domenica 24 aprile 2011

PASQUA, equinozio di primavera, uova e conigli. Origini di una festa pagana.

Ancora una volta vorremmo spendere 2 parole su una festa così popolare, una festa "cristiana": vorremmo premettere che siamo per la più totale libertà di pensiero e che quindi ognuno può credere a quello che vuole, soprattutto a livello spirituale e religioso. Ci colpisce che ogni volta che approfondiamo le origini di qualche festività del calendario "cristiano" scopriamo subito che queste feste di cristiano hanno davvero poco. Basta sollevare il velo si scopre che, specialmente nei paesi cattolici e ortodossi le festività restano quelle pagane legate alle stagioni e alla circolarità dell'anno. Bisogna essere chiari, esistono due modi di vedere le cose: una ufficiale, per la quale si considera il cristianesimo come una delle grandi religioni monoteistiche di origini giudaiche cercando di ignorare il fatto che siamo europei e non mediorientali. L'altra più profonda, antropologica che studia i simboli, la religiosità popolare, e confronta tutto questo con le culture europee precristiane di cui siamo diretti discendenti.


Uova di Pasqua decorate in Polonia. Trisceli, spirali e altri motivi simbolici, della croce non c'è nessuna traccia.

I SIMBOLI DELLA PASQUA: UOVO E CONIGLIO.
Come per molti simboli, per le grandi pietre, ed altri elementi arcaici troppo profondamente radicati nella cultura europea non è stato possibile eliminarli e quindi c'è stata un'appropriazione. Personalmente fin da quando ero piccolo pensando alla pasqua pensavo prima di tutto alle uova di pasqua e ai conigli. Ancora oggi entrando in uno dei tanti templi del capitalismo (in effetti bisogna essere onesti: la religione dominante oggi non è il cristianesimo ma il vuoto capitalismo) ovvero un centro commerciale, veniamo sommersi dalle uova di cioccolato, e dai coniglietti di varie fogge. Ma da dove arrivano questi simboli? Ve lo siete mai chiesti? Cosa hanno a che fare con il messia morto in croce proprio in questi giorni? Poco in effetti.

Questo era un periodo legato alla fertilità (il solstizio di primavera non è troppo lontano), alla natura che ha riacquistato tutta la sua forza e che si manifesta in ogni luogo. L'UOVO è un simbolo di fertilità: della vita che ricomincia: decorare le uova era usanza precristiana, tipica in anche Egitto, in Grecia e poi nell'Europa di sempre. Pensate alle uova decorate per il pranzo di pasqua, in Russia ancora oggi in qualsiasi supermercato si possono trovare set per decorarle. Da noi ormai da decenni è un passatempo lasciato ai bambini mentre noi le uova le compriamo di cioccolato incartate in bellissime confezioni scintillanti.

Il CONIGLIO (o la lepre) è un altro simbolo di fertilità specialmente in ambito celtico, e strettamente europeo del periodo primaverile. Il coniglio e la lepre sono infatti gli animali più fertili. Questo simbolo ha poco di cristiano a livello di dogma ufficiale, anzi veniva questo animale veniva considerato dalla chiesa in modo negativo, un simbolo di lussuria. Di quello che pensava Gesù non possiamo sapere molto, visto che tutto ci è stato tramandato tramite infiniti passaggi.

L'etimologia: PASQUA.
Il nome che usiamo (in Italiano, in francese e in spagnolo on in svedese per esempio) per questa festività deriva dall'ebraico PESACH, che vuol dire passaggio. Si parla di sangue, di agnelli, angeli sterminatori. Se però andiamo in altri paesi europei, vediamo che il nome di questa festa è derivato direttamente dalla festa pagana: OSTERN in tedesco, EASTER in inglese. Il vecchio nome per la festività legata al solstizio di Primavera era infatti OSTARA nelle lingue germaniche. Non crediamo ci sia nient'altro da aggiungere su questo punto. Se vogliamo andare in ambito più mediorientale è facile fare un collegamento ad ISHTAR dea mesopotamica dell'amore e della guerra, derivata dalla sumera Inanna ed equivalente alla greca Afrodite.

