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domenica 15 giugno 2025

IL SUTRA SULLA CONTEMPLAZIONE DI AMITAYUS: Tredici Contemplazioni (9-13)

Queste ultime meditazioni sono dedicate alla contemplazione del Buddha Amitayus e dei due grandi Bodhisattva che lo accompagnano, seguite dalla contemplazione dei devoti della Terra Pura.



9) Contemplazione del Bodhisattva Avalokiteshvara (Kannon / Guanyin)

[17] Il Buddha disse:
"Dopo aver contemplato la figura del Buddha, contempla il Bodhisattva Avalokiteshvara, il cui corpo è alto ottanta milioni di yojana.
Il suo corpo emana una luce dorata e splendente, simile a quella del Buddha stesso.

Dalla sua testa si irradiano raggi di luce, all’interno dei quali appaiono mille Buddha.
Ogni capello del suo corpo emette luce contenente innumerevoli Bodhisattva e Buddha.

Sulle mani tiene un loto di oro puro. I suoi piedi poggiano su fiori di loto gioiello.
Dalle sue mani e piedi fluiscono luci infinite, che si diffondono ovunque portando salvezza a tutti gli esseri.
La sua voce dolce consola ogni essere vivente e li guida verso la liberazione.

Contemplare Avalokiteshvara in questo modo è chiamato la nona contemplazione."


10) Contemplazione del Bodhisattva Mahasthamaprapta (Seishi / Daishichi)

[18] Il Buddha disse:
"Dopo Avalokiteshvara, contempla il Bodhisattva Mahasthamaprapta.
Il suo corpo è alto la stessa misura di Avalokiteshvara, e la sua luce illumina tutto l’universo.

Sulla sua testa porta una corona fatta di cinquecento fiori gioiello, da cui si diffondono innumerevoli raggi di luce.
In ogni raggio appaiono miriadi di Buddha.
Tiene nella mano destra una gemma di saggezza, che emana una luce dorata che penetra la mente degli esseri viventi, risvegliandoli.

La sua presenza trasmette una forza spirituale immensa e infonde energia, determinazione e saggezza nei praticanti sinceri.

Visualizzare Mahasthamaprapta in questo modo è chiamato la decima contemplazione."


11) Contemplazione del Buddha Amitayus insieme ai due Bodhisattva

[19] Il Buddha disse:
"Quando hai completato la visualizzazione di Amitayus, Avalokiteshvara e Mahasthamaprapta, immaginali insieme.

Amitayus siede al centro, su un loto dorato; Avalokiteshvara alla sua sinistra; Mahasthamaprapta alla sua destra.
Tutti e tre irradiano luce infinita e guardano con compassione verso tutti gli esseri nei mondi delle dieci direzioni.

Questa contemplazione genera immensa meraviglia e gioia nel cuore del devoto.
Coloro che la praticano con sincerità e costanza saranno certamente nati nella Terra Pura.

Questa è chiamata l’undicesima contemplazione."


12) Contemplazione dei devoti di grado elevato nati nella Terra Pura

[20] Il Buddha disse:
"Ora contempla i praticanti di grado superiore che rinascono nella Terra Pura.

Essi sono coloro che, nella vita terrena, hanno avuto fede profonda, hanno recitato il nome di Amitabha con cuore sincero e praticato le virtù.
Nel momento della morte, il Buddha e i due Bodhisattva appaiono davanti a loro con fiori di loto.
Essi siedono sul fiore, che si chiude e li trasporta verso la Terra Pura, dove il fiore si apre e si trovano immediatamente in presenza del Buddha.

Contemplare questa scena è chiamato la dodicesima contemplazione."


13) Contemplazione dei devoti di grado medio e inferiore

[21] Il Buddha disse:
"Esistono anche coloro di grado medio e inferiore:


Alcuni hanno commesso errori ma, nel momento della morte, pronunciano sinceramente il nome del Buddha.


Anche costoro vengono accolti dal Buddha o dai Bodhisattva, rinascono in un loto nella Terra Pura e, pur passando un tempo più lungo nel fiore, infine realizzano l’illuminazione.

Questa è chiamata la tredicesima contemplazione."





Riassunto delle Contemplazioni 9–13

9) Contemplazione di Avalokiteshvara (Kannon / Guanyin)

👉 Si visualizza il Bodhisattva della Compassione, di forma gigantesca, raggiante di luce dorata.

  • Da ogni poro del suo corpo emanano luci salvifiche e visioni di Buddha e Bodhisattva.

  • Tiene in mano un loto prezioso e si erge su un fiore di loto.

  • La sua voce consola e guida tutti gli esseri verso la liberazione.

🌀 Simbolo di compassione attiva e salvezza universale.


