Come trovare un albero sacro. Prima di tutto bisogna dire che nessun albero è più sacro di un altro. Ogni albero, ogni pianta, ogni filo d'erba è sacro. Tuttavia un albero antico, un albero particolarmente grande, con caratteristiche particolari oppure un albero che emana un'energia particolare o che sentiamo essere in sintonia con noi per vari motivi può diventare
“l'albero sacro”. In pratica, noi decidiamo di eleggere un certo albero simbolicamente perché non possiamo omaggiarli tutti, sarebbe impossibile. Ce ne possono essere diversi: uno vicino a casa, uno dove passiamo il nostro tempo libero, uno in montagna... e così via.
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Un bellissimo cedro a Vignale Monferrato (AL) |
Ma come troviamo quindi il nostro albero sacro? Quando ci dedichiamo a questo tipo di attività, mettiamo da parte le nostre conoscenze scientifiche, non perché questa attività vada contro alla scienza ma perché non ha nulla a che fare con essa e con la razionalità. Quindi dobbiamo essere razionali nel senso che non dobbiamo fare niente che possa danneggiare l'albero e l'ambiente in cui ci troviamo, ma questo tipo di cose appartengono evidentemente al campo della spiritualità. E molte volte riguardano solo noi stessi, da soli. Sarebbe difficile spiegare veramente certi pensieri e certe sensazioni a chi non ne vuole sapere e quindi restano soltanto nostre. Anche un ingegnere si può occupare di una cosa del genere semplicemente perché sono due mondi separati. Ma arriviamo al punto: molte volte non dobbiamo cercare il nostro albero sacro, lo troviamo e basta. Quando ci troviamo nella foresta, o in un campagna, oppure in un parco urbano vediamo un albero e capiamo che quell'albero è speciale. Probabilmente alcuni l'albero sacro lo conoscono già. Lo vedono da quando erano bambini o da quando hanno cambiato casa o sono passati nelle sue vicinanze, quindi sarà proprio quello, magari ve ce ne siamo dimenticati, ma lo conosciamo già. Questo è successo molte volte, prima dei tempi in cui certi “cristiani” iniziassero una vera crociata contro la natura, ogni bosco, ogni foresta aveva il suo albero sacro. In realtà succede ancora oggi molte volte, ma in modo non ufficiale. E gli alberi santi, sono considerati veri e propri dei viventi in paesi extraeuropei come il Giappone, l'India e non solo. Lo Shintoismo conserva caratteri antichissimi e considera sacro ogni aspetto della natura, dalle Montagne alle Stagioni stesse. In effetti a volte sarebbe più saggio rifarsi a culture del genere che a pseudo movimenti pagani moderni che magari sono stati inventati negli stati uniti senza alcun collegamento reale agli "antichi".
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Un albero sacro a Kyoto, Giappone 2018. |
Quindi: trovare un albero sacro è un processo molto simile a quello di trovare una fonte sacra, una pietra o altro con alcune peculiarità. Sicuramente, se siete arrivati fino a questo punto, vi sarà capitato di vedere visto un albero particolare e di aver pensato che fosse speciale. Magari lo avete incontrato durante un viaggio, ma in questo momento o sarebbe meglio trovarne uno più vicino, in un posto che potete raggiungere facilmente, magari a piedi o in bicicletta, sarebbe la cosa migliore poterci arrivare senza rinchiudersi nell'abitacolo di una macchina. Potrebbe essere anche nel parchetto sotto casa vostra, ma un consiglio è quello di trovarne uno in una posizione tranquilla in cui ci si possa fermarsi, sedersi, in cui quindi se non amate essere osservati, possiate anche trovare qualche momento di solitudine, almeno in certi orari. Se non avete già in mente un albero adatto, potete uscire a cercarlo. Ancora una volta, non dev'essere una ricerca impegnativa, l'albero sacro si presenterà da solo, basta avere pazienza.
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La sfera "aura" di un albero |
Una volta trovato un albero adatto, bisogna avvicinarsi e sentire se a questo punto lui vi accetterà. Ribadisco che non stiamo parlando di processi scientifici, ma magici, di pure sensazioni. Lasciate perdere i vostri pensieri razionali, come quando guardate un concerto, un film o un evento sportivo. Ci troviamo nella sfera dell'irrazionalità. Sentire se siete accettati dall'albero che avete trovato è molto semplice. Fermatevi ad una certa distanza, una distanza che sentite voi, come quando parlate con una persona che non conoscete, ma che se non riuscite a quantificare potrebbe essere riferibile alla sfera ideale formata da rami e foglie e che idealmente continua fino alle radici. Con calma e tranquillità assoluti, non bisogna farsi nessun problema, non bisogna avere fretta, aspettiamo di sentire che l'albero ci lasci entrare. Potrebbe succedere che quel giorno non succeda niente e allora torniamo un'altra volta, oppure se lo sentiamo, cerchiamo un altro albero. Una volta entrati nel suo spazio magico, possiamo toccare la corteccia, magari abbracciarlo e a quel punto sentire se è l'albero adatto a voi e se voi siete adatti ad esso. Da quel momento, quello sarà l'ALBERO SACRO. La pianura padana e gran parte dell'Europa erano completamente coperte da boschi e foreste senza fine. Si dice che ancora prima dell'anno 1000, uno scoiattolo potesse andare da Roma a Parigi senza mai scendere a terra. Oggi purtroppo non è più così, ma si ci pensate un albero non troppo lontano da casa vostra esiste ed è bellissimo.
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Tratto dalla dispensa "Druidismo Cisalpino Antico e Moderno" Vignale 1982.
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