lunedì 7 ottobre 2024

Daibutsu: i grandi Buddha giapponesi.

 DAIBUTSU significa letteralmente "Grande Buddha" in giapponese e indica le grandi statue raffiguranti i vari Buddha che si trovano in giro per il paese asiatico ed rientrano sicuramente nelle meraviglie da vedere in giro per il mondo. Esse sono generalmente costruite in Bronzo o altre leghe metalliche oppure in pietra. Probabilmente la più conosciuta in occidente è quella che si trova a Kamakura, mentre i Giappone è forse quella che si trova a Nara nel tempio Todai Ji raffigurante il Buddha Vairocana e che risale addirittura al 752 da noi visitati nel 2018.

Il Daibutsu di Kamakura

Foto originale Le Radici Degli Alberi 2018

Questa statua rappresenta il Buddha Amithaba (Amida in Giapponese) il Buddha venerato nella corrente della Terra Pura (Jodo) e fu realizzato in lega di bronzo nel corso del 1200. La statua è alta 11,3 metri (13,37 con il basamento) e pesa 93 tonnellate e un tempo si trovava all'interno di un tempio di legno similmente a quella di Nara, ma nei secoli la struttura venne distrutta più volte da tsunami, terremoti e tifoni fino a quando nel 1498 venne definitivamente lasciata esposta agli agenti atmosferici. Si trova nella magnifica città costriera di Kamakura, a un'oretta di treno regionale a sud di Tokyo, visitabile in Giornata, all'interno del tempio. E' possibile entrare all'interno e salire all'interno della testa tramite una scala.

Il Daibutsu di Nara

Foto originale Le Radici Degli Alberi 2018

Similmente al daibutsu di Kamakura questa statua è relizzata in bronzo ma è molto più antica e un poco più grande. Venne infatti costruita addirittura nel 752 (per renderimi conto di quanto sia antica questa statua penso sempre alle chiese romaniche in Europa vennero innalzate attorno e dopo l'anno 1000) e misura ben 14,98 metri di altezza. Essa rappresenta il Buddha Vairocana, Buddha principale per la setta Kegon e uno dei cinque Buddha più importanti nel buddismo esoterico (tra l'altro nel primo periodo del buddismo in Giappone venne identificato con la Dea del Sole Shinto Amateratsu). Questa statua si trova all'interno del tempio Todai Ji e nella struttura in legno più grande al mondo. Nara, che fu la capitale del Giappone dal 710 al 794 è davvero un posto meraviglioso e si raggiunge in circa un'ora di treno regionale da Kyoto.

L'Ushiku Daibutsu

Il Buddha di Ushiko è il più grande Daibutsu giapponese e la terza statua più alta del mondo. Come quello di Kamakura rappresenta il Buddha Amida ma in posizione stante ed è realizzato con una struttura di cemento e acciaio coperto di bronzo. Venne completato nel 1993 per commemorare la nascita di Shinran, il fondatore della Jodo Shinshu, 浄土真宗 Vera Scuola della Terra Pura (LINK). La sua altezza raggiunge i 120 metri (100 metri la statua e 20 la base di loto.

I Daibutsu di Tokyo

Anche a Torkyo ci sono o erano presenti alcuni grandi Buddha. Il primo, quasi sconosciuto si trova nel tempio di Joren Ji (Jodo) che si trova a Itabashi nella periferia di Tokyo e rappresenta di nuovo il Buddha Amida. Esso è poco più piccolo di quello di Kamakura e misura 13 metri compresa la base, ma venne costruito solo nel 1977 in memoria del terremoto nel Kantò del 1923 e per scongiurarne dei nuovi.

Proprio durante il terremoto del 1923 venne gravemente daneggiato il Daibutsu di Ueno che rappresentava il Buddha Shakiamuni. Questa statua di bronzo venne realizzata nel 1631 e danneggiata da eventi catastrofici più volti nel corso della storia fino a quando nel 1923 perse la testa. Il resto del corpo venne poi fuso per creare armi durante la guerra del pacifico, ma finalmente la parte restante della testa, conservata nel tempio Kan'ei-ji, nel 1973 venne esposta nel Parco di Ueno dove oggi ancora si trova.