10) Contemplazione di Mahasthamaprapta (Seishi / Daishichi)

👉 Si contempla il Bodhisattva della Saggezza e della Forza spirituale.

  • Emette luci potenti che svegliano gli esseri all’energia del risveglio.

  • Tiene una gemma luminosa che penetra la mente e stimola la fede e la determinazione.

🌀 Simbolo di saggezza vigorosa e risoluta, che sostiene la pratica.


11) Contemplazione del Buddha con i due Bodhisattva

👉 Si visualizzano Amitayus al centro, Avalokiteshvara a sinistra e Mahasthamaprapta a destra.

  • Tutti e tre brillano di luce infinita e guardano compassionevolmente tutti gli esseri.

  • Questa visione rappresenta il trio celeste della Terra Pura, perfetta armonia di saggezza, compassione e risveglio.

🌀 Visione culminante della guida spirituale e della sicurezza del Rinascimento nella Terra Pura.


12) Contemplazione dei devoti di grado superiore

👉 Coloro che, con fede profonda e pratica costante, muoiono invocando Amitabha, vengono accolti dal Buddha e dai Bodhisattva.

  • Nascono immediatamente nella Terra Pura, su fiori di loto, e si trovano faccia a faccia con il Buddha.

🌀 Rinascita immediata e luminosa, per chi ha sviluppato piena fede e virtù.


13) Contemplazione dei devoti di grado medio e inferiore

👉 Anche chi ha condotto una vita imperfetta ma ricorda il Buddha con sincerità al momento della morte può rinascere nella Terra Pura.

  • Rinasce in un loto che si apre gradualmente, e alla fine raggiunge la liberazione.

🌀 Messaggio di speranza: nessuno è escluso se il cuore è sincero.


🧘‍♂️ Conclusione simbolica:

Le ultime cinque contemplazioni uniscono visione interiore, fede e compassione universale. Mostrano che la pratica visuale e devozionale, se fatta con cuore sincero, può condurre tutti gli esseri alla salvezza, a prescindere dalla loro condizione attuale.

martedì 27 maggio 2025

IL SUTRA SULLA CONTEMPLAZIONE DI AMITAYUS: Tredici Contemplazioni (5-8)


5) Contemplazione dei Laghi del Tesoro

[13] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato gli alberi del tesoro, contempla i laghi della Terra Pura.

Nella terra di quel Buddha vi sono laghi di acqua delle otto virtù, ciascuno largo centinaia di migliaia di yojana.
L'acqua è limpida, pura, fresca e dolce, fluente e tranquilla. La superficie dell’acqua è composta di oro liquido, e il fondo è coperto da sabbia di berillo e diamante.

Ai quattro lati dei laghi si trovano scale fatte di oro, argento, berillo e cristallo, che scendono dolcemente verso l’acqua.
Ogni lato ha il suo colore distinto, e l’acqua riflette queste luci in modo perfettamente armonioso.

Al di sopra dell'acqua galleggiano fiori di loto grandi come carri. I petali sono fatti delle sette gemme preziose e profumano di dolci fragranze.
Ogni lago emana una luce che illumina l'intero ambiente circostante, e le sue onde suonano come centinaia di migliaia di melodie.
Le onde e le brezze proclamano costantemente i suoni del Dharma, rendendo la mente pacifica e gioiosa.

Visualizzare chiaramente questi laghi è chiamato la quinta contemplazione."


6) Contemplazione delle Torri e dei Padiglioni

[14] Il Buddha disse:
"Dopo aver completato la visualizzazione dei laghi, contempla le torri e i padiglioni della Terra Pura.

In quella terra vi sono innumerevoli padiglioni e torri, fatti interamente di gemme come l’oro, l’argento, il berillo, il cristallo, la corniola, la perla e il corallo.
Queste strutture sono alte e magnifiche, decorate con stendardi, tende e reti di gemme sospese, che brillano in tutti i colori.

All’interno di ciascun padiglione vi sono troni gioiello, rivestiti di sete celesti e ricoperti di fiori.
Dai padiglioni scendono luci luminose che illuminano l’ambiente e armonizzano i suoni celestiali.
Innumerevoli esseri celesti si radunano in questi luoghi, cantando lodi al Buddha e ascoltando il Dharma.

Visualizzare chiaramente queste torri e padiglioni è chiamato la sesta contemplazione."


7) Contemplazione del Trono del Buddha Amitayus

[15] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato i padiglioni, contempla ora il trono del Buddha Amitayus.

Quel trono si trova nel centro del paese della beatitudine (la Terra Pura), sotto un albero del tesoro alto quattro milioni ottocentomila yojana.
L’albero ha un tronco d’oro, rami di berillo e foglie di smeraldo; fiori e frutti vi sbocciano in abbondanza, tutti fatti di sette gemme preziose.

