La Quercia di Tassarolo, meglio conosciuta come "Rovere Verde" è un raro esemplare di Quercia Crenata, cioè un ibrido naturale tra il Cerro (Quercus cerris) tipico del nostro Appennino e la quercua da sughero (Quercus suber). E' molto difficile trovarla in Piemonte perchè è' una specie oroginaria dal mediterraneo. Ne esistono poche decine di esemplari isolati ed è proibito l'abbattimento per legge regionale. E' sempre verde.
Questo esemplare si trova appunto nei pressi dell'abitato di Tassarolo tra i vigneti a pochi chilometri dalla cittadina di Novi (AL). A parte la sua bellezza è un albero importante per la sua età: più di 400 anni. Si ha infatti notizia di questa quercia negli atti parrocchiali del 1625 e del 1640 e in particolare alcuni documenti del 1631 la indicano come luogo di sepoltura dei morti della peste (quella manzoniana), e questo ci fa capire come fosse già un albero di dimensioni notevoli. Leggende locali attribuiscono a questo albero bellissimo addirittura 600 anni. In definitiva l'albero si presenta in condizioni buonissime, non ha alcuna marcescenza, non dimostra assolutamente i suo quattro secoli o più. Si trova in un punto bellissimo, anche se il paese è pochi passi, si trova riparato da vigneti e da un boschetto ed è avvolto dalla tranquillità. Se amate gli alberi potete sentirne chiaramente la sua imponente presenza, soprattutto se toccate la sua bellissima corteccia.
Bibliografia / Links
> Testo PDF della Regione Piemonte: LINK
> Boschi del Piemonte, di Stefano Camanni. Priuli e Verlucca.
> Alberi monumentali in Piemonte, A.V.. Priuli e Verlucca.
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Dal sito di Tassarolo ho trovato questa foto della quercia verde ricoperta di neve: