lunedì 26 novembre 2018

La migliore bicicletta per muoversi in città o per una gita fuori.

Dopo anni torniamo sull'argomento bici. Potrebbe sembrare strano visto gran parte degli altri post eppure fin dall'inizio, ormai da tanti anni, questa pagina si occupa principalmente di cercare il modo di vivere nel modo migliore possibile. Una delle prime scelte che ho fatto io, autore di molti post, è quello di usare la bici. Questo punto vorrei approfondirlo e spiegarlo da anni, ma anche questa volta continueremo a rimandare. Questa volta vorrei dare alcuni consigli pratici, sul tipo di bici da scegliere per muoversi tutti i giorni: per andare al lavoro o a scuola, per andare a fare la spesa, per uscire la sera o per divertirsi, insomma una bici per un utilizzo non proprio sportivo, ma che ci aiuti a sostituire la macchina in quasi il 100% dei casi. Io mi muovo in bici ogni giorno praticamente da sempre (pur avendo patente e auto) e credo di poter dare alcuni consigli utili e reali. Online si trovano molti articoli, purtroppo non sempre scritti da gente che poi la bici la usa davvero.

Una Specialized Stumpjumer del 1986 adattata a bici urbana/suburbana. Un capolavoro!

IL LUCCHETTO: Prima di iniziare a parlare della bici, vorrei spendere tre righe sulle misure di sicurezza per evitare di farci rubare la bici. Belle o brutte, le bici sono uno degli oggetti più rubati al mondo e molta gente smette di usarla dopo che gliela rubano una, due magari anche tre o quattro volte. Quindi non risparmiate sul lucchetto! Meglio risparmiare sulla bici quei 30 euro e investirli sulla chiusura. Il tipo di antifurto più sicuro è quello a "U" o "U-Lock" ed è il più consigliabile. Girando per le strade vi sarà capitato di vedere telai raziati di ruote e altre parti, ma se il telaio era legato bene ad un palo sicuro nessun ladro sarà riuscito a rubarlo. Le marche più buone e conosciute sono Kryptonite e Abus. Ma ne esistono anche di più economici che comunque restano sicuri.


Io ne uso simile a quello in foto, con cavo aggiuntivo per legare ruote e altre parti o borse a seconda. Online se ne trovano parecchi, Qui sotto metto qualche link per comprarli o vederli:
Kriptonite - Kryptolok lungo 48-60 euro LINK
ABUS - granit lungo 48-60 euro LINK
Decathlon mini 26 euro LINK
Questi sono alcuni esempi, ma potete vedere voi se vi serve qualcosa di lungo (più comodo) o più leggero, oppure come ho fatto io, guardare nei vari negozi per trovare qualche offerta.
Oppure ci sono le catene, quelle buone (es. Abus) sono meno sicure ma più comode. Una via di mezzo sono le chiusure flessibili, ad esempio questa ABUS: LINK ma molto costose.
Le chiusure a cavo d'acciaio vanno bene per lasciare la bici 1 minuto, non di più!
RACCOMANDAZIONI: legare sempre il telaio, meglio perdere una ruota che tutta la bici. Quante volte vediamo una ruota legata al palo a cui invece hanno portato via l'intera bicicletta? Possibilmente legare insieme telaio, ruota anteriore (la più veloce da rubare) e palo. Non usare gli sganci rapidi, vendono degli sganci rapidi sostitutivi a chiava pentagonale che complicano un pò il lavoro ai ladri, specialmente quelli improvvisati LINK. Ultima cosa: verificare che il palo sia molto molto alto e fisso a terra.


E ora finalmente possiamo spendere qualche parola sulla bici da sciegliere: partiamo dalla migliore:

1) LA BICI URBANA PRONTA: se non avete problemi di budget, allora non ci sono problemi. Io comunque consiglierei sempre una bici d'acciaio, che in teoria può durare quasi a vita. In questo caso bisognerebbe tenere conto di diverse cose che serviranno anche nei punti sotto: se abitate in un posto piano o collinare, nel secondo il cambio sarà molto utile. Se nella vostra città le strade sono perfette, oppure, come dove abito io, avete strade in pavè, lastricato, asfalto vecchio con voragini... in questi casi una bici con copertoncini fini non andrà bene, meglio copertoni più grossi. Altri punti sono la presenza o la predisposizione per il montaggio di parafanghi e portapacchi. Se la usate per fare la spesa e pensate di usarla tutto l'anno, questi sono accessori quasi indispensabili. Per anni ho odiato esteticamente i parafanghi. Poi mi sono resoconto di quante volte perdevo la voglia di prendere la bici in autunno o in inverno per non bagnarmi o sporcarmi e mi sono deciso a metterli. I parafanghi "a incastro" economici che si vedono molto spesso in giro non sono il massimo, molto meglio quelli con le asticelle, robusti e stabili. Una cosa essenziale sono le luci e qui si apre un discorso molto lungo. Con la dynamo o a batteria? Che tipo di dinamo? Sarà forse meglio dedicare un post a parte.