Il trono è costruito con cento mila gemme, circondato da innumerevoli gioielli luminosi, come reti di luce.
Attorno a esso, ci sono otto leoni gioiello che fungono da supporto: i loro corpi sono d’oro e rilucenti, fieri ma pacifici.
Sopra il trono vi è un fiore di loto gioiello con cento mille petali; ogni petalo splende con luce infinita e irradia fragranza celestiale.

Nel cuore del fiore si trova un magnifico trono, decorato con tende di perle e stendardi d’oro.
È qui che il Buddha Amitayus siede in meditazione, risplendente, circondato da miriadi di Bodhisattva.

Visualizzare chiaramente questo trono glorioso è chiamato la settima contemplazione."


8) Contemplazione della Forma del Buddha Amitayus

[16] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato il trono, contempla ora la forma del Buddha Amitayus.

Il corpo del Buddha è alto sessantadue milioni di yojana e la sua aureola si estende in ogni direzione per innumerevoli distanze.
Il volto del Buddha è come il Monte Sumeru: maestoso, luminoso, e irradia una luce dorata più brillante di mille soli.

Gli occhi sono come laghi limpidi: compassionevoli e profondi. Le sopracciglia sono arcuate e perfette; le orecchie lunghe e adornate di gioielli.
Il corpo è coperto di vesti fatte di luce e stoffa celestiale. Ogni poro della pelle emette raggi di luce, ognuno dei quali illumina universi interi e proclama il Dharma.

La voce del Buddha è profonda, armoniosa e risuonante come una campana di saggezza; ogni parola tocca il cuore degli esseri e li libera dalla sofferenza.
I trentadue segni di un grande uomo e gli ottanta tratti eccellenti del Buddha sono tutti chiaramente visibili.

Visualizzare perfettamente questa figura è chiamato l’ottava contemplazione."


Queste due contemplazioni rappresentano un passaggio importantissimo nella pratica: dalla visione dell’ambiente della Terra Pura alla contemplazione diretta del Buddha stesso.



 

RIASSUNTO DELLE CONTEMPLAZIONI 5-8 

5) Contemplazione dei Laghi del Tesoro

👉 Si visualizzano vasti laghi sacri nella Terra Pura, riempiti d’acqua delle otto virtù (pura, dolce, fresca, chiara, ecc.).

  • Il fondo è fatto di sabbia di diamante e berillo.

  • Intorno ai laghi vi sono scale di oro, argento, cristallo e berillo.

  • Fiori di loto galleggiano sulla superficie, emettendo luci, profumi e suoni armoniosi che proclamano il Dharma.

🌀 Scopo: calmare e purificare la mente attraverso immagini di bellezza serena e armoniosa.


6) Contemplazione delle Torri e dei Padiglioni

👉 Appaiono magnifici padiglioni e torri gioiello, fatti di oro, corallo, perle e altre gemme.

  • Sono adornati con reti di luce, stendardi di gemme e campane celesti.

  • All’interno si trovano troni preziosi, dove esseri celesti cantano lodi al Buddha.

🌀 Scopo: elevare la mente, mostrando l’architettura celestiale della Terra Pura come spazio sacro di ascolto e venerazione.


7) Contemplazione del Trono del Buddha Amitayus

👉 Al centro della Terra Pura sorge un immenso trono gioiello sotto un albero del tesoro.

  • Il trono è decorato con otto leoni, un loto gigantesco, luci radiosissime e fragranze celestiali.

  • È il seggio di Amitayus, il Buddha della vita infinita, che siede in perfetta meditazione.

🌀 Scopo: creare la visione del cuore sacro della Terra Pura, preparandosi a contemplare direttamente il Buddha.


8) Contemplazione della Forma del Buddha Amitayus

👉 Si contempla la maestosa figura di Amitayus:

  • Alto milioni di yojana, luminoso come mille soli.

  • Gli occhi compassionevoli, il corpo dorato e armonioso, le vesti fatte di luce.

  • Ogni poro emana luce e Dharma.

  • I trentadue segni del Buddha e gli ottanta tratti di perfezione appaiono chiaramente.

🌀 Scopo: stabilire nella mente la presenza viva e luminosa del Buddha, centro di fede, devozione e liberazione. 


🎐 Parte bassa / Primo pianoI Laghi del Tesoro (5ª Contemplazione)

  • Grandi laghi cristallini, profondi e calmi, con scale gioiello che scendono nelle acque.

  • Giganteschi fiori di loto galleggiano, emanando fragranze celestiali e onde che diffondono suoni armoniosi.

  • L’acqua riflette luci dorate, turchesi e argentee.

🏯 Parte centraleTorri e Padiglioni (6ª Contemplazione)

  • Padiglioni eterei sospesi sopra i laghi, fatti di oro, berillo e cristallo, adornati con reti di perle e stendardi di luce.

  • All’interno, esseri celesti e Bodhisattva meditano, offrono fiori e cantano inni al Buddha.

🌳 Parte superiore / Sfondo centraleTrono del Buddha Amitayus (7ª Contemplazione)

  • Un maestoso albero del tesoro che svetta oltre ogni altra cosa, con rami di gemme e luci arcobaleno.

  • Ai suoi piedi: un immenso trono gioiello sorretto da otto leoni dorati, sormontato da un loto radiante.

👑 Parte centrale più altaIl Buddha Amitayus (8ª Contemplazione)

  • Amitayus seduto sul trono, con corpo dorato luminoso, occhi compassionevoli, mani in mudra della meditazione.

  • Un’aureola sconfinata di luce si estende in ogni direzione.

  • Da ogni poro del suo corpo partono raggi di luce che contengono infiniti mondi e che recano il suono del Dharma.


🌈 Atmosfera generale:

Un paesaggio senza tempo, completamente trasparente, luminoso, puro, immerso in suoni celestiali, fragranze e colori infiniti.
L’immagine trasmette pace assoluta, purezza mentale e una bellezza ultraterrena.



LINKS:

domenica 11 maggio 2025

IL SUTRA SULLA CONTEMPLAZIONE DI AMITAYUS: Tredici Contemplazioni (1-4)



1) Contemplazione del Sole al Tramonto

[9] Il Buddha disse a Vaidehi:
"Tu e gli altri esseri senzienti dovreste concentrarvi e, con mente unificata, rivolgere il pensiero verso occidente.
Come si contempla? Tutti gli esseri senzienti [342a], eccetto coloro che sono nati ciechi — cioè tutti quelli che possiedono la facoltà della vista — dovrebbero guardare il sole che tramonta.
Sedetevi nella postura corretta, rivolti verso ovest. Osservate chiaramente il sole, con la mente saldamente fissata su di esso; concentrate lo sguardo e non lasciatelo vagare dal sole al tramonto, che appare come un tamburo sospeso sull’orizzonte.

Dopo aver fatto ciò, dovreste essere in grado di visualizzarlo chiaramente, sia a occhi aperti che chiusi.
Questa è la visualizzazione del sole, ed è conosciuta come la prima contemplazione.
Praticare in questo modo è chiamato contemplazione corretta, mentre praticare diversamente è errato."



2) Contemplazione dell’Acqua

[10] Il Buddha disse ad Ananda e Vaidehi:
"Dopo aver completato la prima contemplazione, praticate successivamente la visualizzazione dell’acqua.
Immaginate la direzione occidentale completamente sommersa dall’acqua. Poi visualizzate l’acqua come limpida e pura, e mantenete questa visione ben distinta. Non lasciate che i pensieri si distraggano.

Dopo aver visualizzato l’acqua, immaginatela che si ghiaccia. Una volta che avete visto il ghiaccio diventare trasparente fino in profondità, visualizzatelo trasformarsi in berillo (una pietra preziosa).
Quando avete ottenuto questa visione, immaginate che il suolo di berillo brilli intensamente, dentro e fuori, e che questo suolo sia sostenuto da colonne fatte di diamanti e delle sette gemme preziose, ornate con stendardi d’oro.

Queste colonne hanno otto lati e otto angoli, ognuno decorato con cento gioielli.
Ogni gioiello emette mille raggi di luce, ognuno dei quali ha a sua volta ottantaquattromila colori.
Riflettendosi sul suolo di berillo, appaiono come migliaia di koti di soli, così abbaglianti che è impossibile distinguerli nei dettagli.

Su questo suolo di berillo, sentieri dorati si incrociano come una rete di corde. Il terreno è suddiviso in aree fatte ciascuna di una delle sette gemme preziose, così che le suddivisioni siano ben distinte.
Ogni gemma emette un flusso di luce in cinquecento colori. Questa luce appare sotto forma di fiori, stelle o lune; sospesa nel cielo, si trasforma in una piattaforma luminosa, sulla quale si trovano dieci milioni di padiglioni fatti di cento gioielli.

Entrambi i lati di questa piattaforma sono ornati con cento koti di stendardi fioriti e innumerevoli strumenti musicali.
Mentre otto brezze pure si alzano dalla luce e fanno suonare gli strumenti musicali, esse proclamano la verità della sofferenza, del vuoto, dell’impermanenza e del non-sé.
Questa è la visualizzazione dell’acqua ed è conosciuta come la seconda contemplazione."



