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giovedì 13 marzo 2025

Vegetarianismo, rock, punk, hardcore.

Da tanto tempo volevo scrivere un post su questo argomento per il mio blog di ricette 108 Ricette Vegetariane, ma ho sempre rimandato. Si tratta di un tema importante sia per l'evoluzione del movimento animalista nel mondo, sia per quello di molti gruppi punk hardcore (due dei miei interessi da sempre). Tuttavia, almeno in questo paese, è forse poco conosciuto o dimenticato.

Chiedo scusa per la brevità, ma un articolo del genere potrebbe facilmente trasformarsi in un libro.

Le radici: movimento animalista, arte e musica

Nel XIX secolo, alcuni tra i più importanti compositori furono ferventi vegetariani o almeno simpatizzanti della causa, primo fra tutti Richard Wagner. Ma per arrivare al '900, è necessario fare una tappa obbligata soffermandoci sui movimenti artistici moderni e culturalmente rivoluzionari che hanno plasmato l’intero secolo.

Un esempio fondamentale è il pittore tedesco Karl Wilhelm Diefenbach, fondatore a Vienna della prima comune di vegetariani naturisti. Considerato il progenitore dei movimenti alternativi e del pacifismo, fu anche l’iniziatore della Lebensreform, un movimento tedesco che anticipò quello hippie di 60 anni e che presentava sorprendenti somiglianze con il movimento vegetarian-straight edge degli anni ’80 e ’90.

Alcuni suoi seguaci fondarono la famosa comune di Monte Verità, ad Ascona, nel Canton Ticino. Questo luogo divenne un crocevia per artisti, teosofi, anarchici, architetti, pensatori e intellettuali che hanno plasmato il ’900. Ma questa è un’altra storia.

I movimenti sviluppatisi tra la fine dell’800 e l’inizio del ’900 nell’area alpina hanno continuato a influenzare profondamente ciò che è avvenuto dopo. Riprendendo le idee dei filosofi classici e introducendo nell’Europa moderna i principi della non violenza provenienti dall’Oriente, hanno gettato le basi per molte delle correnti di pensiero alternative del secolo scorso.

Il dopoguerra e il movimento hippie

Eden e Anna Ahbez preparano un pasto vegetale negli anni '40

Eden Ahbez (nato George Alexander Aberle) è stato un cantautore e musicista americano, considerato un precursore del movimento hippie. Nato a Brooklyn nel 1908, si trasferì a Los Angeles negli anni ’40, dove entrò in contatto con un gruppo di giovani chiamati Nature Boys, che aspiravano a vivere secondo gli ideali della Lebensreform e dei Wandervogel.

Ahbez era vegetariano in un’epoca in cui questa scelta era considerata quasi una follia. Divenne famoso per una singola canzone, Nature Boy, scritta per Nat King Cole e in seguito reinterpretata da artisti come Frank Sinatra e David Bowie. Tuttavia, non fu mai attratto dal denaro e dalla fama, preferendo condurre una vita modesta e ritirata, immerso nella natura.

In questi anni si sviluppò il movimento hippie, che, oltre a ispirarsi alle comuni di inizio ’900, subì una forte influenza orientale. Fondamentali furono le idee buddhiste e l’arrivo negli Stati Uniti di un personaggio che sarebbe poi diventato una figura centrale anche nella scena hardcore punk newyorkese degli anni ’80: A.C. Bhaktivedānta Svāmī Prabhupāda.

Nato a Calcutta nel 1896, Prabhupāda fu inizialmente seguace del movimento di Gandhi e lavorò come farmacista, prima di dedicarsi completamente al Vaishnavismo (Visnuismo).

A 69 anni, approfittò di un passaggio gratuito su una nave mercantile diretta a New York, dove fondò l’ISKCON (International Society for Krishna Consciousness), popolarmente conosciuto come il movimento Hare Krishna.

Prabhupāda iniziò dal basso, insegnando agli hippie, che divennero i suoi primi devoti, a rinunciare a droghe e alcol per intraprendere una vita di dedizione spirituale. Tra i suoi insegnamenti fondamentali vi era il divieto assoluto di consumare carne e uova (il latte, invece, era consentito).

Tra le personalità influenzate dalla sua visione si distinsero Allen Ginsberg e, soprattutto, i Beatles.

George Harrison con un Prasadam, il cibo vegetariano offerto a Krishna.

