella mia mente. Purtroppo recuperare libri sullo Shintoismo in italiano non è per niente facile.

Come dicevo quando ho iniziato ad approfondire la ricerca ho notato come quello che pensavo fosse vero: lo Shintoismo è veramente una forma di paganesimo che ancora sopravvive ai giorni nostri in uno dei paesi più avanzati del mondo, e prima di andare avanti voglio sottolineare alcune cose:

  • Lo Shintoismo è professato dall'84 % circa della popolazione giapponese ed è la prima religione del Giappone.

  • Il Buddismo è professato dal 71 % circa e con questo si nota che gran parte della popolazione è sia shintoista che buddista... pensate che differenza a livello di tolleranza con i monoteismi!

  • Lo Shintoismo considera sacra la natura, infatti al contrario di quello che noi possiamo pensare, immaginando le classiche megalopoli giapponesi, La foresta copre circa il 70% del territorio!!! Il restante 30% è principalmente occupato dall'agricoltura e poi dalle città.




E' molto difficile parlare dello Shintoismo in poche righe: alla base di tutto ci sono i Kami, che sono spiriti. Questi spiriti possono essere sia vere e proprio divinità come le nostre divinità greche, ad esempio Amaterasu, la dea del Sole, ma anche spiriti degli alberi, dei fiumi o per esempio delle case o dei sentieri. Un lato animista molto importante e molto simile a quello che esisteva in Europa nell'antichità e che sopravvisse nelle campagne molto oltre l'avvento del cristianesimo. Per queste entità esistono templi o anche piccole casette nei posti in cui si pensa abitino questi spiriti. E' interessante leggere anche che la forma antropomorfa viene data ad alcuni di questi spiriti sia venuta dopo l'avvento del Buddismo. Infatti molte volte nei tempietti vengono posti degli specchi, per simboleggiare la forma incomprensibile che in realtà gli spiriti hanno. Un'altra cosa interessante dello shintoismo sono le pietre: veri e propri megaliti, precedenti ai templi che in alcuni casi sono ancora visibili e oggetto di culto. Molte sono le somiglianze e le strane connessioni con il paganesimo europeo, ma soprattutto nello shintoismo la natura è sacra e ogni essere vivente o spirito è degno di rispetto.



Per gli shintoisti non esiste un vero e proprio concetto di peccato, ne veri e propri dogmi con pense infernali. Gli dei o meglio spiriti shintoisti sono esseri con i quali si può dialogare... Consiglio a tutti quelli che seguono il mio blog di informarsi perchè sicuramente vi interesserà. Una vera e propria forma di Paganesimo dalle antichissime origini e ancora vitale ai giorni nostri a cui secondo me è anche utile fare riferimento per capire meglio il paganesimo di cui tanto parliamo. Consiglio a tutti gli amanti delle foreste di vedere anche solo una foto di un luogo sacro o di un cimitero shintoista. Mi viene da pensare come sarebbe anche l'Europa oggi se non fosse stata invasa dal monoteismo.



Tutto è sacro: pietre vestite con offerte!

SHINTOISMO SU WIKIPEDIA:
http://it.wikipedia.org/wiki/Shintoismo

venerdì 28 maggio 2010

I menhir di Trana - Val Sangone

Per ora non ci sono ancora stato:
http://www.celticworld.it/sh_wiki.php?act=sh_art&iart=311
Sembra un belo posto, vedrò rimediare quest'estate.



Da oggi vorrei segnalare anche link a posti in cui vorrei andare, tanto da ricordarli anche a me stesso.

(Dal sito del comune di Trana:
Fra le testimonianze megalitiche del torinese rientra a pieno titolo l’area del monte Pietra Borga, nel comune di Trana situato in Val Sangone.
Molto probabilmente la Val Sangone fu scelta già in antichità come luogo abitativo più defilato e riparato rispetto alle altre valli più trafficate. La posizione stessa dell’area fu scelta per l’ottima veduta, che può spaziare dai laghi di Avigliana fino alla pianura torinese, oltre che per la ricchezza di sorgenti e per l’esposizione solare.
In sito sono conservate le vestigia di un’area cultuale megalitica, che probabilmente hanno suggerito il toponimo stesso del monte. L’area si presenta come un pianoro con raggruppamenti di grossi menhir, alcuni dei quali pesanti diverse tonnellate e di dimensioni ragguardevoli. In base ad una prima comparazione stilistica il sito è databile al Neolitico Finale – prima età del Rame (circa 4.000 – 2.800 a.C.); tuttavia la zona ha subito una frequentazione per quanto riguarda l’età del Ferro ( VII – I sec. a.C.), testimoniata da alcune coppelle incise su diverse rocce, mentre sono state individuate alcune incisioni cruciformi di epoca medievale, probabilmente a funzione esorcizzante del più antico culto pagano, che trova, non casualmente, un riscontro nelle leggende locali che collegano il pianoro alle streghe (dette masche in piemontese) ed agli spiriti del bosco. Questo tipo di incisioni su roccia trovano un confronto con quelle del Rifugio del Gravio, nel comune di S.Giorio, che sono datate intorno al 1300 d.C. Poco distante dall’area, in direzione della frazione Pratovigero, si trovano i resti di diverse costruzioni, ovvero alcuni muri a secco ed in un caso un muro con tracce di malta. Queste strutture sono probabilmente ciò che rimane di un piccolo abitato medievale, nella posizione ottimale già citata per quanto riguarda la difesa, ovvero la veduta offerta dallo sperone roccioso, e la vivibilità, con le numerose sorgenti, di cui una con una sistemazione di ciottoli a secco ed un tetto formato da una lastra di pietra, in una sorte di monumentalizzazione della stessa.)
http://www.comune.trana.to.it/paese.html
http://www.regione.piemonte.it/parchi/ppweb/rubriche/angoli/archivio/44.htm

qui un link ai menhir del monte ciabergia:
http://exploring3.wordpress.com/2009/10/20/monte-ciabergia/

Gita a Trana, Monte Pietraborga: menhir e alberi!