3) Contemplazione della Terra del Buddha

[11] Il Buddha disse:
"Dopo aver completato la visualizzazione dell’acqua, procedi con la visualizzazione della terra della Terra Pura.

Immagina che questa terra sia interamente composta da pietre preziose, e che ognuna di esse sia di una brillantezza e purezza ineguagliabile, diversa da ogni cosa del mondo umano.
Questa terra è piana e liscia, come il palmo della mano, senza montagne, colline, valli o dislivelli.
Essa è costituita interamente da gemme preziose — oro, berillo, cristallo, corallo, ambra, agata, e perle — che formano un pavimento a scacchi, ognuna separata da linee dorate.

Tra i quadrati formati da queste gemme si trovano fiumi d’oro liquido, dai quali si levano onde sonore che proclamano continuamente le virtù del Buddha: la perfezione della saggezza, della compassione, della moralità e della liberazione.
Nel mezzo di questa terra pura sorgono alberi del tesoro alti cinquecento yojana, ognuno fatto di gemme diverse: radici di diamante, tronco di berillo, rami d’oro, foglie di smeraldo e fiori di perle e coralli.

Ogni albero emana una luce che illumina tutto lo spazio circostante, e ogni foglia e fiore emette melodie sottili e delicate, che spiegano gli insegnamenti profondi del Dharma.
Tra questi alberi vi sono numerose piattaforme e torri fatte anch’esse di gioielli, ciascuna abbellita da reti d’oro e drappi scintillanti, da cui pendono campanelle che risuonano dolcemente mosse da una brezza profumata.

In questo modo, tutta la terra della Terra Pura risplende di luce e armonia, priva di oscurità o impurità.
Visualizzare chiaramente questa terra è chiamato la terza contemplazione."



4) Contemplazione degli Alberi del Tesoro


[12] Il Buddha disse:
"Dopo aver visualizzato la terra della Terra Pura, successivamente contempla gli alberi del tesoro.

Ogni albero è alto ottomila yojana. I tronchi sono d’oro e risplendono con cinque colori. Le foglie sono di berillo verde, grandi come ruote di carri, e ciascuna foglia è adornata con centinaia di gioielli, brillanti come il sole e la luna.
Ogni ramo e foglia porta fiori e frutti, ognuno diverso per forma e colore, composti di sette gemme preziose.

I fiori emettono una fragranza che pervade tutto il mondo. Dai fiori e dai frutti si irradiano infinite luci colorate che si riflettono su tutto ciò che li circonda.

Ogni albero è circondato da reti d’oro finemente intrecciate, dalle quali pendono migliaia di campanelle gioiello che emettono suoni dolci e armoniosi, proclamando gli insegnamenti del Buddha.
Quando le brezze soffiano tra i rami, i suoni che ne scaturiscono sono come innumerevoli strumenti musicali che suonano insieme.
Queste melodie lodano le qualità del Buddha, la sua compassione, la saggezza e la liberazione.

Visualizzare chiaramente questi alberi è chiamato la quarta contemplazione."

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Riassunto delle Prime Quattro Contemplazioni:


Contemplazione del Sole al Tramonto
Si visualizza il sole che tramonta verso occidente, fissandolo mentalmente finché l’immagine rimane stabile sia a occhi aperti che chiusi.
È l’inizio del raccoglimento e della focalizzazione mentale.


Contemplazione dell’Acqua
Si immagina la direzione ovest coperta d’acqua, che poi si trasforma in ghiaccio trasparente e infine in berillo.
Da lì si sviluppano visioni complesse di colonne, luci e piattaforme fatte di gemme. La mente entra in uno stato più raffinato.


Contemplazione della Terra del Buddha
Si visualizza il suolo della Terra Pura, fatto interamente di pietre preziose, liscio e luminoso, con fiumi d’oro e suoni che proclamano il Dharma.
Introduce un primo assaggio dell’ambiente puro e illuminato del Buddha.


Contemplazione degli Alberi del Tesoro
Si contemplano alberi enormi, fatti di metalli e gemme preziose, che emanano luce, suoni armoniosi e fragranze sacre.
Rafforza la connessione con l’armonia, la bellezza e l’insegnamento continuo della Terra Pura.

sabato 6 luglio 2024

Il Buddismo della Terra Pura


Una foto del Daibutsu di Kamakura in Giappone nel 2018.

