Durante questo weekend (fine aprile 2012) ho cercato di recarmi alla fiera dei fiori e della piante in Cittadella da casa mia situata nel centro storico della città, come sempre in bicicletta. Cosa già fatta diverse volte ma questa volta ho deciso di documentare il percorso con delle foto: lasciando perdere la parte urbana del percorso e il fatto che non ci sia più un ponte che colleghi direttamente il centro a questo fantastico luogo storico (separati in realtà da poche centinaia di metri) mi sono concentrato su quello che in teoria sarebbe un percorso ciclabile e pedonale protetto dal ponte Tiziano all'ingresso della Cittadella. Giunto sul ponte ho visto che moltissimi cittadini avevano avuto la mia stessa idea, infatti era pieno di bici e di pedoni, ma a parte il "traffico" ciclistico e pedonale va tutto bene fino alla rotonda.
Qui le automobili possono facilmente salire sui marciapiedi e inizio ad avere problemi.
Pedoni e ciclisti cominciano a contendersi lo spazio: se le auto sono sul marciapiede si procede insieme sulla pista ciclabie, se queste sono sulla pista le bici devono invadere il marciapiede. Alcuni sono costretti a camminare in mezzo alla strada rischiando di essere investiti. Evidentemente anche in questo caso nessuno ha il compito di controllare ed eventualmente fare spostare gli automezzi criminali... il malcontento però è diffuso e la gente si lamenta a voce alta. Qualcuno mormora che "bisognerebbe spaccargliele queste auto"!
Avvicinandoci all'ingresso della nostra fortezza la situazione diventa insostenibile: le macchine sono ovunque: addirittura in alcuni casi sono parcheggiate in doppia fila sui percorsi protetti. Una giovane famiglia con passeggino e bambino piccolo è costretta a tornare indietro e passare pericolosamente sulla strada tra auto e mezzi pesanti. Alcuni vigili sono a poche decine di metri ma solo per sorvegliare le strisce pedonali (almeno quello per fortuna!)
Arrivati all'ingresso ci viene però chiesto (e devo dire giustamente) di scendere dalle bici perchè saremmo pericolosi per le persone e di lasciarle sulle prime rastrelliere che troviamo. Qui mi chiedo se fino a 5 metri prima fossimo in un altro mondo in cui sono invece le persone ad essere un problema per le automobili.
Le rastrelliere sono strapiene e sono costretto a legare la mia bicicletta lungo la ringhiera del ponte come molti altri. Al ritorno non ci provo nemmeno e decido di raggiungere il ponte transitando sulla strada con le macchine. In definitiva questa è stata l'ennesima prova che l'amministrazione della nostra città non ha il minimo interesse a mantenere l'ordine pubblico, a garantire la sicurezza dei cittadini e migliorarne la qualità della vita contrastando traffico, inquinamento e inciviltà diffusa. E' anche vero che ci sono molte più persone di quello che si vuole fare credere che vorrebbero evitare di usare le automobili per muoversi ma vengono contrastati e mortificati da un'amministrazione incapace e fuori dal mondo!
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