giovedì 12 gennaio 2012

Gita sul Monte Musinè.

Lo scorso anno, in primavera, sono finalmente riuscito a recarmi sul Monte Musinè. Chiunque si interessi di "mistero", specialmente in Piemonte conosce molto bene questo monte. Su di esso si può trovare qualsiasi cosa: rocce coppellate, incisioni di vario genere, menhir più o meno veri, monumenti alla cristianità e alla lotta al paganesimo, targhe dai significati esoterici incomprensibili, leggende di ufo e di energie terrestri e molto altro. Ne parlò molto e su diversi libri, uno dei padri dell'archeologia misteriosa Peter Kolosimo. Al contrario di altri luoghi però, su questo monte molte delle cose qui sopra elencate ci sono davvero e si possono toccare con mano. Tra i numerosi sentieri che consentono di raggiungere la cima il più frequentato è senza dubbio quello che parte dal campo sportivo di Caselette (378 m) e che, passando per il santuario di Sant'Abaco, percorre integralmente la cresta sudest.
Purtroppo non ero da solo quindi non ho potuto lasciare il sentiero e allontanarmi più di tanto, infatti non sono riuscito a trovare la cosa che più mi interessava e che al di la di misteri e di ufo, è sicuramente originale: la grande pietra con coppelle. Detto questo salendo dal fondo valle si incontra una parte senza vegetazione, quasi mediterranea che sicuramente, a livello istintivo, risulta strana forse perchè del tutto fuori luogo. In questa zona è facile incontrare affioramenti rocciosi e molte pietre a forma di menhir. A dire la verità anche il più grande esperto di megaliti farebbe molta fatica a dire cosa è naturale e cosa no, sicuramente una qualche importanza queste pietre dovevano averla. Comunque due sono le cose che ho deciso di fotografare in questa zona:


1) una pietra caduta a forma di stele 
Un "allineamento" segnalato su vari libri, tra i quali "Spiriti di Pietra" (Macchione editore) di Massimo Centini (pag. 39) il quale di solito è molto accurato.


Su questo sito potete vedere più foto qui:
Non ho trovato il famoso Menhir con il falso "ufo" inciso, fotografato e pubblicato su decine di libri e che negli anni '70 ha contribuito molto a creare l'alone di mistero attorno a questo monte.
Arrivati sulla cima la prima cosa che salta all'occhio è l'enorme croce in cemento, simbolo della vittoria del cristianesimo sul paganesimo. Su questa croce e sul suo significato di intolleranza religiosa mi dilungherò di più nel post successivo, il fatto è che una croce di tali dimensioni (direi quasi una decina di metri), targhe firmate dal re in persona, ecc... devono avere un significato. Questo monte doveva avere di certo una grande importanza in passato per i culti locali.


Tra le cose più misteriose poi c'è un piccolo "cippo", in realtà questo si trova sulla vera cima della montagna, la croce infatti, è alcuni metri più in basso, che reca una scritta veramente enigatica: "Qui è l'Una Antenna dei Sette Punti Elettrodinamici, che dal proprio nucleo incandescente vivo la Terra tutta respira emette vita. Qui operano le Astrali Entità che furono: Hatsheptut, Echnaton, Gesù il Cristo, Abramo, Confucio, Maometto, Buddha, Ghandi, Martin Luther King, Francesco d'Assisi, e anche Tu, se vuoi, alla fratellanza costruttiva tra tutti i Popoli. Pensaci intensamente, 3 minuti: Pensiero è Costruzione". La scritta è riportata su di una targa e anche questo "cippo" è in muratura, quindi una cosa studiata e che a richiesto un certo lavoro. Tuttavia nessuno sa di cosa si tratti esattamente o chi l'abbia costruita. Riporto la foto:


Chiusa la parentesi propriamente "misteriosa", la cosa che tra tutte quelle che ho visto mi ha più colpito è una roccia con una grande coppella, proprio sulla cima a pochi metri dalla grande croce. Nessuno ne parla ne sui libri ne su internet e la cosa è veramente strana. Probabilmente sono tutti molto più attratti da cosa più appariscenti e fantastiche come gli avvistamenti degli ufo o messia millenari. Riporto la foto:


Anche su questa roccia potete vedere più foto seguendo questo link:
Tra le altre cose come dicevo il Musinè è famoso per gli avvistamenti Ufo e per le energie terrestri che ne farebbero un centro molto importante. Certo è che, probabilmente per grandi quantità di minerale di ferro, le bussole in vari punti di questo monte impazziscono.
In definitiva è una gita molto interessante, sia a livello naturalistico che storico (indagini archeologiche hanno segnalato il Musiné come area di presenze pre e protostoriche ed è innegabile, come dicevo, che questa montagna fosse stata sacra nell'antichità) ed è senza dubbio molto affascinante. Meglio andarci in primavera o in autunno perchè con il caldo il percorso potrebbe diventare veramente fastidioso. Vorrei fare un appunto all'archeologia ufficiale, che come sempre cerca di tenersi il più lontano possibile da posti come questo, facendo di ogni erba un fascio e perdendo parti molto importanti della nostra storia passata (le pietre coppellate sono un dato di fatto!)
LINKS:
Bibliografia:
Spiriti di Pietra, (Macchione editore) di Massimo Centini.
Musinè magico, (Piemonte in bancarella) di Giuditta Ansante Dembech. (libro incentrato sulle teorie più esoterico, ma interessante per quanto riguarda le foto dei siti, alcuni oggi andati distrutti).

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