Il Buddismo della Terra Pura è probabilmente la forma di buddismo più praticata al mondo, specialmente a livello popolare e in estremo oriente, ma allo stesso tempo è quasi completamente sconosciuta in occidente. Essa può essere considerata la via devozionale al Buddismo ed è particolarmente popolare a livello laico in quanto non prevede un impegno costante in ore ed ore di meditazione come le scuole Chan, Seon o Zen e nemmeno uno studio accurato dei sutra o pratiche esoteriche complesse. Per questo, questa corrente è stata a volte considerata come una scorciatoia per raggiungere l'illuminazione e "snobbata" in occidente: lo vedremo dopo.

LA TERRA PURA
La devozione ad Amithabha attraverso la ripetizione di semplici mantra o del suo stesso nome porta a rinascere nella vita successiva nella Terra Pura occidentala, un "paradiso*" chiamato Sukhavati (ma ce ne sono anche altri legati ad altri Buddha e ad altre direzioni, vedi paragrafi successivi). Terra pura è la traduzione del cinese jingtu (letteralmente terra purificata) e questo concetto sembra essersi sviluppato in india durante il primo periodo Mahayana come Buddhaksetra (territorio di Buddha in sanscrito) dove un Buddha porta all'illuminazione gli esseri senzienti. Si credeva che un campo di Buddha si manifestasse spontaneamente attorno a un buddha appena illuminato, e quindi esistono tante terre pure quanti sono i Buddha. Il Sutra di Vimalakirti, risalente al ca. 100 d.C., insegna che gli esseri illuminati che percepiscono la purezza essenziale del mondo dimorano in purezza; una terra di Buddha è pura quando la mente è pura, quindi potrebbero essere non un luogo fisico, ma uno stato mentale. Una persona con una mente contaminata potrebbe trovarsi nello stesso luogo ma non vedere alcun paradiso. Le terre pure sono anche intese come luoghi felici che offrono un’opportunità insolita per l’illuminazione, e coloro che rinascono in una terra pura possono facilmente raggiungere il Nirvana.

LA STORIA 

Il Buddismo della Terra Pura ha avuto origine in India, ma si è formato come scuola strutturata solo in Cina. Il fondatore riconosciuto della scuola cinese fu il Patriarca Huiyuan (390 d.C., dinastia Jin orientale). Il Maestro Shandao (613–681) formalizzò pienamente la scuola, seguendo gli insegnamenti di Tanluan e Dao’chuo. La tradizione cinese riconosce tredici Patriarchi, culminando con Maestro Yinguang (1862–1940). Tutti i Patriarchi sono riconosciuti per profonda pratica spirituale e per la diffusione del Nianfo Samadhi (meditazione sulla recitazione del nome di Amitabha Buddha)

Espansione e influenza: Il Buddismo della Terra Pura si è diffuso ampiamente in Cina durante la dinastia Tang, diventando la scuola buddhista più seguita. In seguito si è diffuso in Giappone, Corea del Sud, Vietnam e nel mondo intero. 

La Scuola giapponese (Jōdo-shū): In Giappone, sono venerati come Patriarchi Tanluan, Dao’chuo e Shandao. Nel XII secolo, il Maestro Hōnen fondò la scuola Jōdo-shū, versione giapponese del Buddismo della Terra Pura.

Influenza indiana: Alcuni grandi maestri indiani associati al Dharma della Terra Pura includono Asvaghosa, Nagarjuna e Vasubandhu.


IL BUDDHA AMITHABA

Il Buddha Amida con aureola raggiante esposto al MAO di Torino. Giappone, periodo Edo.

Amitabha è uno dei cinque Dhyani Buddha ed è adorato come una vera e propria divinità, con tratti quasi monoteistici nella scuola della Terra Pura, ma non solo. Narra il Sukhāvatīvyūha Sūtra che il Budda Sakyamuni in persona, davanti ad un’assemblea di dei (Deva), bodhisattva e Arhat, raccontò che, in ere antiche e forse in altri mondi, il monaco Dharmakara si recò dal Budda della sua Era, il Budda Lokesvararaja (Il Re del Mondo), e aveva pronunciato 48 voti per sancire la propria determinazione di illuminarsi al fine di liberare tutti gli esseri senzienti dalla sofferenza del Samsara. Questo monaco meditò per cinque ere, riuscendo alla fine a illuminarsi diventando il Buddha Amitabha e cercando di unire tutte le migliori qualità dei campi di buddha in un campo particolarmente puro, un paradiso libero dalla sofferenza, in cui tutti gli esseri, una volta reincarnati, avrebbero potuto facilmente raggiungere l'illuminazione e il Nirvana. Amitabha è noto quindi per le sue qualità magnanime e per la terra pura di Sukhavati.

