lunedì 7 ottobre 2024

DRUIDISMO moderno: chi sono i druidi oggi?

Ci siamo resi conto che tra i vari articoli sul druidismo non ne abbiamo mai fatto uno dedicato al druidismo moderno: il problema principale che si incontra cercando di scrivere qualcosa su questo argomento è che si tratta di un movimento talmente vario che è troppo difficile da descrivere in modo comprensibile. Tuttavia alla fine abbiamo deciso di provarci anche perché non è facile trovare qualcosa che descriva l'argomento in generale: di solito il punto di vista dell'autore, che generalmente fa parte di un gruppo, non gli permette di vedere il fenomeno in modo completo. In oltre come in tutti i movimenti spirituali ma anche non spirituali (pensiamo alle sottoculture musicali) che fa parte di un sottogruppo tende a pensare di essere l'unico "vero" portatore detentore della tradizione e così nascono divisioni ancora più nette. Sicuramente non saremo noi in queste righe a scrivere un testo esaustivo sull'argomento ma speriamo almeno di potere fare un introduzione sia per chi non ha mai sentito parlare del neodruidismo sia per chi magari lo conosche ma ne ha una visione confusa o inconpleta.

L'ANTICHITA' 

Prima di tutto i druidi moderni si rifanno agli antichi filosofi della società celtica, che in realtà non si occupavano soltanto di teologia e questioni spirituali, ma anche di questioni civili, arti, astronomia e fisica. Essi erano divisi in Druidi propriamente detti, i filosofi che si occupavano di questioni morali e scientifiche, Vati (o ovati) che si occupavano delle pratiche religiose e in Bardi che erano i cantori e gli artisti. Dei druidi però non sappiamo molto: quello che è giunto fino a noi dalle fonti coeve è stato scritto da autori greci e romani e purtroppo non è molto. Cesare è quello che ha scritto più di ogni altro sull'argomento e aveva anche un amico druido personale che si chiamava Diviziaco.

I druidi sparirono dal continente con la romanizzazione delle Gallie e poco più tardi dalle isole Britanniche con la cristianizzazione. In realtà la religione celtica venne assimilata da quella romana e molte divinità delle Gallie vennero assimilate a quelle corrispondenti, altre, come ad esempio Epona, entrarono addirittura a far parte del Pantheon delle divinità romane. I druidi invece subirono una forte persecuzione a causa del loro potere politico e praticamente cancellati. Difficile pensare che figure così importanti siano realmente spariti di colpo, probabile che quelli che sfuggirono alla persecuzione si siano trasformati in figure non più importanti come streghe e stregoni di campagna, ma questo le vedremo tra poco. Nelle isole molti druidi si trasformarono in monaci cristiani e questo si capisce da alcuni racconti mitologici e da diversi testi del cristianesimo irlandese per esempio. Dai druidi tra l'altro i monaci presero probabilmente anche certe caratteristiche estetiche. Bisogna anche ripetere che se ci sono giunte discrete testimonianze della religione celtica, specialmente del periodo gallo-romano, le testimonianze chiare dei druidi non sono molte. La maggior parte delle volte in cui il termine viene utilizzato si riferisce a personaggi della Gallia transalpina (la Francia) mentre Cesare sembra farci capire che l'origine dei druidi fossero le isole britanniche e che forse addirittura precedenti all'arrivo dei celti. Si pensa comunque che i druidi esistessero in tutte le aree di cultura celtica Gallia cisalpina (nord italia) compresa, ma non sappiamo quali fossero le differenze tra i druidi delle varie regioni e se anche le popolazioni Liguri e Iberiche li avessero. 

IL MEDIOEVO 

Anche se quasi ignorati dalla storia esistono comunque testimonianze di santuari e pratiche pagane celtiche anche in epoca cristiana e anche dalle nostre parti come ad esempio la testimonianza del beato Giona quando nella sua vita di San Colombano racconta del monaco Meroveo che nei pressi di Tortona ebbe un brutto incontro con i pagani (LINK) creando sempre una bizzarra connessione tra Italia settentrionale e Irlanda. Sono molti poi gli scritti di monaci cristiani Irlandesi e Gaelici che raccontano di bizzarie e fatti miracolosi che ci rimandano al periodo precedente, proprio su questi testi si sono basati sia gli storici per cercare di ricostruire alcune pratiche degli antichi druidi sia i coloro che hanno rifatto nascere il druidismo in epoca moderna.

LA RINASCITA, LA MASSONERIA

Ufficialmente il druidismo rinasce a Londra nel 1717, precisamente il 22 settembre per l'equinozio di autunno. John Toland riuniva alla Taverna del Melo a Londra i delegati delle dieci contee del Regno Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda e i delegati della Bretagna armoricana per costituire una federazione di “boschetti” che sarà l'Ancient Druid Order. L'interesse per il druidismo però era già iniziato quando John Aubrey  nel 1649 collegò il sito di Avebury e a quello di Stonehenge. Elias Ashmole (1617-1692), umanista, membro della Royal Society, iniziato alla Massoneria il 16 ottobre 1646, autore del Theatrum chemicum britannicum e dei Rituali massonici della moderna Massoneria è considerato come colui che ha trasmesso ai primi massoni speculativi l’iniziazione corrispondente alle tre funzioni tradizionali del druidismo, quella di ovate, di bardo e di druida. Ma torniamo al 1717, quando durante il solstizio d'estate o meglio il 24 Giugno per San Giovanni, alla taverna “L’Oca e la Griglia” a Londra, si riunirono quattro logge massoniche per dare vita alla Gran Loggia di Londra e quella fu la nascita ufficiale della Massoneria moderna. Massoneria moderna e moderno Druidismo nascono (per lo meno quelli inglesi), dunque, contemporaneamente, nello stesso luogo, Londra e non v’è dubbio che Massoneria e Neodruidismo in seguito abbiano avuto molto in comune. Basti, come esempio, quello di Winston Churchill, massone della Gran Loggia Unita d’Inghilterra e iniziato alla Loggia Albione di Oxford dell’Ancient Order of Druids il 15 agosto 1908.

L'OBOD

L'OBOD Ordine dei Bardi, degli Ovate e dei Druidi è oggi il più grande dei gruppi druidici al mondo. L’Ordine fu fondato più di quarant’anni fa (nel 1964) da Ross Nichols e da un gruppo di membri dell’Antico Ordine dei Druidi, inclusa la scrittrice Vera Chapman. L’Antico Ordine dei Druidi si sviluppò durante i primi anni del secolo scorso sull’onda della rinascita druidica che iniziò circa trecento anni fa, come si dicava sopra. Come dice la pagine ufficiale l’adesione all’Ordine è aperta ai seguaci di tutte le fedi e non, senza distinzione di genere, orientamento sessuale o origine etnica, e ci sono attualmente più di ottomila membri in cinquanta paesi. L’Ordine, tra l'altro, ha offerto un corso completo sul Druidismo che copre tutti e tre i gradi di Bardo, Ovate e Druido.

Philip Carr Gomm, Eimear Burke e altri membri dell'OBOD.

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