George Harrison fu il più vicino al movimento spirituale, tanto da diventare lui stesso un devoto e registrare, da solista, brani come My Sweet Lord, oltre a produrre l’album Radha Krishna Temple.

Paul McCartney e sua moglie Linda divennero tra i primi e più importanti attivisti vegetariani. Anche Ringo Starr è vegetariano da molti anni: se in passato ammetteva qualche eccezione, più recentemente ha dichiarato di essere un convinto sostenitore di questa scelta, ritenendola il segreto della sua buona salute.

E finalmente: IL PUNK.

Se generalmente i vegetariani vengono associati a freak e hippie (spesso in senso dispregiativo), è stato il movimento punk, e successivamente quello hardcore, a portare queste idee a un livello successivo.

Il punk nacque negli USA a metà degli anni ’60 con band che ancora non si definivano tali, come The Stooges, MC5 e New York Dolls, per poi evolversi con i Ramones, contrapponendosi direttamente agli hippie e alle rockstar degli anni ’70. Il genere si sviluppò poi tra il ’76 e il ’77 in Inghilterra.

Se i Sex Pistols erano pura provocazione fine a sé stessa, i Clash incorporarono fin da subito un forte messaggio politico e sociale. Joe Strummer, in particolare, divenne vegetariano nel 1971 e lo rimase per tutta la vita, stabilendo così un legame indissolubile tra punk e diritti animali. (qui il Video in cui lo racconta lui stesso).

Joe Strummer dei Clash

Allo stesso tempo, all'interno del movimento punk si stava sviluppando un filone ancora più politicizzato e attento alle questioni sociali: l’anarcho-punk o peace-punk.

I pionieri di questo sottogenere furono i Crass, che più che una semplice band erano una vera e propria comune artistica. Tra i membri spiccava Penny Rimbaud, che, già avanti con gli anni rispetto agli altri, aveva un passato da hippie e da organizzatore dello Stonehenge Festival.

Nel 1979, i Crass scrissero il brano Time Out, in cui affrontavano esplicitamente il tema dei diritti animali.

Flux of pink indians

I Crass, inizialmente, vennero considerati dei mezzi hippie e, per questo, il tema dei diritti animali fu persino ridicolizzato. Tuttavia, la loro influenza segnò l’inizio di un nuovo genere, e quasi tutte le band che li seguirono affrontarono la questione animalista nei loro testi.

Tra i più attivi ci furono i Flux of Pink Indians, che distribuivano volantini contro la vivisezione e i macelli, trattando il tema in diverse canzoni. Ancora più diretti furono i Conflict, che durante i loro concerti proiettavano filmati sugli orrori dei macelli.

L’elenco delle band impegnate sarebbe lungo, ma nel frattempo il punk si stava trasformando in hardcore...

L'HARDCORE AMERICANO

Le tematiche anarchiche e pacifiste arrivarono negli Stati Uniti, dove però il punk stava evolvendo in una direzione musicalmente più aggressiva ma, inizialmente, meno politicizzata: l’hardcore.

Le band americane più vicine agli inglesi di cui abbiamo appena parlato furono gli MDC e i Crucifix.

Negli Stati Uniti, la tematica vegetariana si sviluppò in modo abbastanza diverso. H.R., frontman dei Bad Brains, era vicino al vegetarianismo per via della sua fede rastafariana, ma al tempo stesso molto distante da idee libertarie come il supporto ai diritti LGBTQ+.

Il punk hardcore di Washington D.C. era il più intellettuale e socialmente consapevole, ma inizialmente restò indifferente alla questione animalista. Fu proprio in questa scena che nacque il movimento Straight Edge, ispirato a una canzone dei Minor Threat, che rifiutava l’uso di alcol, droghe e il sesso casuale—principi che avrebbero avuto un impatto fondamentale negli anni successivi.

Nel frattempo, a New York, emergeva una delle band più controverse e violente della scena: i Cro-Mags. Fortemente influenzati dai Bad Brains, dal thrash metal e dalla cultura skinhead, i Cro-Mags portarono con sé un elemento inaspettato: l’influenza del movimento Hare Krishna.

New York era il principale centro americano degli Hare Krishna, che offrivano cibo vegetariano gratuito ai senzatetto e ai più emarginati. Molti membri dei Cro-Mags, come altri ragazzi di strada, finirono per avvicinarsi alla spiritualità induista. Palestrati, duri e spesso violenti, introdussero in modo sorprendente il discorso animalista nella scena hardcore newyorkese.

