martedì 12 marzo 2024

Il Tredesin de Marz, Milano celtica, insolita e curiosa.

Il Tredesis de Marz (13 Marzo) è una festa tradizionale milanese che commemora l'annuncio del cristianesimo a Milano da parte di San Barnaba. Si tratta di una ricorrenza folklorica ormai parte della storia milanese che si perde nelle memorie del tempo e della leggenda. 


La leggenda narra infatti che San Barnaba visitò Mediolanum nel 51 d.C. girando per le strade con una croce e annunciando l'avvento di Cristo. In città c'era ancora la neve ma al seguire dei suoi passi la neve si scioglieva e al suo posto sbocciavano i fiori. Giunto ad una radura sacra, appena fuori città, in cui i milanesi celebravano ancora i lori riti celtici e che si trovava dove sarebbe sorta la Basilica di San Dionigi (altre leggende invece dicono al posto di Porta Ticinese) il santo vide molte persone in adorazione di una pietra tonda e forata oggetto di culto dei pagani. Poprio nel foro centrale egli conficcò la croce, vessillo della nuova religione, cercando di evangelizzare i Milanesi per la prima volta. In realtà non si sa se San Barnaba abbia mai visitato Milano, ma, come si sa, il mito è in molti casi più reale del reale e la pietra ha attraversato due millenni, rimanendo oggetto sacro per il culto popolare milanese.


La pietra forata, classico simbolo sacro dell'Europa preistorica e anche dei druidi, era forse una mola o una macina, forse un'orologio solare, comunque un simbolo sacro per gli antenati milanesi legati al culto solare del Dio Taranis. Essa aveva 13 raggi e, incredibile fortuna possiamo vederla ancora oggi, perchè, sostituita la radura sacra con la Basilica di San Dionigi, la pietra rimase oggetto di culto popolare. Demolita la chiesa per fare posto ai nuovi bastioni nel 1783, la pietra forata venne spostata nel luogo dove si trova ancora oggi: nella chiesa di Santa Maria al Paradiso, in zona di Porta Romana. 


Non si sa esattamente cosa simboleggiassero i tredici raggi che partono dal centro della pietra: probabilmente appunto il tredicesimo giorno di Marzo, oppure la data venne stabilita in seguito proprio per il numero dei raggi? Appare difficile pensare che il santo abbia segnato con le sue magiche dita i raggi come dice la leggenda. Si sono fatte le più diverse ipotesi, direzioni astronomiche, stagionali, ecc... la verità è che non possiamo saperlo. In ogni caso, ancora oggi a Milano questa è la data dell'inizio della primavera, che anticipa di 8 giorni la data classica astronomica ed è festeggiata con tantissimi fiori, simbolo di rinascita e di fertilità che, anch'essi, ci riportano indietro all'epoca pre-cristiana.


La chiesa di Santa Maria del Paradiso, dentro alla quale è possibile visitare la famosa pietra di San Barnaba, si trova in Corso Porta Vigentina, 14 a Milano, venne iniziata nel 1590 e completata i secolo successivo. E' in stile barocco.


Ancora oggi il Tredesin de Marz sancisce l'inizio della primavera ed è celebrata con una festa dei fiori, simbolo di fertilità.

 

"La posizione del loto" nelle sepolture dell'antica gallia.

Anche questo post è un appendice al post "Cernunnos e gli altri "Buddha" occidentali. Rapporti e connessioni tra oriente e occidente", in cui sono andato a cercare diversi punti di contatto tra oriente e occidente in simboli e figure dell'antichità. Questa volta approfondisco alcuni punti veloci in quel testo, vedendo i collegamenti che ci sono tra le diverse aree interne all'Europa antica.

Questa volta parliamo di una serie di ritrovamenti e reperti che dimostrano ancora una volta come ci fossero delle incredibili similitudini tra oriente e occidente durante il periodo preistorico e protostorico. Lo abbiamo già visto nel post principale (LINK) più brevemente ma ci sono diverse evidenze che dimostrano come la posizione seduta a gambe incrociate, conosciuta in oriente come "posizione del loto" (padmasana), conosciuta come la posizione del Buddha e non ci dilungheremo di nuovo sui molti comuni tratti tra la figura del dio proto induista di Pashupati (proto-Shiva) e della divinità celtica Cernunnos, pubblichiamo nuovamente le due immagini e vi rimandiamo al link di qui sopra.

La prima e più antica sepoltura di cui si ha notizia viene dal centro abitato in epoca mesolitica di
Lepenski Vir sulle rive del Danubio che ebbe il suo periodo d'oro verso il 5000 a.c. oggi nell'attuale Serbia orientale, citta di Boljetin. Proprio qui oltre a vari interessantissimi reperti e statuette sono stati ritrovati i resti di un personaggio sepolto nella posizione "yoga". Oltre ad essere sicuramente il ritrovamento più antico di questo tipo in Europa, è forse anche il più antico a livello globale, visto che dovrebbe essere addirittura precedente alla raffigurazione di Pashupati proveniente dalla valla dell'Indo.


LE SEPOLTURE CELTICHE IN FRANCIA

Ma facciamo un salto di alcuni migliaia di anni e arriviamo nell'Europa occidentale, in Gallia transalpina in quella che oggi è la Francia (e la Svizzera francese): qui da Sud a Nord sono state trovate diverse inumazioni risalenti alla seconda età del ferro (epoca celtica) in posizione assisa. Di questo è molto difficile trovare notizie, specialmente in italiano anche perchè si tratta di scavi relativamente recenti (in gran parte successivi agli anni 90) e ci sono arrivato a poco a poco negli anni con grande meraviglia: prima le numerose rappresentazioni di Cernunnos, poi i "buddha-guerrieri" liguri di Roquepertuse (LINK) e ancora alcune statuette che per completezza riproporremo alla fine del post. Alla fine abbiamo trovato alcune foto online e un articolo in particolare (in francese: https://journals.openedition.org/gallia/2196 che suggeriamo di visitare perchè vengono esaminate tutte le evidenze e tratte le varie ipotesi minuziosamente) in cui vengono elencate le diverse sepolture e che andiamo a riproporre qui:


La prima fotografia, qui sopra, è quella del corpo ritrovato in rue de Plainval a Saint-Just-en-Chaussée (nord della francia) e identificato con il numero 2 nella mappa qui sotto.