Foto originale Le Radici Degli Alberi 2018

Il Daibutsu di pietra di Nihon-ji


Si tratta della più grande rappresentazione buddista del giappone premoderno e della più grande scultura di pietra del paese. Esso venne scolpito nel 1783 e rappresenta il Buddha della Medicina (Yakushiji Nyorai). Misura ben 31 metri di altezza.

Showa Daibutsu

Anche questo grande Buddha è stato costruito in Bronzo ma, da quello che ho capito, è molto più recente. Non è facile trovare informazioni online (non lo abbiamo visitato) ma sempre sia stato completato nel 1984 e si tratta della più grande statua di un Buddha seduto di tutto il Giappone: misura infatti 21 metri di altezza che con il basamento diventano ben 27. La statua rappresenta il Buddha Cosmioco Dainichi Nyorai, Mahavairocana Buddha.

Una lista completa si può trovare su Wikipedia qui:

https://en.wikipedia.org/wiki/Daibutsu




DRUIDISMO moderno: chi sono i druidi oggi?

Ci siamo resi conto che tra i vari articoli sul druidismo non ne abbiamo mai fatto uno dedicato al druidismo moderno: il problema principale che si incontra cercando di scrivere qualcosa su questo argomento è che si tratta di un movimento talmente vario che è troppo difficile da descrivere in modo comprensibile. Tuttavia alla fine abbiamo deciso di provarci anche perché non è facile trovare qualcosa che descriva l'argomento in generale: di solito il punto di vista dell'autore, che generalmente fa parte di un gruppo, non gli permette di vedere il fenomeno in modo completo. In oltre come in tutti i movimenti spirituali ma anche non spirituali (pensiamo alle sottoculture musicali) che fa parte di un sottogruppo tende a pensare di essere l'unico "vero" portatore detentore della tradizione e così nascono divisioni ancora più nette. Sicuramente non saremo noi in queste righe a scrivere un testo esaustivo sull'argomento ma speriamo almeno di potere fare un introduzione sia per chi non ha mai sentito parlare del neodruidismo sia per chi magari lo conosche ma ne ha una visione confusa o inconpleta.

L'ANTICHITA' 

Prima di tutto i druidi moderni si rifanno agli antichi filosofi della società celtica, che in realtà non si occupavano soltanto di teologia e questioni spirituali, ma anche di questioni civili, arti, astronomia e fisica. Essi erano divisi in Druidi propriamente detti, i filosofi che si occupavano di questioni morali e scientifiche, Vati (o ovati) che si occupavano delle pratiche religiose e in Bardi che erano i cantori e gli artisti. Dei druidi però non sappiamo molto: quello che è giunto fino a noi dalle fonti coeve è stato scritto da autori greci e romani e purtroppo non è molto. Cesare è quello che ha scritto più di ogni altro sull'argomento e aveva anche un amico druido personale che si chiamava Diviziaco.

I druidi sparirono dal continente con la romanizzazione delle Gallie e poco più tardi dalle isole Britanniche con la cristianizzazione. In realtà la religione celtica venne assimilata da quella romana e molte divinità delle Gallie vennero assimilate a quelle corrispondenti, altre, come ad esempio Epona, entrarono addirittura a far parte del Pantheon delle divinità romane. I druidi invece subirono una forte persecuzione a causa del loro potere politico e praticamente cancellati. Difficile pensare che figure così importanti siano realmente spariti di colpo, probabile che quelli che sfuggirono alla persecuzione si siano trasformati in figure non più importanti come streghe e stregoni di campagna, ma questo le vedremo tra poco. Nelle isole molti druidi si trasformarono in monaci cristiani e questo si capisce da alcuni racconti mitologici e da diversi testi del cristianesimo irlandese per esempio. Dai druidi tra l'altro i monaci presero probabilmente anche certe caratteristiche estetiche. Bisogna anche ripetere che se ci sono giunte discrete testimonianze della religione celtica, specialmente del periodo gallo-romano, le testimonianze chiare dei druidi non sono molte. La maggior parte delle volte in cui il termine viene utilizzato si riferisce a personaggi della Gallia transalpina (la Francia) mentre Cesare sembra farci capire che l'origine dei druidi fossero le isole britanniche e che forse addirittura precedenti all'arrivo dei celti. Si pensa comunque che i druidi esistessero in tutte le aree di cultura celtica Gallia cisalpina (nord italia) compresa, ma non sappiamo quali fossero le differenze tra i druidi delle varie regioni e se anche le popolazioni Liguri e Iberiche li avessero. 