La copertina del loro primo demo—poi pubblicato su vinile in formato 10"—mostrava, sullo sfondo di un’esplosione nucleare, un punk che si buca, una mucca macellata, ma anche un aborto e una coppia omosessuale, riflettendo le tensioni e le contraddizioni della scena.

Age of quarrel dei Cro Mags con una copertina controversa.

Questo episodio è solo il primo di una serie di eventi quantomeno bizzarri che caratterizzano il punk hardcore americano, almeno dal punto di vista europeo.

Tuttavia, il gruppo che più di ogni altro ha diffuso il vegetarianismo all’interno dell’hardcore e del movimento Straight Edge è stato senza dubbio quello degli Youth of Today.

Capitanati dal duo Ray Cappo e John Porcell, si distinguevano per la loro musica velocissima e per i loro messaggi diretti ma positivi. Nel 1985 pubblicarono il loro primo LP, ma soprattutto nel terzo disco c'era il brano No More, accompagnato da un video (visibile qui) che criticava apertamente i macelli e l’industria della carne.

Da questo momento in poi, il binomio vegetarianismo e Straight Edge diventa quasi indissolubile, e le band si moltiplicano a tal punto che diventa impossibile elencarle tutte.

Walter Schreifels, bassista degli Youth of Today, formò un altro gruppo storico del genere "youth crew", i Gorilla Biscuits, che nel 1989 registrano Start Today, un album diventato un vero culto della scena hardcore.

Tra le tracce spicca Cats and Dogs (ascolta qui), in cui si denuncia l’ipocrisia di chi ama e accudisce un gatto o un cane a casa, mentre allo stesso tempo non si fa scrupoli a mangiare una bistecca.

Gorilla Bisquits

Con l'arrivo degli anni '90 il movimento si espande e si evolve tantissimo, ma nel frattempo c'è stato un altro gruppo in Inghilterra che diventerà importantissimo per diffondere la causa vegetariana a livello popolare.

MEAT IS MURDER, Morrissey e gli Smiths.

Morrissey negli anni '80

Gli Smiths e l'impatto sull'animalismo

Gli Smiths si formarono a Manchester, nel Regno Unito, nel 1982, grazie all'incontro tra Steven Patrick Morrissey e Johnny Marr. Il loro primo, mitico album, The Smiths, lasciò un segno indelebile sulla musica inglese e sull'indie rock, pur non ottenendo immediatamente il successo sperato.

Tuttavia, fu con Meat Is Murder (1985, video qui) che la band entrò definitivamente nella leggenda. L’album prende il nome dalla traccia omonima, un vero e proprio inno contro il massacro degli animali nei macelli, destinati a finire sulle nostre tavole.

Morrissey era vegetariano convinto sin dall’età di 11 anni, mentre Marr adottò la stessa scelta proprio durante la registrazione del disco. Oggi entrambi sono vegan.

Gli Smiths, come detto, diventarono un'icona e pubblicarono ancora due album prima di sciogliersi. Morrissey proseguì la sua carriera da solista, continuando a provocare e a sostenere la causa animalista in ogni occasione, fino a diventare un simbolo del movimento. La loro influenza si estese a moltissime altre band.

Crust, Grindcore e Metal Estremo

Per chi non conosce bene l’argomento (e, per esperienza, anche per chi è dentro la scena), questo paragrafo potrebbe risultare bizzarro quanto i precedenti. Tuttavia, molta musica estrema si è sviluppata con band profondamente legate ai temi che stiamo trattando.

Quello che in Inghilterra era iniziato con i Crass si era poi evoluto in varie direzioni. Già i Conflict avevano portato i messaggi pacifisti e animalisti, oltre a spingere la musica a un livello successivo.

Il gruppo chiave da cui nacque gran parte della musica estrema successiva furono però i Discharge. Con la loro immagine e i testi incentrati sugli orrori della guerra e scenari apocalittici, influenzarono una nuova ondata di band che irrobustirono e velocizzarono il suono.

Dal D-beat al crust punk, l’evoluzione portò infine al grindcore. Il gruppo che diede il via a questo genere proveniva direttamente dalla scena anarcho-punk: i leggendari Napalm Death.


