sabato 1 aprile 2023

L'agnello pasquale: Vegetarianismo e cristianesimo.

Siamo abituati a pensare ai monoteismi e al cristianesimo come ad una delle religioni più antropocentriche, una religione che addirittura nega l'esistenza dell'anima negli esseri non umani (ma anche nelle donne fino a qualche tempo fa), ai discorsi dei papi che mettono in guardia chi si affeziona agli animali, ai passi biblici che darebbero all'uomo il diritto di disporre su tutti gli altri esseri a proprio piacimento. Nel periodo di pasqua poi, con la strage degli agnelli, questi pensieri tornano sempre alla mente. Ma è davvero così? O meglio è sempre stato così e lo è per tutti i cristiani?


NON UCCIDERE
(quinto comandamento)

Della vita di Gesù sappiamo molto, ma praticamente niente di quello che lui mangiasse o non mangiasse, però sappiamo con certezza che molti dei primi cristiani praticavano con convinzione l'astensione dal consumo della carne: San Girolamo, Tertulliano, San Giovanni Crisostomo, San Benedetto, Clemente, Eusebio, Plinio, Papias; Cipriano, Pantaneo, come molti altri predicavano la misericordia e la compassione per tutti gli esseri. *(1) Non mi dilungo sulla bibbia perchè non sono un esperto e anche perchè cercando di informarmi mi sono reso conto che anche tra i cristiani e tra gli esperti ci sono molte interpretazioni diverse e discussioni a volte molto accese. In alcuni passaggi Dio da chiare indicazioni all'uomo di nutrirsi solo di "ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme" mentre in altri passagi dice di dominare su tutti gli animali. L'incoerenza apparente è palese e non solo su questo specifico argomento e penso che quello dell'interpretazione dei testi sacri sia un argomento troppo grande per un post su un blog come questo. Quello che a me personalmente interessa è la visione e la filosofia dei padri della chiesa e soprattutto dei mistici. Una testimonianza interessante è quella di una donna di nome Biblis che quando i cristiani nel 177 d.c. vennero accusati di mangiare i bambini (questa è un'accusa che nel corso dei secoli ha colpito tutte le minoranze, dagli ebrei alle streghe) rispose: "come potrebbero mangiare bambini questi uomini, ai quali non è permesso nemmeno mangiare il sangue degli animali privi di ragione?" *(2). Più tardi, quando la religione cristiana era ormai religione di stato da tempo, al conciglio di Trullan (Costantinopoli 692 d.c.) venne stabilita la regola che diceva: "Mangiare il sangue degli animali è proibito dalle sacre scritture, Un membro del clero che sia partecipe del sangue dovrà essere punito con la scomunica a laico" *(3). Anche a proposito del sangue si potrebbe aprire un'altra lunghissima parentesi: nel levitico 7. 26 compare un'altra proibizione: "Tu non ti ciberai di sangue, sia esso di volatile o di animale, in nessuno dei luoghi dove risiedi". Questa proibizione è stata poi raggirata nell'ebraismo con il dissanguamento rituale degli animali macellati. Diversi testi affermano che gli apostoli fossero vegetariani e che i primi cristiani si astenessero dal cosumo di carne per misericordia e purezza. San Giovanni Crisostomo (345-407 d.c.) scriveva: "Noi capi cristiani pratichiamo l'astinenza dalla carne di animali per sottomettere il corpo... mangiare la carne è innaturale e impuro". Ma più di un secolo prima Clemente d'Alessandria (160-240 d.c.) scriveva: "...il demone della pangia, il peggiore di tutti i demoni... E' molto meglio essere felici che rendere i nostri corpi simili a tombe di animali. Di conseguenza, l'apostolo Matteo si nutriva di semi, noci e vegetali, niente carne". Ancor prima San Pietro si scagliava contro l'usanza pagana di mangiare carne e fare sacrifici. Nel Cemente Homilies basato sulle sue predicazioni e scritto nel II secolo dopo cristo si legge: "Il consumo innaturale di carne è contaminante quanto la pagana adorazione dei demoni, con i suoi sacrifici e i suoi festini impuri, e quando vi prende parte l'uomo diviene un compagno di tavola dei diavoli". In alcuni atti si parla di San Paolo come membro della setta dei Nazareni che senguiva i principi degli esseni tra i quali il vegetarianismo. Eusebio (264-349 d.c.), padre della chiesa, citando Hegesippus ci dice che anche Giacomo si asteneva dal mangiare carne degli animali. Tuttavia quando la religione cristiana divenne la religione ufficiale dell'impero romano, tante cose cambiarono: prima di tutto il concetto di non violenza stesso, proprio dei primi cristiani che a questo punto dovevano appoggiare le guerre imperiali. E molti aspetti del paganesimo di stato vennero mantenuti con la nuova religione, ma qui verrebbe fuori un libro intero. Con l'arrivo delle popolazioni "barbariche", con il crollo della popolazione e con le foreste che si riprendevano lo spazio dei campi coltivati (non tutti gli aspetti della decadenza sono negativi!) si passò da un tipo di alimentazione quasi completamente basato sui cereali e sugli altri vegetali ad un'alimentazione che includeva molta selvaggina, specialmente tra i signori. Nel 1200 Tommaso d'Aquino rassicurava i fedeli che uccidere gli animali fosse sancito dalla divina provvidenza. 
Eppure sappiamo che le prime sette come quelle dei Nazareni, Terapeuti, Ebioniti, Gnostici, Esseni praticavano il vegetarianismo. Oltre ai padri della Chiesa già nominati più sopra sappiamo che ache Tertulliano si astenesse dal consumo di carne. Origene (185-254 d.c.) seguace di  Clemente scrisse: "... credo che i sacrifici animali siano stati inventati dall'uomo per mangiare carne" *(4).


NUOVE CONFESSIONI CRISTIANE
Anche tra le nuove confessioni cristiane apparse negli ultimi secoli, sono in molti a seguire il vegetarianismo e a dare importanza alla compassione verso gli animali. Ellen G.White era un vegetariano entusiasta e fu uno dei fondatori della Chiesa Avventista del Settimo Giorno così come John Wesley iniziatore del Metodismo. Sylvester Graham, inventore di Graham crackers e ministro presbiteriano seguiva l'ideale vegetariano. Williamo Metcalfe, pastore delle Bible Christian Church d'Inghilterra ha scritto il libro intitolato: "Astinenza dalla carne degli animali" nel 1840. 

(Da continuare)




*(1) Steven Rosen - "Il vegetarianismo e le religioni del mondo".
*(2) Eusebius - "The ecclesiastical history".
*(3) C.J. Hefele - "A history of the councils of the church, from the original documents".
*(4) Stromata - "Sui sacrifici".






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