http://www.celticworld.it/sh_wiki.php?act=sh_art&iart=311
Sembra un belo posto, vedrò rimediare quest'estate.
Da oggi vorrei segnalare anche link a posti in cui vorrei andare, tanto da ricordarli anche a me stesso.
(Dal sito del comune di Trana:
Fra le testimonianze megalitiche del torinese rientra a pieno titolo l’area del monte Pietra Borga, nel comune di Trana situato in Val Sangone.
Molto probabilmente la Val Sangone fu scelta già in antichità come luogo abitativo più defilato e riparato rispetto alle altre valli più trafficate. La posizione stessa dell’area fu scelta per l’ottima veduta, che può spaziare dai laghi di Avigliana fino alla pianura torinese, oltre che per la ricchezza di sorgenti e per l’esposizione solare.
In sito sono conservate le vestigia di un’area cultuale megalitica, che probabilmente hanno suggerito il toponimo stesso del monte. L’area si presenta come un pianoro con raggruppamenti di grossi menhir, alcuni dei quali pesanti diverse tonnellate e di dimensioni ragguardevoli. In base ad una prima comparazione stilistica il sito è databile al Neolitico Finale – prima età del Rame (circa 4.000 – 2.800 a.C.); tuttavia la zona ha subito una frequentazione per quanto riguarda l’età del Ferro ( VII – I sec. a.C.), testimoniata da alcune coppelle incise su diverse rocce, mentre sono state individuate alcune incisioni cruciformi di epoca medievale, probabilmente a funzione esorcizzante del più antico culto pagano, che trova, non casualmente, un riscontro nelle leggende locali che collegano il pianoro alle streghe (dette masche in piemontese) ed agli spiriti del bosco. Questo tipo di incisioni su roccia trovano un confronto con quelle del Rifugio del Gravio, nel comune di S.Giorio, che sono datate intorno al 1300 d.C. Poco distante dall’area, in direzione della frazione Pratovigero, si trovano i resti di diverse costruzioni, ovvero alcuni muri a secco ed in un caso un muro con tracce di malta. Queste strutture sono probabilmente ciò che rimane di un piccolo abitato medievale, nella posizione ottimale già citata per quanto riguarda la difesa, ovvero la veduta offerta dallo sperone roccioso, e la vivibilità, con le numerose sorgenti, di cui una con una sistemazione di ciottoli a secco ed un tetto formato da una lastra di pietra, in una sorte di monumentalizzazione della stessa.)
http://www.comune.trana.to.it/paese.html
http://www.regione.piemonte.it/parchi/ppweb/rubriche/angoli/archivio/44.htm
qui un link ai menhir del monte ciabergia:
http://exploring3.wordpress.com/2009/10/20/monte-ciabergia/