Barney Greenway con la maglietta del gruppo di sabotatori della caccia

Barney Greenway, il cantante, divenne vegetariano a 14 anni e da molti anni ormai è praticamente vagan. Alcuni membri dei Napalm e degli Electro Hippies fondarono poi un gruppo ancora più estremo che diede vita al Death e al Gore grind, i Carcass

I Carcass

Nella prima formazione a tre della band, infatti, nessuno mangiava carne, ed è incredibile pensare che, come raccontato in un’intervista dell’epoca, già a metà degli anni '80 fossero due vegan e un vegetariano. Nei loro testi, inoltre, si possono trovare riferimenti al vegetarianismo, e anche nel recente album registrato dopo la reunion ci sono brani come Unfit for Human Consumption e Captive Bolt Pistol, che trattano proprio di questi temi. Tuttavia, la band ci tiene a precisare di non aver mai voluto fare una crociata per forzare la gente a rinunciare alla carne.

Negli Stati Uniti, un altro gruppo che ha seguito questo percorso sono i Dropdead, che hanno estremizzato l’hardcore arrivando al powerviolence. Il gruppo è noto per le sue posizioni politiche libertarie e per i testi fortemente critici contro i macelli e il consumo di carne.

FRANCO BATTIATO, il più grande in Italia.

Il fatto che Battiato fosse vegetariano è sempre stato un po' messo da parte dai media, sia perchè lui la considerava una scelta personale, sia perchè, come sappiamo bene, è una di quelle cose ancora considerate tabù. In diverse interviste, l'autore, ha spiegato come già da bambino rifiutasse la carne e non sopportasse l'idea di vedere uccidere gli animali e la scena viene ripresa nel suo film autobiografico "Perdutoamor" del 2003. Poi l'incontro con le filosofie orientali negli anni '70 e con la cucina macrobiotica che permetteva però il pesce. In un intervista ancora disponibile sul sito della LAV (qui) racconta di quando già vegetariano, venne convinto ad andare a pesca ma quando il pesce lo guardò negli occhi decise di ributtarlo in acqua e di non mangiarne mai più. Negli ultimi anni era diventato vegano. Battiato scrisse anche una canzone contro il consumo di carne dal titolo "Sarcofagia" (link qui) pubblicata all'interno del disco "Ferro Battuto" del 2001. In quel pezzo l'autore usa le parole di Plutarco:

"Come può la vista sopportare
L'uccisione di esseri che vengono sgozzati e fatti a pezzi
Non ripugna il gusto berne gli umori e il sangue
Le carni agli spiedi crude
E c'era come un suono di vacche
Non è mostruoso desiderare di cibarsi
Di un essere che ancora emette suoni?"

Gli anni '90: Krishnacore, Hardline e altri sviluppi del punk

Torniamo ora a New York, dove nel frattempo anche Ray Cappo degli Youth of Today è diventato monaco Hare Krishna e ha deciso di partire per l'India, sciogliendo il gruppo. Prima di partire, però, registrò un singolo piuttosto insolito (link), con batteria elettronica, in collaborazione con Porcell, che potrebbe essere considerato il prologo del gruppo successivo: gli Shelter.

Gli Shelter furono formati da Cappo al suo ritorno a casa, anche grazie alla fondazione dell’etichetta Equal Vision Records, e diedero vita a un genere sulla carta piuttosto improbabile: il krishna-core

Shelter

Si parla di karma, reincarnazione, rifiuto di alcol, droghe e sesso, ma nel frattempo escono dischi straordinari. Oltre ai primi LP degli Shelter (Perfection of Desire (1990), Quest for Certainty (1992), Attaining the Supreme (1993)), ci sono anche progetti come i 108, Prema e Baby Gopal, che sperimentano con l'indie pop.

Il picco arrivò nel 1995, quando gli Shelter registrarono Mantra, un album più accessibile, pubblicato sotto l'etichetta Roadrunner Records, e iniziarono un tour mondiale, portando sia il messaggio di Krishna che quello vegetariano nei festival estivi di tutto il mondo.

L'altro sviluppo meno pacifista del movimento, invece, è quello Hardline.

RAID live nei primissimi anni '90. 

