martedì 19 giugno 2012

ADDIO A 12 LINEE FERROVIARIE IN PIEMONTE.

Questa è una settimana triste in Piemonte. Infatti, con una decisione del genere si chiudono linee che erano state aperte nel 1850 prima ancora dell'unità d'Italia. Questo è l'elenco delle linee soppresse:

Pinerolo-Torre Pellice, Savigliano-Saluzzo-Cuneo, Asti-Castagnole-Alba, Mondovì-Cuneo, Alessandria-Castagnole, Alessandria-Ovada, Santhià-Arona, Ceva-Ormea, Novi-Tortona, Asti-Casale-Mortara, Asti-Chivasso, Bra-Ceva.

E' vero, molti di questi treni viaggiavano spesso vuoti, ma perchè si è arrivato a questo?
Chiudere le biglietterie, lasciare che le stazioni vadano in rovine rendendo pericoloso andare a prendere il treno (succede anche ad Alessandria, non solo nelle piccole stazioni), tagliare le corse è segno di una precisa volontà di tagliare il servizio ferroviario e il trasporto pubblico.

Alessandria in particolare diventerà ancora più isolata dal resto della sua provincia e viaggiare per chi non ha un'auto sarà sempre più complicato e pericolosa. Il trasporto su gomma infatti E' PERICOLOSO! Senza parlare di inquinamento, traffico e disagio sociale.

Linee ferroviarie in Italia nel 1850 circa. Il Piemonte era già servito quasi completamente. I tagli sono un duro colpo anche dal punto di vista culturale.

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