Amitabha significa letteralmente Luce senza fine ed è anche chiamato Amitayus (Vita infinita) e nei vari paesi in cui è presente il suo culto è chiamato:
Āmítuó (cinese)
Amida (giapponese)
Amita (Coreano)
A-di-đà (Vietnamita)
Od-dpag-med (Tibetano)

Iconografia: Amitabha è spesso raffigurato in meditazione, con la pelle di colore rosso e con le mani in grembo in una mudra di meditazione (Immagine perfetta è il Daibutsu di Kamakura. Spesso è accompagnato da due bodhisattva assistenti: Avalokitesvara (Guanyin) a destra e Mahasthamaprapta a sinistra. Insieme, formano una triade che è frequentemente presente nell’arte cinese, giapponese e coreana. Può essere raffigurato anche in piedi sopra un loto, nell'atto di accogliere i defunti che lo invocano con devozione, aspetto che è chiamato "Raigo Amida" (lett."Amitabha che accoglie")

I SUTRA
"Sutra della Vita Infinita" (noto anche come Sutra di Amitabha Lungo o Sutra della Terra Pura Lungo) è un testo buddhista Mahayana che risale al I-III secolo d.C. Racconta la storia di un monaco di nome Dharmakara. Quando Dharmakara raggiunse l’illuminazione, divenne Amitabha, e il suo campo di buddha, Sukhavati, apparve. Questo sutra, insieme ad altri due, costituisce la base dottrinale del Buddhismo della Terra Pura. Il Sutra della Terra Pura Breve è apprezzato per le sue ricche e ispiranti descrizioni di Sukhavati. L’Amitayurdhyana Sutra (o Sutra della Visualizzazione) è noto per le sue insegnamenti sulla visualizzazione di Sukhavati e sulle fasi del raggiungimento spirituale. Inoltre, altri sutra parlano in modo approfondito di Amitabha: il Sutra del Loto al capitolo VII, nomina Amitābha come uno dei sedici “figli” del Budda Mahâbhijñā Jñānâbhibhū, assieme a Gautama Budda (Sakyamuni); il Pratyutpanna Samādhi Sūtra.

LA PRATICA
Le scuole della Terra Pura fanno parte del Buddismo Mahayana, di cui accettano gli insegnamenti fondamentali, quali la Vacuità del mondo reale, i tre Corpi del Budda (Trikaya) e la buddità come condizione innata di ogni essere senziente (che occorre solo risvegliare). Come detto più sopra però queste scuole si differenziano per un'enfasi particolare per i rituali e le pratiche devozionali:

Il Nenbutsu (giapponese), ossia la ripetizione del nome di Amida è la pratica principale. Per rinascere nella Terra Pura, i fedeli devono cantare un mantra ad Amitabha, il più spesso possibile: “Nàmó Āmítuó Fó” (cinese) oppure ”Namu Amida Butsu” (giapponese), abbreviato in “Namu Amida Bu” coreano 나무아미타불 (Namu Amita Bul), vietnamita Nam-mô A-di-đà Phật, sanscrito Namo Amitabha Buddha (omaggio al Buddha della luce infinita). Così, invocando il nome di Amitābha, viene salvato non solo colui che lo pronuncia, ma anche tutti gli altri che esseri che non lo fanno.

Meriti. Anche se in certe correnti si dica che basti recitare 10 volte il suo nome con cuore sincero per rinascere nella Terra Pura, si pensa che esustano diversi atti di merito legati ai precetti buddisti. Si crede che i fedeli che cantano o recitano in continuazione il nome di Amitabha Buddha, visualizzando il Buddha con fede nel suo voto e generando sentimenti di compassione e bodhicitta per tutti gli esseri senzienti che soffrono nel saṃsāra, otterranno molti benefici durante la loro esistenza attuale, raggiungendo lo stato di samādhi.

Pratiche benevole. Gli amidisti, come molti altri praticanti Mahayana e come i monaci Theravada, si astengono dalla violenza contro ogni essere senziente e quindi anche contro gli animali (che possiedono come le persone la natura di Buddha) e dal mangiare carne se l’animale è stato ucciso apposta per loro o se hanno assistito all’uccisione. Molti scelgono quindi di essere vegetariani, come raccomandato dallo stesso Budda in diversi sutra.


LE ORIGINI DEL BUDDISMO DELLA TERRA PURA
Gli insegnamenti sui campi di Buddha furono comuni a tutto il buddismo Mahayana, si pensa che l'idea di Terra Pura sia originata in Iran da un contatto tra il Buddismo e le religioni locali (Zoroastrismo e Mitraismo) che prevedevano l'esistenza di Paradisi (e che influenzarono anche il Cristianesimo) e una particolare luminosità delle divinità*. nel primo secolo dopo Cristo. Tuttavia non esisteva una “scuola della Terra Pura” in India. La Terra Pura, come un ramo particolare di pratica, ha iniziato a evolversi in Cina. Nel 402 d.C., un monaco cinese di nome Huiyuan ha organizzato una società chiamata “Società del Loto Bianco” insieme ad altri monaci e laici, i quali giurarono davanti a un’immagine di Amitabha che sarebbero rinati in Sukhavati.