LA DATA: la festa della Pasqua cristiana è variabile, viene fissata di anno in anno nella domenica successiva alla prima luna piena (il plenilunio) successiva all'equinozio di primavera (21 marzo). Luna piena, plenilunio? Non credo che nessun cristiano si farebbe alcun problema a vedere questi collegamenti, non saprei cosa potrebbe dire qualche dotto esponente del clero i cui avi per evidenze del genere bruciavano la povera gente sul rogo!

Ultime note:

Una cosa ci preme sottolineare: all'inizio del post, abbiamo detto che io sono per la libertà di pensiero. Ma per esempio perchè su Wikipedia, nella pagina dedicata alla Pasqua, non c'è nessun riferimento a quelle che sono le origini della festività? Vorrei riportare due cose che sottolineano la malafede e la disinformazione: 1) "Data d'istituzione: sconosciuta". 2) Sulle uova: "A Pasqua c'è l'abitudine di regalare uova di cioccolata. In realtà quest'abitudine è nata con il tempo, ma all'inizio si regalavano uova vere, con il guscio colorato, il cui significato è che la vita re-inizia". Del perchè e del per come non vi è alcuna traccia.

Una tipica usanza pasquale è quella di uccidere e mangiare gli agnelli. E' un'usanza legata sia alla vita pastorale, sia ad usanze pagane mediorientali sacrificali che vennero bandite sia nel cristianesimo, sia nell'ebraismo e che purtroppo sopravvivono nell'Islam. Ora se Gesù si schierò decisamente contro queste usanze barbariche, perchè noi ogni anno continuiamo a sacrificare milioni di agnelli?

Testo a cura del Gruppo Druidico di Alessandria (LINK)

2 commenti:

  1. Un bell articolo di cui sinceramente non ho compreso la finalita'...sorvolando sui simboli pagani del coniglio e delle uova di cui nulla sappiamo riguardo l'inizio di queste usanze.... L'unica cosa esatta che ho letto in quest'articolo e' che la pasqua Cristiana e' di derivazione Ebraica...gli ebrei nei giorni della pasqua ricordano la liberazione dall'egitto avvenuta per mano di Dio per mezzo di Mose'. La notte in cui il popolo ebraico usci dall'Egitto; Dio comando loro di uccidere un agnello, e segnare con il suo sangue le porte delle loro abitazioni in modo che gli angeli in quella notte, inviati a uccidere i primogeniti maschi d'egitto, avrebbero potuto distinguere le case degli Egiziani da quelle del popolo di Dio. La liberazione del popolo si conclude con il passaggio attraverso il Mar Rosso. Non mi sembra ci sia nulla di politeista in tutto cio'!! I Cristiani nella Pasqua ricordano la morte di Gesu, lui agnello sacrificale che con il suo sacrificio ha liberato il popolo di Dio dalla schiavitu' del peccato...
    Il tuo articolo e' un vero esempio di disinformazione! Quantomeno per dare credibilita' a certe affermazioni potresti citare le fonti...ma se queste le hai trovate su internet in articoli scritti cosi come il tuo...be allora questo spiega tutto!!!

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    1. Non hai letto l'articolo con attenzione se lasci un commento come questo. Non sto parlando della pasqua cristiana, ma della pasqua così come la intendiamo noi e così come la festeggiamo noi. Fin da piccolo quando penso alla pasqua penso alla primavera, alle uova colorate, la mitologia giudaica è una cosa che ci hanno fatto studiare ma che almeno per me e per gran parte delle persone che conosco non ha nessun significato.
      In oltre, abbi pazienza: preferisco pensare a questo periodo come un momento in cui la natura riprende a rivivere rispetto ad un momento in cui è stato crocifisso un uomo o in cui qualcuno ha ucciso un agnello e usato il sangue per segnare le porte per proteggersi dagli angeli, ecc... veramente!
      Per quanto riguarda la bibliografia non ho tempo, basta cercare un secondo su google... vedrò di scriverla il primo possibile.

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