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giovedì 13 marzo 2025

Vegetarianismo, rock, punk, hardcore.

Da tanto tempo volevo scrivere un post su questo argomento per il mio blog di ricette 108 Ricette Vegetariane, ma ho sempre rimandato. Si tratta di un tema importante sia per l'evoluzione del movimento animalista nel mondo, sia per quello di molti gruppi punk hardcore (due dei miei interessi da sempre). Tuttavia, almeno in questo paese, è forse poco conosciuto o dimenticato.

Chiedo scusa per la brevità, ma un articolo del genere potrebbe facilmente trasformarsi in un libro.

Le radici: movimento animalista, arte e musica

Nel XIX secolo, alcuni tra i più importanti compositori furono ferventi vegetariani o almeno simpatizzanti della causa, primo fra tutti Richard Wagner. Ma per arrivare al '900, è necessario fare una tappa obbligata soffermandoci sui movimenti artistici moderni e culturalmente rivoluzionari che hanno plasmato l’intero secolo.

Un esempio fondamentale è il pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, fondatore a Vienna della prima comune di vegetariani naturisti. Considerato il progenitore dei movimenti alternativi e del pacifismo, fu anche l’iniziatore della Lebensreform, un movimento tedesco che anticipò quello hippie di 60 anni e che presentava sorprendenti somiglianze con il movimento vegetarian-straight edge degli anni ’80 e ’90.

Alcuni suoi seguaci fondarono la famosa comune di Monte Verità, ad Ascona, nel Canton Ticino. Questo luogo divenne un crocevia per artisti, teosofi, anarchici, architetti, pensatori e intellettuali che hanno plasmato il ’900. Ma questa è un’altra storia.

I movimenti sviluppatisi tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900 nell’area alpina hanno continuato a influenzare profondamente ciò che è avvenuto dopo. Riprendendo le idee dei filosofi classici e introducendo nell’Europa moderna i principi della non violenza provenienti dall’Oriente, hanno gettato le basi per molte delle correnti di pensiero alternative del secolo scorso.

Il dopoguerra e il movimento hippie

Eden e Anna Ahbez preparano un pasto vegetale negli anni '40

Eden Ahbez (nato George Alexander Aberle) è stato un cantautore e musicista americano, considerato un precursore del movimento hippie. Nato a Brooklyn nel 1908, si trasferì a Los Angeles negli anni ’40, dove entrò in contatto con un gruppo di giovani chiamati Nature Boys, che aspiravano a vivere secondo gli ideali della Lebensreform e dei Wandervogel.

Ahbez era vegetariano in un’epoca in cui questa scelta era considerata quasi una follia. Divenne famoso per una singola canzone, Nature Boy, scritta per Nat King Cole e in seguito reinterpretata da artisti come Frank Sinatra e David Bowie. Tuttavia, non fu mai attratto dal denaro e dalla fama, preferendo condurre una vita modesta e ritirata, immerso nella natura.

In questi anni si sviluppò il movimento hippie, che, oltre a ispirarsi alle comuni di inizio ’900, subì una forte influenza orientale. Fondamentali furono le idee buddhiste e l’arrivo negli Stati Uniti di un personaggio che sarebbe poi diventato una figura centrale anche nella scena hardcore punk newyorkese degli anni ’80: A.C. Bhaktivedānta Svāmī Prabhupāda.

Nato a Calcutta nel 1896, Prabhupāda fu inizialmente seguace del movimento di Gandhi e lavorò come farmacista, prima di dedicarsi completamente al Vaishnavismo (Visnuismo).

A 69 anni, approfittò di un passaggio gratuito su una nave mercantile diretta a New York, dove fondò l’ISKCON (International Society for Krishna Consciousness), popolarmente conosciuto come il movimento Hare Krishna.

Prabhupāda iniziò dal basso, insegnando agli hippie, che divennero i suoi primi devoti, a rinunciare a droghe e alcol per intraprendere una vita di dedizione spirituale. Tra i suoi insegnamenti fondamentali vi era il divieto assoluto di consumare carne e uova (il latte, invece, era consentito).

Tra le personalità influenzate dalla sua visione si distinsero Allen Ginsberg e, soprattutto, i Beatles.

George Harrison con un Prasadam, il cibo vegetariano offerto a Krishna.

George Harrison fu il più vicino al movimento spirituale, tanto da diventare lui stesso un devoto e registrare, da solista, brani come My Sweet Lord, oltre a produrre l’album Radha Krishna Temple.

Paul McCartney e sua moglie Linda divennero tra i primi e più importanti attivisti vegetariani. Anche Ringo Starr è vegetariano da molti anni: se in passato ammetteva qualche eccezione, più recentemente ha dichiarato di essere un convinto sostenitore di questa scelta, ritenendola il segreto della sua buona salute.

E finalmente: IL PUNK.

Se generalmente i vegetariani vengono associati a freak e hippie (spesso in senso dispregiativo), è stato il movimento punk, e successivamente quello hardcore, a portare queste idee a un livello successivo.

Il punk nacque negli USA a metà degli anni ’60 con band che ancora non si definivano tali, come The Stooges, MC5 e New York Dolls, per poi evolversi con i Ramones, contrapponendosi direttamente agli hippie e alle rockstar degli anni ’70. Il genere si sviluppò poi tra il ’76 e il ’77 in Inghilterra.

Se i Sex Pistols erano pura provocazione fine a sé stessa, i Clash incorporarono fin da subito un forte messaggio politico e sociale. Joe Strummer, in particolare, divenne vegetariano nel 1971 e lo rimase per tutta la vita, stabilendo così un legame indissolubile tra punk e diritti animali. (qui il Video in cui lo racconta lui stesso).

Joe Strummer dei Clash

Allo stesso tempo, all'interno del movimento punk si stava sviluppando un filone ancora più politicizzato e attento alle questioni sociali: l’anarcho-punk o peace-punk.

I pionieri di questo sottogenere furono i Crass, che più che una semplice band erano una vera e propria comune artistica. Tra i membri spiccava Penny Rimbaud, che, già avanti con gli anni rispetto agli altri, aveva un passato da hippie e da organizzatore dello Stonehenge Festival.

Nel 1979, i Crass scrissero il brano Time Out, in cui affrontavano esplicitamente il tema dei diritti animali.

Flux of pink indians

I Crass, inizialmente, vennero considerati dei mezzi hippie e, per questo, il tema dei diritti animali fu persino ridicolizzato. Tuttavia, la loro influenza segnò l’inizio di un nuovo genere, e quasi tutte le band che li seguirono affrontarono la questione animalista nei loro testi.

Tra i più attivi ci furono i Flux of Pink Indians, che distribuivano volantini contro la vivisezione e i macelli, trattando il tema in diverse canzoni. Ancora più diretti furono i Conflict, che durante i loro concerti proiettavano filmati sugli orrori dei macelli.

L’elenco delle band impegnate sarebbe lungo, ma nel frattempo il punk si stava trasformando in hardcore...

L'HARDCORE AMERICANO

Le tematiche anarchiche e pacifiste arrivarono negli Stati Uniti, dove però il punk stava evolvendo in una direzione musicalmente più aggressiva ma, inizialmente, meno politicizzata: l’hardcore.

Le band americane più vicine agli inglesi di cui abbiamo appena parlato furono gli MDC e i Crucifix.

Negli Stati Uniti, la tematica vegetariana si sviluppò in modo abbastanza diverso. H.R., frontman dei Bad Brains, era vicino al vegetarianismo per via della sua fede rastafariana, ma al tempo stesso molto distante da idee libertarie come il supporto ai diritti LGBTQ+.

Il punk hardcore di Washington D.C. era il più intellettuale e socialmente consapevole, ma inizialmente restò indifferente alla questione animalista. Fu proprio in questa scena che nacque il movimento Straight Edge, ispirato a una canzone dei Minor Threat, che rifiutava l’uso di alcol, droghe e il sesso casuale—principi che avrebbero avuto un impatto fondamentale negli anni successivi.

Nel frattempo, a New York, emergeva una delle band più controverse e violente della scena: i Cro-Mags. Fortemente influenzati dai Bad Brains, dal thrash metal e dalla cultura skinhead, i Cro-Mags portarono con sé un elemento inaspettato: l’influenza del movimento Hare Krishna.

New York era il principale centro americano degli Hare Krishna, che offrivano cibo vegetariano gratuito ai senzatetto e ai più emarginati. Molti membri dei Cro-Mags, come altri ragazzi di strada, finirono per avvicinarsi alla spiritualità induista. Palestrati, duri e spesso violenti, introdussero in modo sorprendente il discorso animalista nella scena hardcore newyorkese.

La copertina del loro primo demo—poi pubblicato su vinile in formato 10"—mostrava, sullo sfondo di un’esplosione nucleare, un punk che si buca, una mucca macellata, ma anche un aborto e una coppia omosessuale, riflettendo le tensioni e le contraddizioni della scena.

Age of quarrel dei Cro Mags con una copertina controversa.

Questo episodio è solo il primo di una serie di eventi quantomeno bizzarri che caratterizzano il punk hardcore americano, almeno dal punto di vista europeo.

Tuttavia, il gruppo che più di ogni altro ha diffuso il vegetarianismo all’interno dell’hardcore e del movimento Straight Edge è stato senza dubbio quello degli Youth of Today.

Capitanati dal duo Ray Cappo e John Porcell, si distinguevano per la loro musica velocissima e per i loro messaggi diretti ma positivi. Nel 1985 pubblicarono il loro primo LP, ma soprattutto nel terzo disco c'era il brano No More, accompagnato da un video (visibile qui) che criticava apertamente i macelli e l’industria della carne.

Da questo momento in poi, il binomio vegetarianismo e Straight Edge diventa quasi indissolubile, e le band si moltiplicano a tal punto che diventa impossibile elencarle tutte.

Walter Schreifels, bassista degli Youth of Today, formò un altro gruppo storico del genere "youth crew", i Gorilla Biscuits, che nel 1989 registrano Start Today, un album diventato un vero culto della scena hardcore.

Tra le tracce spicca Cats and Dogs (ascolta qui), in cui si denuncia l’ipocrisia di chi ama e accudisce un gatto o un cane a casa, mentre allo stesso tempo non si fa scrupoli a mangiare una bistecca.

Gorilla Bisquits

Con l'arrivo degli anni '90 il movimento si espande e si evolve tantissimo, ma nel frattempo c'è stato un altro gruppo in Inghilterra che diventerà importantissimo per diffondere la causa vegetariana a livello popolare.

MEAT IS MURDER, Morrissey e gli Smiths.

Morrissey negli anni '80

Gli Smiths e l'impatto sull'animalismo

Gli Smiths si formarono a Manchester, nel Regno Unito, nel 1982, grazie all'incontro tra Steven Patrick Morrissey e Johnny Marr. Il loro primo, mitico album, The Smiths, lasciò un segno indelebile sulla musica inglese e sull'indie rock, pur non ottenendo immediatamente il successo sperato.

Tuttavia, fu con Meat Is Murder (1985, video qui) che la band entrò definitivamente nella leggenda. L’album prende il nome dalla traccia omonima, un vero e proprio inno contro il massacro degli animali nei macelli, destinati a finire sulle nostre tavole.

Morrissey era vegetariano convinto sin dall’età di 11 anni, mentre Marr adottò la stessa scelta proprio durante la registrazione del disco. Oggi entrambi sono vegan.

Gli Smiths, come detto, diventarono un'icona e pubblicarono ancora due album prima di sciogliersi. Morrissey proseguì la sua carriera da solista, continuando a provocare e a sostenere la causa animalista in ogni occasione, fino a diventare un simbolo del movimento. La loro influenza si estese a moltissime altre band.

Crust, Grindcore e Metal Estremo

Per chi non conosce bene l’argomento (e, per esperienza, anche per chi è dentro la scena), questo paragrafo potrebbe risultare bizzarro quanto i precedenti. Tuttavia, molta musica estrema si è sviluppata con band profondamente legate ai temi che stiamo trattando.

Quello che in Inghilterra era iniziato con i Crass si era poi evoluto in varie direzioni. Già i Conflict avevano portato i messaggi pacifisti e animalisti, oltre a spingere la musica a un livello successivo.

Il gruppo chiave da cui nacque gran parte della musica estrema successiva furono però i Discharge. Con la loro immagine e i testi incentrati sugli orrori della guerra e scenari apocalittici, influenzarono una nuova ondata di band che irrobustirono e velocizzarono il suono.

Dal D-beat al crust punk, l’evoluzione portò infine al grindcore. Il gruppo che diede il via a questo genere proveniva direttamente dalla scena anarcho-punk: i leggendari Napalm Death.


Barney Greenway con la maglietta del gruppo di sabotatori della caccia

Barney Greenway, il cantante, divenne vegetariano a 14 anni e da molti anni ormai è praticamente vagan. Alcuni membri dei Napalm e degli Electro Hippies fondarono poi un gruppo ancora più estremo che diede vita al Death e al Gore grind, i Carcass

I Carcass

Nella prima formazione a tre della band, infatti, nessuno mangiava carne, ed è incredibile pensare che, come raccontato in un’intervista dell’epoca, già a metà degli anni '80 fossero due vegan e un vegetariano. Nei loro testi, inoltre, si possono trovare riferimenti al vegetarianismo, e anche nel recente album registrato dopo la reunion ci sono brani come Unfit for Human Consumption e Captive Bolt Pistol, che trattano proprio di questi temi. Tuttavia, la band ci tiene a precisare di non aver mai voluto fare una crociata per forzare la gente a rinunciare alla carne.

Negli Stati Uniti, un altro gruppo che ha seguito questo percorso sono i Dropdead, che hanno estremizzato l’hardcore arrivando al powerviolence. Il gruppo è noto per le sue posizioni politiche libertarie e per i testi fortemente critici contro i macelli e il consumo di carne.

FRANCO BATTIATO, il più grande in Italia.

Il fatto che Battiato fosse vegetariano è sempre stato un po' messo da parte dai media, sia perchè lui la considerava una scelta personale, sia perchè, come sappiamo bene, è una di quelle cose ancora considerate tabù. In diverse interviste, l'autore, ha spiegato come già da bambino rifiutasse la carne e non sopportasse l'idea di vedere uccidere gli animali e la scena viene ripresa nel suo film autobiografico "Perdutoamor" del 2003. Poi l'incontro con le filosofie orientali negli anni '70 e con la cucina macrobiotica che permetteva però il pesce. In un intervista ancora disponibile sul sito della LAV (qui) racconta di quando già vegetariano, venne convinto ad andare a pesca ma quando il pesce lo guardò negli occhi decise di ributtarlo in acqua e di non mangiarne mai più. Negli ultimi anni era diventato vegano. Battiato scrisse anche una canzone contro il consumo di carne dal titolo "Sarcofagia" (link qui) pubblicata all'interno del disco "Ferro Battuto" del 2001. In quel pezzo l'autore usa le parole di Plutarco:

"Come può la vista sopportare
L'uccisione di esseri che vengono sgozzati e fatti a pezzi
Non ripugna il gusto berne gli umori e il sangue
Le carni agli spiedi crude
E c'era come un suono di vacche
Non è mostruoso desiderare di cibarsi
Di un essere che ancora emette suoni?"

Gli anni '90: Krishnacore, Hardline e altri sviluppi del punk

Torniamo ora a New York, dove nel frattempo anche Ray Cappo degli Youth of Today è diventato monaco Hare Krishna e ha deciso di partire per l'India, sciogliendo il gruppo. Prima di partire, però, registrò un singolo piuttosto insolito (link), con batteria elettronica, in collaborazione con Porcell, che potrebbe essere considerato il prologo del gruppo successivo: gli Shelter.

Gli Shelter furono formati da Cappo al suo ritorno a casa, anche grazie alla fondazione dell’etichetta Equal Vision Records, e diedero vita a un genere sulla carta piuttosto improbabile: il krishna-core

Shelter

Si parla di karma, reincarnazione, rifiuto di alcol, droghe e sesso, ma nel frattempo escono dischi straordinari. Oltre ai primi LP degli Shelter (Perfection of Desire (1990), Quest for Certainty (1992), Attaining the Supreme (1993)), ci sono anche progetti come i 108, Prema e Baby Gopal, che sperimentano con l'indie pop.

Il picco arrivò nel 1995, quando gli Shelter registrarono Mantra, un album più accessibile, pubblicato sotto l'etichetta Roadrunner Records, e iniziarono un tour mondiale, portando sia il messaggio di Krishna che quello vegetariano nei festival estivi di tutto il mondo.

L'altro sviluppo meno pacifista del movimento, invece, è quello Hardline.

RAID live nei primissimi anni '90. 

Dalla parte opposta, come in ogni movimento di protesta giovanile, ci fu chi estremizzò il messaggio e radicalizzò la posizione. Il movimento iniziò con i Vegan Reich, un gruppo americano formato dall'ultramilitante Sean Muttaqi, che, partendo dall'anarcho-punk dei Conflict e dal veganismo estremo, portò nei suoi testi le idee dell'islamismo radicale, come la lotta all'omosessualità, all'aborto e addirittura alla masturbazione, alle medicine e al caffè. Non si può sapere quanto i gruppi che seguirono condivisero tutto questo; in molti oggi negano o rinnegano queste idee, come Rat, degli Statement e degli Unborn inglesi, che ha dichiarato in una recente intervista:

"…every abortion is a better thing for the planet and all life up on it, so, abortions and homosexuality are definitely a step in the right direction for the end of humanity!"

Un'altra band hardline furono i Raid, mentre gli Earth Crisis non furono mai completamente parte del movimento, pur essendone vicini (almeno ai tempi). Tuttavia, furono loro a portare le idee vegan ed ecologiste più estreme a un pubblico più ampio.


Ritorno all'Europa.

Nei primi anni '90, l'hardcore cambiò e, prima della nuova ondata del punk con i Green Day nel 1994, si sviluppò in molti sottogeneri, diventando più underground rispetto alla decade precedente, come abbiamo visto. Il genere musicale divenne secondario, con gruppi che facevano vero e proprio metal mentre altri suonavano indie rock, ma tutti uniti dall'attitudine punk e dal DIY. Etichette come Ebullition erano contrarie alle posizioni estreme che culminavano nell'hardline e, anche in Europa, si era sviluppata una vera e propria rete di gruppi e organizzazioni che condividevano ideali simili.


Le Doughnuts di Umea.

In Svezia, c'erano gruppi notevoli come gli Abhinanda, il gruppo femminile delle Doughnuts e, soprattutto, i Refused, che ebbero molto successo. In Germania si sviluppò una scena hardcore molto metal, con gruppi come gli Heaven Shall Burn, mentre anche in Italia esisteva una grande scena vicina alle tematiche vegetariane. Nacquero festival in cui veniva distribuito solo cibo vegan, come lo Ieper Fest in Belgio e il Fluff Fest in Repubblica Ceca, che proseguono ancora oggi.

In Italia, la Green Records di Padova, oltre a produrre i dischi più memorabili dell'epoca, organizzò la Two Days of Struggle, un festival di due giorni che si svolse dal '94 al '96. Inoltre, per diversi anni, ci fu una nutrita scena Vegan Straight Edge, iniziata con gli Absence, che seguivano le orme degli Earth Crisis con testi che crearono molte polemiche. Poi ci furono i Purification di Roma e altre band attive nei primi anni 2000.

GLI ANNI 2000

Negli anni 2000 si può dire che i movimenti più ortodossi degli anni '80 e '90 si siano prima estremizzati e poi abbiano perso d'importanza, molta gente ha smesso di mangiare carne per qualche anno, facendo proclami estremi e poi in silenzio ha ripreso con le bistecche. Questo, generalmente, è quello che succede quando si prendono posizioni troppo estreme. Allo stesso tempo però il discorso è uscito dall'underground e oggi molti personaggi del mondo della musica sono vegetariani (e vegan) ed è facile trovare liste di band o membri e anche tanti artisti e personaggi dello spettacolo che hanno deciso di smettere di supportare il massacro degli animali.

martedì 21 maggio 2024

Surangama Sutra. La proibizione di uccidere gli animali.


Il Sutra può essere scaricato qui gratuitamente in inglese: https://www.pure-land-buddhism.com/s/Surangama-Sutra-good-translation.pdf

In Italiano si trova in versione cartacea di S. Oriani, ediz. Pisani (2004): unica edizione moderna completa, disponibile su store italiani come Feltrinelli e Libreria Universitaria reddit.com+15libreriauniversitaria.it+15amazon.it

Fra i testi fondamentali del Buddismo, il Surangama Sutra contiene l'essenza degli insegnamenti del Budda ed è una delle massime espressioni della cultura vedica indiana. Questa versione è una traduzione dell'edizione inglese curata da Charles Luk e basata sul commento del maestro Han Shan della dinastia Ming. Tradotto in cinese dal maestro indiano Paramiti nel 705 d.C. questo testo non ha mai smesso di suscitare interesse e attenzione per i precetti e i dettami che il Buddha vi ha espresso: è in questo sutra che egli bandisce il consumo di carne animale ai suoi seguaci e, secondo la sua profezia, sarà questo stesso sutra a scomparire per primo nell'era del tramonto del Dharma.

Il Sutra è considerato uno dei più influenti nella tradizione cinese (Chán e Zhenyan), sebbene con alcune perplessità sull’origine (possibile apocrifo cinese), ma rimane ampiamente studiato e venerato.

sabato 20 agosto 2022

Visita a Tubinga.

Altra bellissima città visitata durante il nostro peregrinare estivo in treno nel  Baden Württemberg è stata Tubinga. Il centro sorge alla confluenza dei fiumi Neckar e Ammer e il suo centro è veramente meraviglioso, uno dei pochi sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale con un'atmosfera anche questa volta fiabesca dovuta alle stradine e ai palazzi medievali. 

La città è famosa per la sua vita universitaria: gli studenti costituiscono circa il 30% della popolazione cittadina, in oltre è considerata una dei luoghi con la più altra qualità della vita in Germania e in Europa. Come in altri centri tedeschi gran parte delle persone usa la bici per spostarsi, il traffico veicolare è bassissimo e questo si sente. Anche da queste parti poi, se si escludono alcune vie del centro storico il verde e gli alberi sono d'appertutto.

Notevoli monumenti della città sono la chiesa tardogotica di San Giorgio (Stiftskirche Sankt Georg) edificata a fine 1400 e ritoccata nel 1600, la piazza centrale (Markt) con il bellissimo municipio affrescato, La Torre Holderlin che fu parte delle mura oggi scomparse, il castello che domina la città, ma, parere personale, la cosa più bella è sempre perdersi per un po' tra le bellissime vie della città, uscendo magari un pochino da quelle più turistiche. 

IL MENHIR DI WEILHEIM

da segnalare ai lettori di questo blog, sicuramente interessati a questa cosa, che appena fuori città si trova un menhir dell'età del bronzo, notevole sia per le dimensioni (è alto circa 4 metri) che per il fatto di essere coperto di coppelle e canaletti. Questa caratteristica, personalmente (Guido) mi fa dubitare che sia sempre stato in posizione eretta. Sfortunatamente però non abbiamo potuto visitarlo (quest'anno non avevamo le bici e non ce la facevamo con i tempi) e quindi l'immagine non è nostra ma trovata online. Per la posizione basta cercarlo su google maps. Purtroppo tutte le informazioni al riguardo sono solo in tedesco.

TUBINGA CITTA' VEGANA

Come dicevamo, tubinga è una città verde, con tante biciclette e poche auto e in cui sono molte le iniziative che puntano ad un futuro più sostenibile. Tra queste una particolare attenzione al limitare il consumo di carne: spese collettive (100% vegetali), ogni anno a gennaio la città partecipa ufficialmente al Veganuary (mese in cui internazionalmente si prova a rinunciare ai prodotti di origine animale) e gran parte dei ristoranti hanno una parte vegan del loro menù. MANGIARE VEG(ETARI)ANO A TUBINGA: come dicevamo prima è più facile che altrove, ci sono molti ristoranti che offrono cibo mediorientale con gran parte del menù veg. alcuni sono completamente vegetariani (noi abbiamo mangiato da Vegi, molto buono) e uno Vegan: Kostlich Vegan. Esiste una pagina dedicata: https://www.tuebingen-vegan.de/ e se avete l'App Happy Cow come sempre sarà tutto ancora più facile.





 

Visita a Calw, città natale di Hermann Hesse.

Qualche settimana fa, sfruttando la meravigliosa offerta a 9 euro che in Germania permettevano di viaggiare su tutti i treni regionali e mezzi pubblici urbani, ma soprattutto il sistema di trasporto publlico tedesco che è veramente pazzesco (il confronto con quello italiano è imbarazzante) abbiamo visitato molti centri più o meno piccoli di una delle zone che preferiamo: il Baden Württemberg. Da notare che tutto il nostro viaggio da quando siamo partiti a quando siamo tornati si è svolto con mezzi pibblici su rotaia o a piedi. Viaggiare senza auto e aereo risparmiando risorse e inquinando infinitamente di meno si può ed è anche più interessante.

Il centro di Calw è un paese che sorge sul corso della Nagold in mezzo alla meravigliosa Foresta Nera. Ha una storia conosciuta di circa un millennio, se ne ha notizia scritta per la pirma volta nel 1037 e nel medioevo fu un importante centro tessile e per la lavorazione del cuoio. Ancora oggi il paese conserva un fiabesco aspetto medievale. Per arrivarci c'è una piccola ferrovia che parte da Pforzheim (a sua volta sulla ferrovia che collega Karlsruhe e SToccarda) e attraversa la Foresta Nera, fermata sorge in alto in cima ad un alto parcheggio che è la cosa più brutta del luogo ma ovviamente utile per chi usa l'automobile. La cittadina fa 23.000 abitanti circa ed è il capoluogo del circondario omonimo, ma la città vecchia è molto più piccola. Le case che sorgono sulle stradine sono in gran parte a "graticcio" e sono magnificamente conservate, tuttavia non abbiamo notato quella fastidiosa atmosfera da turismo massificato. Nonostante la caldissima estate del 2022 e la siccità che qui in zona sono state state terribili, la foresta nera sembra aver protetto il paese e si respira anche se il clima di agosto sembra quasi mediterraneo. 

La casa natale di Hermann Hesse.

Proprio a Calw nel 1877 nacque il grande scrittore Hermann Hesse. La sua casa natale sorge sulla piazzetta principale e la si può identificare grazie ad una targa commemorativa sulla sinistra e niente più. Il museo a lui dedicato invece si trova a un centinaio di metri più in alto, sempre sulla piazza, ma purtroppo durante la nostra visita era chiuso per lavori. Qui visse dalla nascita fino al 1881 e poi di nuovo dal '86 a fasi alterne. Oltre alla casa natale e al museo oggi a ricordare il premio Nobel per la letteratura (1946) ci sono anche una statua sul ponte vecchio e una piazzetta a lui dedicato, oltre ovviamente ad alcuni dei luoghi descritti nei suoi libri.

La statua di Hermann Hesse sul ponte antico di Calw.

In ogni caso vale proprio la pena fare una gira a Calw, possibilmente in treno o in bicicletta per godersi meglio l'atmosfera della zona. Ci sono delle passeggiate consigliate attraverso al paese e si può salire attraverso lunghe e ripide scale fino ad alcuni punti panoramici. Come in gran parte dei posti in Germania, anche se ci si trova in un centro urbano il verde è presente: alberi e piante circondano strade e case e anche d'estate ci si può sedere all'ombra sulla piazza principale a bersi una birra fresca. 

MANGIARE VEG(ETARI)ANO A CALW

Alla fine di questi "specialini turistici" abbiamo deciso di aggiungere un brevissimo bonus per quanto riguarda la possibilità di mangiare veg nei luoghi visitati. 
Il paese come già detto è piccolo, nelle stradine principali ci sono alcuni ristoranti e localini in cui però si servono tipici piatti locali e dove abbiamo visto che le uniche possibilità senza carne erano i classici Käsespätzle (gnocchi tedeschi al formaggio) che non sono vegan. C'è però una buona panetteria all'ingresso del paese, il pane in germania è generalmente molto buono anche quello nero e poi c'è un grande supermercato sulla piazza a destra. Noi siamo sicuramente più attenti ad evitare i derivati che i supermercati e quindi abbiamo optato per farci dei buonissimi panini imbottiti con un po' di insalata e affettati vegan presi li. Nei supermercati tedeschi tra l'altro, va detto, oggi di vegan si trova veramente di tutto. Per chi stesse già per obbiettare la possibilità di portarsi il cibo da casa, giustissimo, ma quando sei in viaggio in treno e dormi in piccole stanze d'hotel, la possibilità sarebbe stata la stessa: panini imbottiti fatti veloci. In oltre bisogna dirlo, bisogna essere grati al fatto che oggi si possa trovare di tutto anche in un paese come Calw e mangiarselo nel bel parchetto sulla Nagold.

FOTO BONUS:



LINKS:

Sito della città (tedesco): https://www.calw.de/

Hermann Hesse su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Hermann_Hesse

domenica 27 settembre 2020

Storia dei primi vegetariani moderni in Italia.

post originariamente pubblicato su: http://108ricette.blogspot.com/ 

«I vegetariani si occupano poco del passato e considerano che il loro futuro dipende interamente dalla volontà di attuare subito tutte le riforme, perciò a scrivere la storia sono i carnivori», così scrive Alberto Capatti sul suo: «Vegetit. Le avanguardie vegetariane in Italia» (Cinquesensi Editore). Dopo aver parlato del primo ristorante vegetariano d'Europa (l'Hiltl di Zurigo 1898) ho pensato di cercare qualcosa sulla situazione in Italia. Lasciando perdere i pitagorici e i neoplatonici andiamo direttamente all'età moderna dove troviamo Milano e Firenze come città dell'avanguardia vegetariana che sembra fosse una scelta più salutista che propriamente etica. 



Uno dei primi è Fortunato Peitavino originario di Bordighera che dopo la morte della giovane moglie per tubercolosi decide di trasferirsi in Val Nervia per curarsi in modo naturale. In questo angolo solitario pieno di verde e di silenzio si immerge completamente nella natura: sole, aria, acqua, terra e frutta; adotta il regime vegetariano, fa bagni d’aria, d’acqua e di sole, cammina a piedi nudi, dorme con le finestre aperte tanto d’estate che d’inverno; gusta i prodotti della terra lavorata con le sue stesse mani. Grazie a questo modo di vivere, la sua salute va migliorando progressivamente, tanto che dopo due anni non lo si riconosce più.


Ma trasferiamoci a Milano dove, in via Dante 18, la sera del 19 settembre 1907, 9 anni dopo l'Hiltl, viene inaugurato il primo ristorante vegetariano d’Italia. Si chiamava proprio RISTORANTE VEGETARIANO e l’evento fa clamore e finisce in prima pagina sul Corriere della Sera. Menù di alta cucina con lo chef Pietro Monteverdi: Antipasto alla russa con pomodori «quasi crudi”»ripieni di maionese, zuppa Dubarry con cavolfiore, sformato di spinaci alla regina Margherita, soufflé di funghi con cardi alla parmigiana; «costolette» di legumi col tartufo (forse la prima ricetta di un sostituto veg alla carne, ndr), insalata. E per finire: pasticcini di pesche con crema chantilly e frutta mista. Purtroppo la fortuna del locale dura poco: chiuderà nel maggio del 1908 dopo l’intossicazione di alcuni clienti con una zuppa di funghi.


Uno dei primi libri di ricette vegetariane in Italia è invece «Cucina vegetariana e naturismo crudo», scritto dal siciliano Duca di Salaparuta Enrico Alliata. Stampata da Hoepli nel 1930. Si tratta non solo di ricette siciliane (ovviamente la maggior parte, vista l’origine dell’autore) ma anche da altre regioni: il risotto di Milano, la pizza di Napoli, la Romagna con i cappelletti. Numerosi i «finti pasticci» con «pseudo carni» con cui il duca dimostra davvero di essere un precursore della contemporaneità.

Bibliografia:
"Vegetit. Le avanguardie vegetariane in Italia", di Alberto Capatti
"La scelta vegetariana", di Chiara Ghidini e Paolo Scarpi 

Links:
https://www.riviera24.it/2013/12/ricostruito-lo-studio-del-professore-fortunato-peitavino-precursore-del-naturismo-eutrofologico-168316/
https://cucina.corriere.it/libri/cards/storia-vegetariani-d-italia-primo-ristorante-milano-nascita-etica-animalista/antenati-veg_principale.shtml

sabato 7 marzo 2020

Il collegamento tra corona virus e consumo di carne.

Con questo post non si vuole assolutamente denigrare il popolo cinese che già in antichità e nel medioevo vantava molti intellettuali che dibattevano sull'inciviltà del mangiar carne. E non vogliamo assolutamente avvicinarci a teorie complottistiche che vedono un virus creato in laboratorio per chissà quali scopi. Quello di qui si parla qui è un fatto: IL COLLEGAMENTO TRA CORONAVIRUS E ALLEVAMENTI PER IL CONSUMO DI CARNE. In oltre, va detto, il consumo di carne in una civiltà avanzata è immorale.



E' chiaro che l'origine del disastroso Coronavirus che sta affliggendo ormai tutto il mondo siano i mercati semilegali in cui si vendono animali vivi e morti di qualsiasi tipo in China. Il virus, etichettato 2019-nCoV, è simile ad altri famigerati coronavirus, come la sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e la sindrome respiratoria del Medio Oriente (MERS). Tutti e tre si sono diffusi dal contagio attraverso una mutazione del virus dagli animali agli esseri umani e ulteriori ricerche condotte dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie mostrano che oltre il 75% delle malattie emergenti proviene da animali. Fattorie affollate e fatiscent, macelli e mercati della carne minacciano la salute di ogni essere umano sul pianeta fornendo un terreno fertile per malattie mortali come il nuovo coronavirus, la SARS, l'influenza aviaria e altro ancora. Gli esperti teorizzano che l'epidemia potrebbe aver avuto origine in un mercato a Wuhan, in Cina, dove gli esseri umani hanno un contatto diretto con animali vivi e carne animale.



Secondo The Guardian, “Molte delle prime persone infette hanno lavorato o fatto spesso acquisti nel mercato all'ingrosso di frutti di mare Huanan nel centro della città cinese, che vendeva anche animali vivi e macellati di recente. I virus nuovi e problematici di solito provengono da ospiti animali. Ebola e influenza sono esempi."

"Quando riunisci tanti animali in queste situazioni innaturali, hai il rischio che emergano malattie umane." - Kevin Olival, ecologo e ambientalista, EcoHealth Alliance

L'influenza aviaria prese il nome proprio da fatto che si trattava di una patologia che affliggeva i polli e gli uccelli, fino a quando il virus non ha fatto il salto e si trasferito all'uomo. Se in gran parte le apediemnie hanno origine in Cina il motivo è che proprio da quelle parti la concentrazioni di mercati illegali iper affollati, di allevamenti industriali e di persone è più alta che in altre zone del mondo. Ma non bisogna pensare che la Cina sia peggio di altri posti: povertà, sovrappopolazione e ignoranza fanno si che per abbassare il costo della carne si faccia ricorso agli orrori più indescrivibili e ad ignorare le più basilari regole dell'igiene. Eppure basterebbe concentrarsi su una dieta basata sui vegetali come molte persone già fanno nel mondo, con grande guadagno in salute.

La cascina degli orrori: uno dei tanti macelli illegali scoperti in Italia.

Mangiare animali fa male alla salute umana. Per anni, gli scienziati hanno avvertito che le fattorie strapiene di animali malati sono terreno fertile per nuovi "superbatteri" resistenti agli antibiotici. Alcuni studi affermano che entro il 2050, più persone moriranno di tali malattie che di cancro. Le Nazioni Unite hanno scoperto che la maggior parte delle nuove malattie umane ha avuto origine negli animali e che molte di queste erano direttamente collegate agli animali utilizzati per l'alimentazione.

L'orrore dei macelli improvvisati in medioriente, basterebbe nutrirsi di vegetali.

Oltre a comportare un alto rischio di contaminazione da agenti patogeni - tra cui E coli, campylobacter e salmonella - la carne non contiene fibre ed è ricca di grassi saturi e colesterolo intasati dalle arterie. L'Organizzazione mondiale della sanità afferma che il consumo di carne trasformata provoca il cancro. Ogni persona che diventa vegana riduce il proprio rischio di soffrire di malattie cardiache, obesità, cancro, ictus, ipertensione, diabete di tipo 2 e numerosi altri problemi di salute - e risparmia ogni anno circa 200 animali ogni giorno e una morte terrificante.


LINKS:

https://www.the-scientist.com/news-opinion/where-coronaviruses-come-from-67011
https://www.peta.org.uk/blog/coronavirus/
https://www.abc.net.au/news/2012-11-05/footage-reveals-horror-of-pakistani-slaughter/4353690
https://www.bangkokpost.com/world/1842104
https://www.nytimes.com/2020/01/25/world/asia/china-markets-coronavirus-sars.html?smtyp=cur&smid=tw-nytimes
https://www.wsj.com/articles/abolish-asias-wet-markets-where-pandemics-breed-11580168707
https://www.cronacaqui.it/la-cascina-degli-orrori-scoperto-mattatoio-clandestino-nel-torinese-le-foto/
https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/11/14/news/gli_orrori_del_mattatoio_di_torino_tra_urla_strazianti_e_bestie_malate-241060600/