Dalla parte opposta, come in ogni movimento di protesta giovanile, ci fu chi estremizzò il messaggio e radicalizzò la posizione. Il movimento iniziò con i Vegan Reich, un gruppo americano formato dall'ultramilitante Sean Muttaqi, che, partendo dall'anarcho-punk dei Conflict e dal veganismo estremo, portò nei suoi testi le idee dell'islamismo radicale, come la lotta all'omosessualità, all'aborto e addirittura alla masturbazione, alle medicine e al caffè. Non si può sapere quanto i gruppi che seguirono condivisero tutto questo; in molti oggi negano o rinnegano queste idee, come Rat, degli Statement e degli Unborn inglesi, che ha dichiarato in una recente intervista:

"…every abortion is a better thing for the planet and all life up on it, so, abortions and homosexuality are definitely a step in the right direction for the end of humanity!"

Un'altra band hardline furono i Raid, mentre gli Earth Crisis non furono mai completamente parte del movimento, pur essendone vicini (almeno ai tempi). Tuttavia, furono loro a portare le idee vegan ed ecologiste più estreme a un pubblico più ampio.


Ritorno all'Europa.

Nei primi anni '90, l'hardcore cambiò e, prima della nuova ondata del punk con i Green Day nel 1994, si sviluppò in molti sottogeneri, diventando più underground rispetto alla decade precedente, come abbiamo visto. Il genere musicale divenne secondario, con gruppi che facevano vero e proprio metal mentre altri suonavano indie rock, ma tutti uniti dall'attitudine punk e dal DIY. Etichette come Ebullition erano contrarie alle posizioni estreme che culminavano nell'hardline e, anche in Europa, si era sviluppata una vera e propria rete di gruppi e organizzazioni che condividevano ideali simili.


Le Doughnuts di Umea.

In Svezia, c'erano gruppi notevoli come gli Abhinanda, il gruppo femminile delle Doughnuts e, soprattutto, i Refused, che ebbero molto successo. In Germania si sviluppò una scena hardcore molto metal, con gruppi come gli Heaven Shall Burn, mentre anche in Italia esisteva una grande scena vicina alle tematiche vegetariane. Nacquero festival in cui veniva distribuito solo cibo vegan, come lo Ieper Fest in Belgio e il Fluff Fest in Repubblica Ceca, che proseguono ancora oggi.

In Italia, la Green Records di Padova, oltre a produrre i dischi più memorabili dell'epoca, organizzò la Two Days of Struggle, un festival di due giorni che si svolse dal '94 al '96. Inoltre, per diversi anni, ci fu una nutrita scena Vegan Straight Edge, iniziata con gli Absence, che seguivano le orme degli Earth Crisis con testi che crearono molte polemiche. Poi ci furono i Purification di Roma e altre band attive nei primi anni 2000.

GLI ANNI 2000

Negli anni 2000 si può dire che i movimenti più ortodossi degli anni '80 e '90 si siano prima estremizzati e poi abbiano perso d'importanza, molta gente ha smesso di mangiare carne per qualche anno, facendo proclami estremi e poi in silenzio ha ripreso con le bistecche. Questo, generalmente, è quello che succede quando si prendono posizioni troppo estreme. Allo stesso tempo però il discorso è uscito dall'underground e oggi molti personaggi del mondo della musica sono vegetariani (e vegan) ed è facile trovare liste di band o membri e anche tanti artisti e personaggi dello spettacolo che hanno deciso di smettere di supportare il massacro degli animali.

martedì 10 dicembre 2024

LRDA MUSICA: la Third Ear Band

 

La Third Ear Band si è formata a Londra nel 1967 nel milieu psichedelico dell'UFO Club, inizialmente con il nome Giant Sun Trolley, e poi Hydrogen Jukebox, per poi nel 68 trovare il nome definitivo, grazie all'incontro di alcuni musicisti provenienti da vari background musicali. I membri fondatori erano:

  • Graham Bond (clarinetto, sassofono, flauto)
  • Paul Minns (flauto, percussioni)
  • Richard Coff (basso, chitarra, percussioni)
  • Alan G. Skidmore (sassofono)
  • Lubomyr Lobianco (percussion)
La  band britannica è stata attiva principalmente negli anni '60 e '70, ed è nota per il suo stile musicale che mescolava elementi di rock psichedelico, musica sperimentale e influenze di musica orientale e moderna e divenne un cult tra gli appassionati di musica sperimentale e psichedelica. Il nome della band, "Third Ear Band", è un chiaro riferimento al "terzo occhio" come simbolo della percezione acuta e fuori dall'ordinario, un'idea che si riflette nel loro approccio musicale sperimentale. 