I SITI IN FRANCIA E SVIZZERA (mappa sopra):
1, le Champ de Bény (Reviers ; Ourdry-Braillon, Billard 2009)
2, la rue de Plainval, lieu-dit les Rossignols (Saint-Just-en-Chaussée ; inédit)
3, la Warde (Acy-Romance ; Lambot, Méniel 2000)
4, les Pierrières (Batilly-en-Gâtinais ; Liégard, Pecqueur 2014)
5, les Malletons (Hermé ; Adrot 2013)
6, le quartier Sainte-Anne (Dijon ; inédit)
7, le Champ des Rochers (Soyaux ; Kerouanton 2008 et 2009) ; en Suisse
8, 12-14 avenue Jomini (Avenches ; Moinat 1993)
9, prison Saint-Antoine (Genève ; Haldimann, Moinat 1999)
10, le Mormont (La Sarraz ; Dietrich et al. 2007).


La seconda fotografia (qui sopra) è quella del corpo in posizione assisa venuto alla luce a Les Malletons (Hermé) identificata con il numero 5 nella mappa, sempre nella Francia settentrionale.

LE SEPOLTURE DI PIERRIERES (Batilly-en-Gâtinais)


Quest'altra foto si riferisce alla sepoltura n.364 di Pierrières (Batilly-en-Gâtinais) identificabile con il numero 4 nella mappa sopra.


Anche questa foto è stata scattata a Pierrières (Batilly-en-Gâtinais) e si riferisce alla sepoltura numero 362, il corpo è caduto in avanti.


Sepoltura numero 363, sempre da Pierrières.

OSSERVAZIONI:

dagli studi effettuati e riportati nell'articolo si capisce che questo tipo di sepoltura è in realtà abbastanza frequente, non solo in Francia e non solo in quest'epoca come si è visto, ma qui ne esiste una particolare concentrazione con simili caratteristiche. I corpi erano praticamente tutti di persone adulte (tranne uno di circa 14 anini) e fino ad ora tutti di sesso maschile. I ritrovamenti sono molto più numerosi di quelli fotografati qui sopra e la datazione effettuato con il metodo del carbonio o tramite ritrovamenti archeologici collegati relegano tutte queste inumazioni al periodo La Téne e quindi all'epoca che va 410 al 90 a.C. considerato il periodo d'oro delle popolazioni celtiche. Nel sito di Hermè i corpi in posizione assisa ritrovati sono ben 10, ad Acy-Romance una ventina, a Saint-Just-en-Chaussée 8in quella di Riviers sono 3 e via dicendo, la manipolazione dei corpi era evidentemente standardizzata. Qesto tipo di caratteristiche sono frequenti ma si differenziano da tutte le altre nelle varie necropoli: cosa vuol dire? SI fanno varie ipotesi: che i morti fossero stati giustiziati, che fossero degli esclusi di qualche tipo, ma una in particolare ritrovata ad Acy-Romance ha delle caratteristiche notevoli, di alto rango. Di chi si trattava quindi? Non possiamo saperlo. Tuttavia la stessa posizione è molto frequente in estremo oriente in ambito buddista: sono state ritrovati corpi di monaci sepolti in posizione analoga e sono noti episodi di "auto-mummificazione". Anche in ambito ellenistico esistono alcune similitudini con statuette ritrovate a cipro.
L'articolo si dilunga veramente moltissimo e oltre ad essere interessante è anche incredibilmente accurato a livello accademico, quindi vi rimando a quello. Tuttavia non possiamo evitare di riportare anche il riscontro che queste sepolture hanno con alcune statue e statuette della stessa epoca.

LE STATUE CELTICHE ASSISE:

Oltre alle famose rappresentazioni del dio Cernunnos viste all'inizio ne esistono varie, ritrovate sempre in Francia e risalenti all'epoca celtica, ligure e gallo-romana ma meno note che qui sonoelencate:

  • la statue en bronze du dieu dit de Bouray-sur-Juine (Essonne ; Megaw, Megaw 2001, in Krausz, Coulon 2010) 
  • la statue en pierre dite du « Grand Accroupi » d’Argentomagus à Saint-Marcel (Indre ; Coulon, Krausz 2013) 
  • I due piccoli personaggi ritrovati ad Argentomagus: entrambi assisi, uno con un serpente (cernunnos? o suo adepto?) pietra fallica.
  • le statuette ritrovate recentemente a Argentomagus, anche se gravemente danneggiate rappresentano bene dei personaggi in posizione assisa:
  • la statua assisa gallo-romaina ritrovata a Meillant (Cher ; Krausz, Coulon 2010) 
  • la divinité antique flanquée d’un cerf et d’un taureau (serait-ce Cernunnos ?) dont un fragment a été mis au jour en remploi dans le baptistère de Brioude (Haute-Loire ; Gauthier 2006-2007) 
  • Le grandi statue dei "Buddha guerrieri" celto-liguri di Entremont e Roquepertuse visti nello scorso post
  • Il piccolo dio assiso del santuario di La Bauve a Meaux

  • Il piccolo personaggio in bronzo assiso e scolpito sulla caraffa di una delle tombe di Glauberg in Germania