Nei secoli successivi, le immagini iconiche di Amitabha divennero un tema preferito nell’arte buddista cinese. La recitazione reverente del nome di Amitabha divenne una pratica comune in gran parte del buddismo cinese. Altre pratiche devozionali associate ad Amitabha includono inchini, visualizzazioni e recitazione dei sutra della Terra Pura. Tra le molte forme di buddismo che ebbero origine in Cina, le due più praticate oggi sono la Terra Pura e lo Chan (Zen). Dalla Cina, le pratiche della Terra Pura furono trasmesse in Corea, Vietnam e Giappone. In Corea e Vietnam, per lo più, gli insegnamenti e le pratiche della Terra Pura furono assorbiti nel buddismo in generale, ma formarono anche scuole autonome.

LE ALTRE TERRE PURE
Ogni Buddha ha una sua Terra Pura, compresi il Buddha della Medicina (la terra di Sudasama) e anche Gautama Buddha nel Tendai e Nichiren ha una terra, situata sul nostro stesso mondo, chiamata Ryozen jodo. Nel buddismo Vajrayāna, esiste una setta simile all'amidismo che crede che opposto al Paradiso Occidentale di Amitabha esista il Paradiso Orientale di Akshobhya Buddha, chiamato Abhirati; sebbene ufficialmente riconosciuto dalla setta Shingon in Giappone e forse più antico dell'amidismo stesso, il buddismo della Terra Pura Orientale non viene annoverato di solito nel buddismo della Terra Pura ed è molto meno popolare della scuola della Terra Pura Occidentale.

PERCHE' IL BUDDISMO DELLA TERRA PURA VIENE IGNORATO IN OCCIDENTE?
Se guardiamo i centri buddisti in Italia, nessuno di quelli facenti parte dell'UBI sono dedicati a questa corrente e se poi cerchiamo dei testi si trova qualche cosa in inglese ma veramente poco. Cercando più approfonditamente possiamo scoprire che esistono dei centri di questo tipo anche in Italia ma sono quelli frequentati da immigrati cinesi ed asiatici che non comunicano praticamente in nessun modo con quelli Italiani. La stessa cosa succede in tutti i paesi occidentali. In un bell'articolo uscito su www.lionsroar.com Aaroon Proffitt spiega, brevemente, perchè il buddismo della Terra Pura venga praticamente ignorato in occidente. Lo studioso in breve dice che i primi studiosi orientalisti che si occuparono del Buddhismo, erano studiosi protestanti che lavoravano durante il periodo coloniale inglese e americano. Essi avevano poco interesse il buddismo popolare vivente mentre si concentravano sugli studi storici selezionando accuratamente gli insegnamenti buddhisti per adattarli alla loro visione del mondo modernista e protestante. In breve, questi accademici, crearono un buddismo e per gli intellettuali europei che veniva poi usato per criticare le culture buddhiste viventi. Essi credevano che il Buddhismo Mahayana e specialmente gli insegnamenti della Terra Pura, fossero una perversa distorsione del buddhadharma. Oltre ad essere molto meno razionale di correnti quali lo Zen, l'amidismo era, per certi versi, troppo simile ad un cattolicesimo popolare con caratteristiche magiche o addirittura reminiscenze pagane in cui i Buddha diventavano vere e proprie divinità e la credenza nella reincarnazione aveva un'importanza fondamentale.

Purtroppo oggi, questo atteggiamento è ancora ampiamente diffuso e anche se il Buddhismo della Terra Pura è probabilmente la forma di Buddhismo più praticata al mondo nella scrittura accademica di lingua inglese e in generale in quella occidentale è in gran parte ignorata o completamente fraintesa.

Io penso sia questo uno dei motivi per cui il buddismo in Europa continui ad essere una religione che affascina gli studiosi orientalisti, i filosofi e una minoranza di credenti che, per reazione al cristianesimo vedono nella sola meditazione o nell'esoterismo una pratica interessante e degna di essere seguita.

NOTE
* "Nous constatons que, si ~mitayus- mi tab ha se prete a un rappr'8chement tant avec Zurvan qu'avec le grand dieu de la lumiere iranien, Av~lqkite~vara et MahXsthEma offrcjnt des rapports avec les elements ~umi&re et Force des tetrades de type zervanite." Marie-Therese de Mallmann
* Sito internazionale: https://purelandbuddhism.org/
* Un altro sito internazionale: https://www.pure-land-buddhism.com/