IL MEDIOEVO 

Anche se quasi ignorati dalla storia esistono comunque testimonianze di santuari e pratiche pagane celtiche anche in epoca cristiana e anche dalle nostre parti come ad esempio la testimonianza del beato Giona quando nella sua vita di San Colombano racconta del monaco Meroveo che nei pressi di Tortona ebbe un brutto incontro con i pagani (LINK) creando sempre una bizzarra connessione tra Italia settentrionale e Irlanda. Sono molti poi gli scritti di monaci cristiani Irlandesi e Gaelici che raccontano di bizzarie e fatti miracolosi che ci rimandano al periodo precedente, proprio su questi testi si sono basati sia gli storici per cercare di ricostruire alcune pratiche degli antichi druidi sia i coloro che hanno rifatto nascere il druidismo in epoca moderna.

LA RINASCITA, LA MASSONERIA

Ufficialmente il druidismo rinasce a Londra nel 1717, precisamente il 22 settembre per l'equinozio di autunno. John Toland riuniva alla Taverna del Melo a Londra i delegati delle dieci contee del Regno Unito di Gran Bretagna e d’Irlanda e i delegati della Bretagna armoricana per costituire una federazione di “boschetti” che sarà l'Ancient Druid Order. L'interesse per il druidismo però era già iniziato quando John Aubrey  nel 1649 collegò il sito di Avebury e a quello di Stonehenge. Elias Ashmole (1617-1692), umanista, membro della Royal Society, iniziato alla Massoneria il 16 ottobre 1646, autore del Theatrum chemicum britannicum e dei Rituali massonici della moderna Massoneria è considerato come colui che ha trasmesso ai primi massoni speculativi l’iniziazione corrispondente alle tre funzioni tradizionali del druidismo, quella di ovate, di bardo e di druida. Ma torniamo al 1717, quando durante il solstizio d'estate o meglio il 24 Giugno per San Giovanni, alla taverna “L’Oca e la Griglia” a Londra, si riunirono quattro logge massoniche per dare vita alla Gran Loggia di Londra e quella fu la nascita ufficiale della Massoneria moderna. Massoneria moderna e moderno Druidismo nascono (per lo meno quelli inglesi), dunque, contemporaneamente, nello stesso luogo, Londra e non v’è dubbio che Massoneria e Neodruidismo in seguito abbiano avuto molto in comune. Basti, come esempio, quello di Winston Churchill, massone della Gran Loggia Unita d’Inghilterra e iniziato alla Loggia Albione di Oxford dell’Ancient Order of Druids il 15 agosto 1908.

L'OBOD

L'OBOD Ordine dei Bardi, degli Ovate e dei Druidi è oggi il più grande dei gruppi druidici al mondo. L’Ordine fu fondato più di quarant’anni fa (nel 1964) da Ross Nichols e da un gruppo di membri dell’Antico Ordine dei Druidi, inclusa la scrittrice Vera Chapman. L’Antico Ordine dei Druidi si sviluppò durante i primi anni del secolo scorso sull’onda della rinascita druidica che iniziò circa trecento anni fa, come si dicava sopra. Come dice la pagine ufficiale l’adesione all’Ordine è aperta ai seguaci di tutte le fedi e non, senza distinzione di genere, orientamento sessuale o origine etnica, e ci sono attualmente più di ottomila membri in cinquanta paesi. L’Ordine, tra l'altro, ha offerto un corso completo sul Druidismo che copre tutti e tre i gradi di Bardo, Ovate e Druido.

Philip Carr Gomm, Eimear Burke e altri membri dell'OBOD.