martedì 27 dicembre 2011

Piccolo report del Solstiizio d'Inverno 2011.

Anche quest'anno per il Solstizio d'Inverno ci siamo recati alle torri di Sant'Alosio a "celebrare" il solstizio. Per chi non conoscesse il luogo si trova sulla sommità della collina che sta sopra a Castellania (il paese natale di Fausto Coppi) in frazione Sant'Alosio. Il luogo è molto panoramico, nelle giornate terse si possono vedere tutti gli Appennini del nord, le alpi marittime, il monte rosa fino a centinaia di chilometri. Il luogo è particolarmente suggestivo per le due torri medioevali di pietra e per le meno conosciute rocce sulle quali si trovano alcune incisioni a coppella.
Il luogo ha sicuramente un fascino particolare e una sua magia propria.
Quest'anno abbiamo scelto il 18 dicembre, ossia la domenica più vicina al solstizio per problemi derivati da impegni lavorativi dei partecipanti.
Le nostre "celebrazioni" sono state semplicemente una passeggiata su i colli etra il boschetto di querce e castagni antichi da Castellania alle torri per poi attendere il tramonto del sole facendo un piccolo fuoco con le foglie di quercia. Poi abbiamo suonato un pò un tamburello e un flauto per salutare il sole. Soprattutto però ci siamo goduti un momento "magico" e naturale così vicino alle nostre inquinate città e che ormai sempre solo fantasia per la maggior parte delle persone.


Qualche altra foto scattata da Cristina Urban:


lunedì 12 dicembre 2011

giovedì 8 dicembre 2011

Menhir di cavaglià (2)

Aggiornato la pagina dedicata ai Menhir di Cavaglià (Biella) che potete andare a rivedere qui:

Finalmente, infatti, ho trovato online delle foto dei menhir nelle loro posizioni originali fino agli anni '70, prima che molti di essi venissero rimossi e danneggiati. Le foto sono di proprietà di Marco Roggero e le potete vedere seguendo il link qui sotto:

domenica 4 dicembre 2011

Alberi monumentali in Piemonte.



Ho trovato un PDF scaricabile online dedicato agli alberi monumentali del Piemonte.
Questo è il il link:

Chi desideri segnalare un albero che risponda alle caratteristiche precedentemente indicate o che
comunque ritenga di significativo interesse, può contribuire al censimento promosso dalla Regione
Piemonte, compilando e inviando l’apposita scheda disponibile nei comuni, e teoricamente online.
Io ho trovato soltanto questa scansione:

giovedì 1 dicembre 2011

Introduzione al ciclismo enigmatico.

Il ciclismo enigmatico è un movimento filosofico spirituale, strettamente legato all'utilizzo della bicicletta come veicolo di ascesi ad una nuova vita. Questo movimento è nato nei primi anni del terzo millenio in Europa anche se si può dire che sia un movimento cosmico. La bicicletta fino ad oggi è stata vista come un mezzo di locomozione sportivo oppure un modo utile a migliorare la vita nelle città, un mezzo non inquinante e comunque come un qualche cosa di sociale e a volte politico. Eppure sappiamo tutti che la bici ha sempre avuto una stretta relazione con il lato spirituale e trascendentale di artisti e personaggi nella storia degli ultimi 2 secoli. Conosciamo tutti l'episodio del "Giorno della bicicletta", quando Hofman dopo aver sperimentato per la prima volta il suo LSD, tornò a casa, scortato da un suo aiutante, su di una bicicletta. Uno dei più grandi sciamani della nostra epoca, un nuovo rituale. Tutti quelli che utilizzano la bicicletta, e che hanno raggiunto un livello di illuminazione sufficiente (non c'è da preoccuparsi, la maggiorparte della gente lo ha raggiunto, non è un livello molto alto!) sanno che si tratta di un'esperienza particolare. Anche solo usarla per andare a fare la spesa, una volta sulle 2 ruote si entra in uno speciale stato di coscienza.

Eppure, se la guardiamo superficialmente la bici è solo di un mezzo di trasporto, un telaio con due ruote e qualche accessorio. Si, questo è un modo molto superficiale di vedere la bicicletta.

Come prima cosa, sappiamo tutti che questo veicolo, a differenza delle auto o degli altri mezzi motorizzati, è completamente libera da motori e quindi non necessita di nessun carburante, non rilasciando nessuna sostanza inquinante. Non raggiunge (almeno se non parliamo di velocisti professionisti) velocità altissime, e quindi di per se stessa è molto poco pericolosa per chi la guida, sia per chi dovesse entrare in collisione. Siano essi animali selvatici o umani. La bici può percorrere anche strade non asfaltate ma sentieri e avere un impatto ambientale molto basso. La bici è quindi un manufatto che ci aiuta molto e che si inserisce molto bene nel contesto cosmico naturale. Questa è la base di tutto, non si potrebbe parlare di mezzo adatto a raggiungere un più alto livello di conoscienza se stessimo parlando di una bomba atomica o di un'automobile per esempio. Però è solo la base. Infatti la bicicletta è molto di più.

Esercizio primo: Prendete la vostra bicicletta, uscite e cercate una strada poco trafficata o meglio ancora un sentiero fuori dalle aree urbanizzate. Pedalate, cercando di dimenticare tutti i vistri problemi, vedrete che la bicicletta vi aiuterà in questo. Trovate il ritmo giusto, quello che fa per voi: un ritmo moderato, senza fatica. Dimenticatevi di tutto e pedalate fino a quando ve la sentite poi quando vi sentirete soddisfatti tornate a casa. IMPORTANTE: questo primo viaggio non deve avere una metà finale o una lunghezza prefissata! 

mercoledì 30 novembre 2011

Cosa intendiamo noi per PAGANESIMO oggi?

Questo era un testo introduttivo scritto da un amico per il sito del gruppo "Paganesimo Cisalpino Contemporaneo". Potete trovare il gruppo Facebook qui. Per i soliti motivi il sito non è andato avanti, anche perché ognuno ha la sua propria spiritualità e non si vuole avere niente a che fare con religioni organizzate o cose del genere. Tuttavia condividendone le idee ho deciso di riproporre questo testo sul mio blog e di continuare a supportare questa idea anche in futuro.


A chi si rivolge questo sito? A tutti quell iche sono interessati agli argomenti trattati in queste pagine prima di tutto. Che siano l'ecologia o la spiritualità naturale e chissà cos'altro. Tutta via questo sito parla di paganesimo, senza però rifarsiu a nessuna corrente particolare. Certo rispecchia le idee del sottoscritto che ora andrò ad illustrare nel modo più veloce possibile, ma in esso non troverete nessun dogma o regola divina da seguire.

1) Non ho mai amato le etichette, usiamo "paganesimo" perchè è il termine più semplice per definire un certo tipo di spiritualità che in occidente è praticamente stato cancellato dal monoteismo e dall'antropocentrismo.

2) Il termine pagano deriva dal latino Pagus, cioè da villaggio e si riferisce quindi agli abitanti dei villaggi, era un termine dispregiativo che indicava le persone rozze. Al contrario di quanto si pensi il termine era già in uso prima dell'avvento del cristianesimo e già per i credenti della religione classica indicava quindi tutte quelle usanze religiose in uso nelle campagne, prcedenti al paganesimo classico, come adorazione degli alberi, delle fonti e delle montagne, culti orgiastici, sciamanismo, stregoneria, ecc... Questo tipo ti reogiosità popolare sopravvisse fino a pochi secoli fa in alcune zone dell'Europa, e in alcuni casi sopravvive ancora oggi sottoforma di strani riti rurali, usanze, folklore.

2) La principale caratteristica del monoteismo è il porre l'uomo al centro dell'universo e considerare tutte le altre creature e l'ambiente in generale al servizio di esso. Anche la scienza, partendo da basi cristiane ha proseguito su questa strada, servendosi della natura e della vita su questo pianeta come in un supermercato e portandoci insieme ai grandi monoteismi al collasso planetario. Noi ci poniamo in netta antitesi con questa visione del mondo. In oltre non siamo una vera e proprio religione, preferiamo parlare di spiritualità. Non abbiamo una teologia o testi sacri scritti da uomini che si credevano dei o cose del genere. Non celebriamo messe o riti particolari, i nostri più alti rituali possono essere semplicemente una camminata in un bosco, un'escursione su una montagna a noi cari, un'offerta ad una albero, scrivere o dipingere, oppure soltanto un pensiero dedicato ad un gatto.

3) Per finire, non abbiamo delle divinità definite, siamo aperti a qualsiasi divinità, ma nessuna è veramente al di sopra delle altre. Forse non è nemmeno giusta la definizione di divinità: spiriti sarebbe meglio. Lo spirito di una quercia per esempio, o di un fiore, non sono meno importanti di quello del Sole. Ma la setssa cosa si potrebbe dire dello spirito di un luogo, di un sentiero o di un ruscello. Non amiamo le cose sfarzose. L'edificazione di una grande tempio è una glorificazione dell'uomo stesso. La natura ha già i suoi templi e sono le foreste, le montagne o mille altri posti. Consideriamo allo stesso modo i sacrfici, specialmente quelli cruenti: un modo antropocentrico meschino e crudele per cercare di entrare nelle simpatie degli dei che certo non risponderanno. Molto meglio una piccola offerta di cuore.

4) Per ultimo, ci sentiamo più vicini a correnti quali lo sciamanismo, il druidismo o la stregoneria che alle grandi religioni del passato. Tuttavia non amiamo definirci perchè la via di ognuno è diversa da quella degli altri ed è strettamente personale. Purtroppo di queste vie spirituali è rimasto poco, quello che si può trovare sui libri, è stato scritto per lo più in epoca contemporanea da scrittori che hanno cercato di ricreare la religione di un tempo. Pur leggendo e rifacendosi a molti di questi libri giudichiamo molto utile guardare a culture contemporanee che non sono state intaccate dai monoteismi, quali l'Induismo o lo Shintoismo. In oltre l'essere pagano per noi è totalmente compatibile con l'essere credente di un'altra di queste religioni o con il seguire filosofie quali il buddismo, che possono solo arricchirci.

5) Come ultima cosa, la più importante. Non dimentichiamoci dell'epoca in cui viviamo e del contesto in cui viviamo. Non possiamo dimenticare in totale 2000 anni di storia che in alcuni casi hanno anche significato un reale progresso. In oltre il nostro credo non fa assolutamente distinzione per quanto riguarda sesso o preferenze sessuali, razza o specie. Unico consiglio: se riuscite, siate vegetariani!

(Testo a cura di PAGANESIMO CISALPINO CONTEMPORANEO)