Villa del Foro - Alessandria
Non sono impazzito in questo periodo, torno a parlare di chiese e di sante cristiane per un motivo: la sopravvivenza dei culti pagani, naturali e precristiani nascosti in luoghi e usanze apparentemente cristiane. Avevo già parlato del santuario di Oropa e della Pietra della Vita che si trova in quel luogo, ora torno a parlare di qualche cosa di molto simile. Sempre in Piemonte, sempre pietre guaritrici. Anche in questo caso una pietra legata al lato sacro femminile e alla natura.
Villa del Foro si trova a pochi chilometri da Alessandria, il centro fu abitato dai tempi più antichi come punto di incontro tra le culture palafitticole dell'età del bronzo e del rame, dalle tribù gallo-liguri degli Statielli e dei Marici, fino a mescolarsi con i Celti transalpini creando un fiorente commercio con gli Etruschi che occupavano parti della pianura padana fino in Emilia. Nel scolo precedente alla nascità di Cristo i Romani presero possesso del centro creando la città di Forum Fulvii. Decaduta ben prima della fine dell'Impero, le popolazioni gallo-romane si mescolarono con le popolazioni germaniche dei Goti e con i Longobardi provenienti dalla Scandinavia. Di origini tedesche sono appunto i nomi dei Santi Baudolino e Varena a cui è dedicata la chiesa che si trova nel centro del paese che durante il corso del medioevo sparì per dare origine, con altre popolazioni locali alla città di Alessandria. Sul lato sinistro in basso della chiesa, si può vedere un masso affiorare dall'intonaco. Anche n questo caso ci troviamo di fronte a una delle tante Pietre Guaritrici e del Megalitismo Piemontese che si trovano in queste zone (da ricordare a poche decine di metri la presenza di una pietra coppellata di cui parlo QUI o l'ormai scomparsa pietra di Camagna LINK)
Secondo la tradizione il masso guarirebbe chi soffre di mal di schiena, semplicemente appoggiandovi la schiena nel punto dolorante e ripetendo la formula: Santa Vareina, Santa Vareina famme passè l'mal de scheina". La santa di origine elvetica si sarebbe fermata in questo luogo tornando dall'Egitto compiendo miracoli. La leggenda dice infatti che ella avrebbe "prodigiosamente" spostato il masso, che si trovava fuori dal paese (sembra nella borgata Parasio) nel luogo in cui si trova ora per strapparlo ai culti pagani che gli abitanti della zona ancora praticavano, ordinando di costruirvi sopra una chiesa, cristianizzandone il culto. Lo studioso Roberto Gremmo, ha notato che nella lingua locale la parola varèina, significa appunto "guaritrice".
La spiegazione più sensata al riguardo della Pietra e della sua leggenda, è che essa fosse un un menhir, o parte di un complesso megalitico viste la presenza di altre pietre sacralizzate in zona, o forse semplicemente un masso sacro agli antici. In questa zona la presenza di strutture megalitiche è certa, ma la natura alluvionale della terra, l'agricoltura e la pesante industrializzazione, unita all'azione iconoclasta dei cristiani nei secoli, ha cancellato gran parte di questo tipo di luoghi. Come abbiamo visto in altri casi, e data la persistenza del culto così radicato anche in epoca cristiana, impossibile da estirpare, è probabile che essa sia stata incorporata nelle credenze della nuova fede con la costruzione di una chiesa su di esso e con l'associazione alla santa. Il fatto è, che come abbiamo visto, nonostante tutto, il culto è arrivato fino a noi attraverso la religiosità popolare e la chiesa ha per una volta contribuito a conservare qualcosa che altrimenti sarebbe probabilmente scomparso.
Come arrivare:
L'uscita autostradale più vicina è quella di Alessandria Est, da qui seguire per Alessandria - Centro e passati il ponte svoltare sulla destra e proseguire verso Villa del Foro/Oviglio. Anche in bicicletta è velocemente raggiungibile.
IL MINI DOCUMENTARIO:
Links:
La pietra guaritrice di Villa del Foro.
Libri:
> Le grandi pietre magiche - Roberto Gremmo.
> Guida ai luoghi misteriosi d'Italia - Umberto Cordier.
> L'italia dell'Insolito e del Mistero.
Mi piacerebbe molto poter inserire una segnalazione a questo tuo interessante articolo sul sito che gestisco:
RispondiEliminaIl Cerchio del Frassino
Seguo il tuo blog da qualche tempo e non posso che complimentarmi con te: è davvero un gradevole lettura.
Fammi sapere se posso citare il tuo post. Il mio indirizzo e-mail è canidia24[at]yahoo[.]com.
Grazie!
Ciao,
RispondiEliminaalcuni giorni fa ti ho risposto via blog, la mail non va, torna indietro.
Comunque va benissimo, usa pure tutto quello che vuoi, mi fa piacere!
Interessanti queste storie o legende, contribuiscono alfascino del luogo.
RispondiElimina