venerdì 28 maggio 2010

I menhir di Trana - Val Sangone

Per ora non ci sono ancora stato:
http://www.celticworld.it/sh_wiki.php?act=sh_art&iart=311
Sembra un belo posto, vedrò rimediare quest'estate.



Da oggi vorrei segnalare anche link a posti in cui vorrei andare, tanto da ricordarli anche a me stesso.

(Dal sito del comune di Trana:
Fra le testimonianze megalitiche del torinese rientra a pieno titolo l’area del monte Pietra Borga, nel comune di Trana situato in Val Sangone.
Molto probabilmente la Val Sangone fu scelta già in antichità come luogo abitativo più defilato e riparato rispetto alle altre valli più trafficate. La posizione stessa dell’area fu scelta per l’ottima veduta, che può spaziare dai laghi di Avigliana fino alla pianura torinese, oltre che per la ricchezza di sorgenti e per l’esposizione solare.
In sito sono conservate le vestigia di un’area cultuale megalitica, che probabilmente hanno suggerito il toponimo stesso del monte. L’area si presenta come un pianoro con raggruppamenti di grossi menhir, alcuni dei quali pesanti diverse tonnellate e di dimensioni ragguardevoli. In base ad una prima comparazione stilistica il sito è databile al Neolitico Finale – prima età del Rame (circa 4.000 – 2.800 a.C.); tuttavia la zona ha subito una frequentazione per quanto riguarda l’età del Ferro ( VII – I sec. a.C.), testimoniata da alcune coppelle incise su diverse rocce, mentre sono state individuate alcune incisioni cruciformi di epoca medievale, probabilmente a funzione esorcizzante del più antico culto pagano, che trova, non casualmente, un riscontro nelle leggende locali che collegano il pianoro alle streghe (dette masche in piemontese) ed agli spiriti del bosco. Questo tipo di incisioni su roccia trovano un confronto con quelle del Rifugio del Gravio, nel comune di S.Giorio, che sono datate intorno al 1300 d.C. Poco distante dall’area, in direzione della frazione Pratovigero, si trovano i resti di diverse costruzioni, ovvero alcuni muri a secco ed in un caso un muro con tracce di malta. Queste strutture sono probabilmente ciò che rimane di un piccolo abitato medievale, nella posizione ottimale già citata per quanto riguarda la difesa, ovvero la veduta offerta dallo sperone roccioso, e la vivibilità, con le numerose sorgenti, di cui una con una sistemazione di ciottoli a secco ed un tetto formato da una lastra di pietra, in una sorte di monumentalizzazione della stessa.)
http://www.comune.trana.to.it/paese.html
http://www.regione.piemonte.it/parchi/ppweb/rubriche/angoli/archivio/44.htm

qui un link ai menhir del monte ciabergia:
http://exploring3.wordpress.com/2009/10/20/monte-ciabergia/

Gita a Trana, Monte Pietraborga: menhir e alberi!

LINK - da www.avventurosamente.it

martedì 25 maggio 2010

shinto megaliths


http://henro2009.blogspot.com/2009/01/stele-in-mizunomori-koen.html

domenica 23 maggio 2010

Museo delle antichità di Torino.

Museo delle antichità di Torino.

Dopo anni sono riuscito a visitare il museo di antichità di Torino quest'inverno durante una giornata di neve.
E' un vero peccato che il museo sia praticamente deserto e in certi punti direi proprio abbandonato a se stesso. La parte dedicata ad una mostra sulla vita dei romani era invece piena di visitatori, nonostante il prezzo triplo. Per fortuna c'era la possibilità di visitare solo la parte dedicata alle nostre zone per soli 3 euro.
Consiglio la visita a tutti, ci sono molti oggetti di cui avevo solo sentito parlare come punte di frecce del 3-4 sec. a.c. trovate ad Alessandria e le barche preistoriche del Tanaro, praticamente dei tronchi scavati.
Peccato anche che non sia disponibile nessuna brochure dettagliata, un catalogo da comprare con maggiori informazioni sulla collezione o un sito ben fatto... a quanto ho capito c'è solo da ringraziare l'associazione di volontari che si occupa del museo se possiamo ammirare queste cose.

Tra le cose che ho fotografato e che voglio pubblicare su questo blog, c'è il calco del menhir di Mazzè, cheè possibile vedere nella piazza antistante al comune dell'omonimo paese e di cui abbiamo parlato qui: http://leradicideglialberi.blogspot.it/2013/02/il-menhir-di-mazze.html



Una sorpresa invece è stata il menhir di Centallo, che non conoscevo. Si tratta di una piccola pietra piatta e incisa da un lato con una bellissima forma astratta, su cui non ho potuto trovare alcuna notizia. Era stato reimpiegato in una chiesa alto medioevale come materiale da costruzione e poi per fortuna recuperato.



Altra bellissima cosa è stata trovare alcune pietre importantissime per la storia delle lingue e della scrittura europee. 2 pietre con iscrizioni in lingua leponzia (Per approfondire vedi la pagina di WIKIPEDIA) e una pietra con iscrizioni in lingua leponzia e caratteri etruschi inseriti nel tipico binario (questa era la zona in cui i popoli dell'Italia mediterranea si incontravano con i popoli del nord per lo scambio di merci attraverso le popolazioni liguri e celtiche locali). E' chiara in questo caso l'influenza che questo tipo di iscrizioni ebbe sui popoli nordici per la creazione dell'alfabeto runico e delle tipiche iscrizioni sulle pietre runiche.





Per vedere le foto più grandi vai qui:
http://www.flickr.com/photos/94063501@N00/

Il Museo delle Antichità si trova in Via XX Settembre 88/c a Torino (proprio in centro). Purtroppo il sito non esiste più in quanto ho appena visto che il dominio è stato preso da altri...