Dette tutte queste cose, si può optare per una bici comoda ed elegante, la classica, si va dai 250 a più di mille euro per quelle veramente belle. Comunque tipo queste:


Poi si può trovare qualcosa di un pelo più sportivo, adatto anche a gite fuori porta e viaggi, ma con luci e accessori, che per quanto mi riguarda sono la scelta migliore. Anche qui si va da qualche centinaio di euro alle migliaia. 

Fino ad arrivare alle vere e proprie bici da viaggio che sono adattissime per muoversi in città. Magari la postura è meno comodo, ma sono da tenere in mente se uno pensa di fare diversi km per andare a lavoro ogni giorno e magari non ha spazio per avere diverse biciclette. Certo il prezzo è più alto.


Qui sotto metto un link per vedere diversi modelli:
http://www.lastazionedellebiciclette.com/categoria-prodotto/biciclette/biciclette-urban/
In oltre anche le bici del Decathlon, che non saranno le migliori al mondo, hanno alcuni modelli progettati molto bene e con un rapporto qualità prezzo imbattibile.

MTB fine anni '80 adattata. Parafanghi e cestino anteriore rendono la bici comodissima per un uso giornaliero.

2) CREARSI LA BICI: questa per me è l'ipotesi più interessante, se non avete un grande budget ma avete manualità e una certa voglia di cercare il materiale giusto. In questo modo si può avere una bici perfetta e di alta qualità senza spendere 3000 euro. Certo se uno fa i suoi conti, anche solo cambiare copertoni, guaine, pezzi vari, alla fine è una grande spesa, ma a parte che la manutenzione è da tenere in conto, queste spese si possono anche distribuire nel tempo, migliorando il proprio mezzo man mano. Le possibilità iniziali sono due essenzialmente: partire da una bici da corsa o da una mountain bike. In entrambi i casi si parla di bici di un po' di anni, in acciaio. Ci sono poi le vecchie bici "sportive", le più belle erano le francesi tipo Peugeot o Motobecane, ma Italia non sono comunissime e in molti casi sono troppo datate. Per me la scelta migliore in una città italiana abbastanza normale (con qualche salita, strade lastricate o rotte, ecc...) è partire da una MTB fine '80 primi '90.


Possiamo ancora trovare bici di alto livello, con acciaio buono, costruzione ottima a prezzi a volte inferiori a 100 euro (a me è successo). Spendendo qualcosa di più per bici in ottimo stato, eviteremo di spendere poi per metterle a posto. Bici come le vecchie Cinelli, o le Specialized o molte altre erano certo adatte al fuoristrada ma erano anche bici d'avventura, simili a quelle che oggi producono produttori come la Surly su cui era possibile montare portapacchi e altri accessori. Usando copertoni medi, da touring, si possono adattare all'asfalto e agli sterrati. Qui sotto metto alcuni esempi di biciclette di questo tipo adattate all'uso urbano, ma che vanno benissimo anche per gite fuori porta o addirittura viaggi di più giorni. Si può cambiare il manubrio (magari con uno più comodo e alzato oppure con uno da corsa per un assetto più stradale), aggiungere portapacchi, parafanghi (consiglio gli SKS), aggiornare e cambiare freni e cambi e molto altro.








Altri suggerimenti che posso dare dopo tanti anni sono:

I COPERTONI: non risparmiare sulle gomme, sono una delle parti fondamentali della bicicletta. Un buon copertone come lo Schwalbe Marathon si può trovare sui 25 euro al pezzo, online anche a meno. Non è poco ma dura molti anni ed è quasi imperforabile, scorre bene sull'asfalto, tiene con la pioggia, va benissimo sugli sterrati in estate, ecc... (LINK) Un altro copertone, un pò meno fuori strada è il Vittoria Randonneur. Negli ultimi anni si trova spesso al Decathlon sotto i 20 euro.

I PORTAPACCHI: un buon portapacchi non costa moltissimi, ma evitate quelli osceni in acciaio da supermercato (quelli in acciaio buoni costano anche più di 100 euro). Un buon portapacchi in alluminio si trova dai 25-30 euro in su. Se userete le borse considerate che è utile avere la barrette che tengono la borsa lontana dalle ruote.


IL CESTINO E LE BORSE: le borse sono forse più eleganti e sicuramente adatte ai viaggi. Tenete presente però che per un uso giornaliero urbano, un cestino può essere fissato al portapacchi e quindi è difficile che venga rubato. E' più pratico, su di esso si può appoggiare lo zaino, le borse della spesa, pesanti bottiglie. Altro punto a suo favore, se piove non si bagna, o meglio, non si inzuppa. Le borse vanno bene se le mettete e le togliete. Alcune borse hanno la tracolla e i ganci per il portapacchi. Oppure dovrete fissarle in qualche modo, in modo che non si possano smontare velocemente per essere rubate. In oltre si bagnano. Comunque oggi esistono borse impermeabili: le migliori sono le Ortlieb, ma ne esistono versioni più economiche (e ovviamente di livello inferiore) che vanno bene per un uso urbano (LINK)