La band è stata influenzata dalla musica indiana e dalla filosofia orientale, ma anche dal folk europeo e il suo sound si avvicinava a quello di una jam session meditativa, molto lontana dai tradizionali arrangiamenti delle band rock del periodo. Grande era l'uso distrumenti acustici, ma con una visione profondamente avant-garde. L'elemento distintivo era la creazione di sonorità ritmiche e ipnotiche, spesso senza una vera melodia o struttura tradizionale.

DISCOGRAFIA:

* Le fonti di Alchemy (Harvest, 1969 - Dropout, 1999 - Gottdiscs, 2005) sono ancora esplicite: i raga, il "Libro dei Morti " gli antichi Egizi, le litanie Ebraiche, le leggende Celtiche.


* Third Ear Band (Harvest, 1970 - Gottdiscs, 2005), secondo album e uno dei grandi capolavori della musica psichedelica/progressiva, si spinge ancora oltre, ridimensionando l'aspetto "etnico" e conferendo un carattere ancor piu` "astratto" alle composizioni, che infatti sembrano appartenere piu` alla musica da camera che alla musica popolare, e piu` al jazz che al rock.


Altri album in studio:


Abelard and Heloise (1970)
Music from Macbeth (soundtrack to Macbeth, Roman Polanski's film adaptation of Shakespeare's The Tragedy of Macbeth) (1972)
The Magus (1972 - released in 2005 - first release was 1991 under the title Prophecies)
Live Ghosts (1988)
Magic Music aka New Age Magical Music (1990)
Brain Waves (1993)
Necromancers of the Drifting West (1997) (Geesin session, BBC tracks & outtakes)

La Third Ear Band è stata pioniera di un tipo di rock psichedelico che avrebbe influenzato altre band sperimentali, ma senza mai cercare un grande successo commerciale. Nonostante ciò, la loro musica ha trovato un pubblico devoto, soprattutto tra gli amanti della musica più progressiva e avanguardista.

Declino e scioglimento

Nel corso degli anni '70, la band ha attraversato diverse fasi di cambiamento. La formazione originaria è stata modificata, con alcuni membri che lasciavano la band e venivano sostituiti. Nonostante la qualità musicale dei lavori, la Third Ear Band non ha mai raggiunto una popolarità commerciale significativa e si è sciolta verso la metà degli anni '70.

La Third Ear Band e il druidismo:


Philip Carr-Gomm viene iniziato all'OBOD (Order of Bards Ovates & Druids) 3 Maggio 1970 con Richard Coff e la Third Ear Band sullo sfondo.

LINKS:

(*) https://www.scaruffi.com/vol2/thirdear.html

https://philipcarr-gomm.com/the-third-ear-band-on-glastonbury-tor/


giovedì 28 novembre 2024

Chi è il MAGO?

 A cura di Aldebrandos Silvani

Il "mago classico" può essere visto in molti modi, a seconda del contesto. È spesso una figura archetipica della mitologia e della letteratura, un personaggio saggio e potente che guida l'eroe, come Merlino nelle leggende arturiane, Gandalf ne Il Signore degli Anelli, o Prospero ne La tempesta di Shakespeare.

Nei tarocchi, il Mago (o Bagatto) rappresenta la padronanza degli elementi e il potenziale creativo.

Nell'immaginario moderno, lo ritroviamo in personaggi come Harry Potter o Doctor Strange, che incarnano il mago con un tocco contemporaneo. Infine, nella tradizione esoterica, il mago richiama pratiche antiche come alchimia, astrologia e Cabala, unendo scienza e spiritualità.

Quando però ci immaginiamo un mago generalmente lo visualizziamo come quello che generalmente viene detto "fiabesco". È la figura che subito ci viene in mente pensando a fiabe, leggende medievali e mondi fantasy. Lo immaginiamo con un lungo mantello blu o viola, decorato con stelle e lune, e un cappello a punta alto e conico, altrettanto ornato. Sempre accompagnato da un bastone magico o una bacchetta, spesso porta con sé sacchetti di erbe o antichi libri pieni di misteri.

È un personaggio saggio e misterioso, che vaga per boschi e montagne in cerca di equilibrio naturale e conoscenza. Protettore della natura e delle forze elementali, usa i suoi poteri rispettandone le leggi. Gentile ma riservato, aiuta chi è in difficoltà, ma non svela facilmente i suoi segreti.

Le sue magie spaziano dal controllo degli elementi – come evocare tempeste o calmare le acque – alla creazione di illusioni e incantesimi. Spesso padroneggia anche l’alchimia e la guarigione, grazie alla conoscenza di erbe e pozioni.