LINK - da www.avventurosamente.it

martedì 25 maggio 2010

shinto megaliths


http://henro2009.blogspot.com/2009/01/stele-in-mizunomori-koen.html

domenica 23 maggio 2010

Museo delle antichità di Torino.

Museo delle antichità di Torino.

Dopo anni sono riuscito a visitare il museo di antichità di Torino quest'inverno durante una giornata di neve.
E' un vero peccato che il museo sia praticamente deserto e in certi punti direi proprio abbandonato a se stesso. La parte dedicata ad una mostra sulla vita dei romani era invece piena di visitatori, nonostante il prezzo triplo. Per fortuna c'era la possibilità di visitare solo la parte dedicata alle nostre zone per soli 3 euro.
Consiglio la visita a tutti, ci sono molti oggetti di cui avevo solo sentito parlare come punte di frecce del 3-4 sec. a.c. trovate ad Alessandria e le barche preistoriche del Tanaro, praticamente dei tronchi scavati.
Peccato anche che non sia disponibile nessuna brochure dettagliata, un catalogo da comprare con maggiori informazioni sulla collezione o un sito ben fatto... a quanto ho capito c'è solo da ringraziare l'associazione di volontari che si occupa del museo se possiamo ammirare queste cose.

Tra le cose che ho fotografato e che voglio pubblicare su questo blog, c'è il calco del menhir di Mazzè, cheè possibile vedere nella piazza antistante al comune dell'omonimo paese e di cui abbiamo parlato qui: http://leradicideglialberi.blogspot.it/2013/02/il-menhir-di-mazze.html



Una sorpresa invece è stata il menhir di Centallo, che non conoscevo. Si tratta di una piccola pietra piatta e incisa da un lato con una bellissima forma astratta, su cui non ho potuto trovare alcuna notizia. Era stato reimpiegato in una chiesa alto medioevale come materiale da costruzione e poi per fortuna recuperato.



Altra bellissima cosa è stata trovare alcune pietre importantissime per la storia delle lingue e della scrittura europee. 2 pietre con iscrizioni in lingua leponzia (Per approfondire vedi la pagina di WIKIPEDIA) e una pietra con iscrizioni in lingua leponzia e caratteri etruschi inseriti nel tipico binario (questa era la zona in cui i popoli dell'Italia mediterranea si incontravano con i popoli del nord per lo scambio di merci attraverso le popolazioni liguri e celtiche locali). E' chiara in questo caso l'influenza che questo tipo di iscrizioni ebbe sui popoli nordici per la creazione dell'alfabeto runico e delle tipiche iscrizioni sulle pietre runiche.





Per vedere le foto più grandi vai qui:
http://www.flickr.com/photos/94063501@N00/

Il Museo delle Antichità si trova in Via XX Settembre 88/c a Torino (proprio in centro). Purtroppo il sito non esiste più in quanto ho appena visto che il dominio è stato preso da altri...

martedì 5 gennaio 2010

EPIFANIA, Befana, festa cristiana? O pagana?

Oggi non ho molto tempo, ma non ce la faccio proprio a non scrivere 2 righe sull'Epifania. Cercando notizie si internet, vengono fuori solo cenni riguardanti alla nascita di Gesù e dei Magi. Pensate pure che io sia un paranoico (in effetti lo sono) , eppure... come mai questa cosa non viene in mente a nessuno?
Fina dai tempi dell'asilo con suore e gente varia, quando era tempo dell'eifania io penso alla BEFANA! A TUTTI VIENE IN MENTE LA BEFANA! Cosa significa? Che è solo un'altra delle tante feste pagane trasformate in cristiane quando era impossibile debellarla. Il periodo che va dal "Natale" al giorno dell'"Epifania" era infatti un periodo molto importante per quanto riguarda il culto dei morti per i nostri avi della vecchia Europa. Ci sono numerose leggende al riguardo. La maggior parte di esse parlano di schiere di spiriti, demoni e presenze varie che vagano nelle notti di questo periodo. La Befana è comunque il personaggio che tutti conosciamo meglio. Una ricerca al riguardo della befana è molto interessante dal punto di vista antropologico.
Questa figura è ancora molto popolare in Europa (principalmente in area alpina e germanica) e risale alla figura della BERCHTA, figura mitica femminile, conosciuta con molti altri nomi (Perchta, Bercht, Percht... e appunto anche Befana) che vaga nella notte dell'Epifania. Questo è ciò che è giunto a noi di un'antica divinità del Pieno Inverno (Holle... ecc...) legata appunto al culto dei morti e della morte nel ciclo solare dell'anno. La cosa interessante di questa figura è che non venne mai cristianizzata. Mano a mano assunse connotati sempre più negativi, diventando bruttissima, vecchia e sempre più malvagia. Divenne capo di schiere demoniache, punitrice di bambini cattivi e giovani ragazze con poca voglia di lavorare, in breve come tutte le divinità femminili pagane e della natura divenne una strega. Ma alla fine, per tutti i bambini ancora oggi la Befana è una figura positiva da cui aspettarsi dei dolciumi.
La Befana non è un prodotto importato dagli USA o inventato dalla TV. Sta sera non anche se la maggior parte della gente non lo sa, festeggerà una vera festa europea, una divinità femminile dell'Inverno!
W LA BEFANA.