Questa figura si ispira a personaggi iconici come Merlino delle leggende arturiane o il Mago di Oz, e vive ancora oggi nei giochi di ruolo come Dungeons & Dragons e nell’immaginario fantasy moderno. È il simbolo perfetto del mago che incanta e affascina, con la sua aura intramontabile.

Ancora oggi esistono persone e gruppi che si rifanno a queste figure alla magia naturale e alle tradizioni antiche:

  • Associazioni di Wicca e neopaganesimo: Seguono pratiche spirituali legate agli elementi, alla natura e agli antichi culti. Non sono "maghi fiabeschi", ma molte delle loro ritualità si ispirano a figure come il druido o il mago classico.
  • Scuole di esoterismo: Alcune realtà insegnano pratiche legate alla magia, all'alchimia o alla conoscenza simbolica. Ad esempio, Cerchio delle Streghe o gruppi simili.
Esistono anche gruppi che si rifanno alla rievocazione storica in un contesto medievale o mitologico, molte associazioni di rievocazione storica organizzano eventi che includono la figura del mago:
  • Eventi medievali: Fiere come il Mercato delle Gaite o il Palio di San Donato spesso ricreano atmosfere medievali in cui maghi e alchimisti trovano spazio.
  • Associazioni di mitologia arturiana: Gruppi che celebrano leggende arturiane e cavalieri della Tavola Rotonda, con personaggi ispirati a Merlino e altri maghi.
  • LARP (Live Action Role-Playing): Giochi di ruolo dal vivo in cui i partecipanti interpretano personaggi fantasy, inclusi maghi, con costumi elaborati. In Italia, associazioni come GRVItalia o Terre Spezzate organizzano eventi in contesti naturali o storici.
  • Fiere e raduni fantasy: Eventi come Lucca Comics & Games o il Fantasy Fest accolgono appassionati di magia, spesso con workshop e spettacoli a tema.
Music for Wizards:


Origini del mago nell'antichità europea

La figura del mago nell'antichità europea ha radici profonde che affondano nella mitologia, nella religione e nelle tradizioni esoteriche e può essere ritrovata in queste antiche tradizioni:

  1. Religioni e culture pre-cristiane:

    • Druidi celtici: Sacerdoti della religione celtica, erano considerati intermediari tra gli uomini e gli dèi, con conoscenze di astrologia, erboristeria e rituali sacri. Sono tra i precursori del mago europeo.
    • Sciamani e figure simili: Popolazioni germaniche, slave e nordiche avevano figure spirituali che praticavano rituali magici e comunicavano con il mondo spirituale.
  2. Influenze greche e romane:

    • La magia nell'antica Grecia era legata a figure come Circe o Medea, maghe capaci di evocare forze sovrannaturali. Filosofi come Pitagora e Platone associavano la magia alla conoscenza del cosmo e delle forze naturali.
    • A Roma, i magus erano spesso visti con sospetto, ma molti praticavano arti divinatorie e rituali importati dall’Oriente.
  3. Influenza persiana:

    • La parola "mago" deriva dal termine persiano magus, usato per indicare i sacerdoti zoroastriani. Questi erano esperti di astrologia e conoscenze esoteriche, e il termine si diffuse in Europa tramite la cultura greco-romana.
  4. Medioevo cristiano:

    • Con l'arrivo del cristianesimo, la magia divenne spesso associata all'eresia e al paganesimo. Tuttavia, figure come Merlino (ispirato probabilmente ai druidi e agli uomini saggi celtici) fecero da ponte tra il vecchio mondo magico e le nuove leggende cristiane.

Il "cappello del mago" di Berlino

Il cosiddetto "cappello del mago" è in realtà un oggetto conosciuto come "Cappello d'Oro di Berlino" (Berliner Goldhut), un manufatto risalente all'Età del Bronzo (circa 1000-800 a.C.), conservato presso il Neues Museum di Berlino.

https://it.wikipedia.org/wiki/Cappello_d%27oro_di_Berlino

Caratteristiche:

  • Materiale: Realizzato in foglia d'oro, alto circa 75 cm.
  • Decorazioni: Ricoperto di intricati motivi geometrici, come cerchi e spirali, che si ritiene siano legati a calendari lunari e solari.
  • Funzione: Si ipotizza che fosse usato da sacerdoti o capi spirituali come strumento rituale per calcolare il calendario agricolo e astronomico. Le sue decorazioni potrebbero rappresentare un sistema complesso per prevedere eventi naturali e stagionali.
Sono stati trovati 4 oggetti molto simili e sicuramente collegati:

Relazione con la figura del mago:

Il "cappello" non è un copricapo di mago nel senso moderno, ma è spesso considerato una delle prime rappresentazioni del potere magico attribuito a figure sacerdotali o druidiche. È possibile che la sua forma conica e il suo uso cerimoniale abbiano ispirato l'immaginario del cappello a punta del mago nelle epoche successive.

In sintesi, questo oggetto è un simbolo dell'antico legame tra sapere, natura e sacralità, che sta alla base della figura del mago come lo conosciamo oggi.

sabato 4 novembre 2023

LRDA MUSICA: Flying Saucer Attack - David Pearce

 Iniziamo con questo post una rubrica musicale su Le Radici Degli Alberi: musica più o meno insolita che per qualche motivo ha a che fare con gli argomenti trattati generalmente su queste pagine. Iniziamo quindi con questo nome proveniente da Bristol.

I Flying Saucer Attack si formarono a Briston nel 1992 con David Pearce che resta per tutto il periodo il membro fisso e autore di quasi tutti i pezzi, Rachel Brook (or Rachel Coe) dei Movietone e, nel primo periodo più "rock" altri membri come Matt Elliott e Sam Jones. I FSA sono uno di quei gruppi veramente unici, difficili da definire e da inserire in qualche corrente musicale: il termine più preciso per definire il loro sound è "rural psychedelia" nome con cui viene a volte chiamato il loro disco senza titolo del 1993. Negli anni hanno unito dream pop e shoegaze con il rock psichedelico tedesco più spaziale e con il noise a volta portato veramente all'estremo avvicinandosi all'harsh noise! 

Comunque i caratteri fondamentali della musica dei FSA sono le registrazioni casalinghe e sporche fatte con registratori a cassette, le ambientazioni sperimentali e ripetitive che, appunto, si rifanno non solo a certo folk e ai Jesus and Mary Chain e ai My Bloody Valentine, ma molto a cose come i Can e addirittura i primi Popol Vuh. Ballate psichedeliche e droni ossessivi che, come le loro copertine, hanno sempre questo sapore rurale e sobriamente ancestrale. Negli anni le produzioni si fanno sempre meno rock e più ambientali, evitando, però, sempre accuratamente le tastiere e l'elettronica, restando sempre assolutamente analogici. Quella dei FSA è una musica intimistica e perfetta per viaggiare, sia durante in treno attraverso le campagne autunnali ma soprattutto con la mente in mondi fumosi. 

Ho voluto iniziare la rubrica musicale con i FSA perché bel si adattano al carattere bizzaroe sognante ma tendenzialmente abbastanza sobrio di chi scrive qui sopra. Non sono sicuramente un ascolto facile o per tutti, consiglio i primi due album per entrare al meglio nel loro mondo. 

Discografia:

Studio albums:
Flying Saucer Attack (1993, FSA Records)
Further (1995, Domino Records/Drag City)
New Lands (1997, Domino Records/Drag City)
Mirror (2000, FSA Records/Drag City)
Instrumentals 2015 (2015, Domino Records/Drag City)

Singles and EPs:
"Soaring High" (1993, FSA Records)
"Wish" (1993, FSA Records)
"Crystal Shade" (1994, FSA Records)
"Land Beyond the Sun" (1994, Domino Records/Drag City)
"Beach Red Lullaby" (1995, Planet Records)
"Outdoor Miner" (1995, Domino Records))
"At Night" split with Jessamine (1996, Enraptured)
"Sally Free and Easy" (1996, Domino Records/Drag City)
"Goodbye" featuring Roy Montgomery (1997, VHF Records)
"Up in Her Eyes" (1997, Stop Smiling)
"Coming Home" (1997, Domino Records)

martedì 24 ottobre 2023

Stonehenge Free Festival - link articolo

 Mi sono imbattuto in questo bellissimo articolo in inglese sulla storia dello Stonehenge Free Festival:

https://discover.hubpages.com/holidays/The-Stonehenge-Free-Festival

Phil Russell aka Wally Hope at Stonehenge 1974


Aggiungo anche un anrticolo, sempre in inglese, che parla delle più bizzarre teorie sulla costruzione di Stonehenge: