domenica 21 settembre 2025

Torna l'autunno!

Oggi torna l'autuno, finalmente!

I colori diventano più caldi e l'aria più fresca. Si accorciano le giornate e le ombre si allungano. Si riposa meglio, tutto diventa più sobrio e tranquillo.

Oggi, giorno e notte sono esattamente uguali, l'equilibrio è perfetto, siamo sulla soglia. Attraverso questa soglia passiamo nuovamente dalla parte più calda e luminosa dell'anno a quella più fredda e oscura.

Si tratta di una festività solare, siamo a metà tra i due solstizi ma questo giorno si colloca anche tra Lughnasadh (inizio raccolto) e Samhain (inizio inverno). 

Essendo un momento in cui giorno e notte sono uguali, rappresenta l’equilibrio cosmico tra forze opposte: luce e oscurità, vita e morte, crescita e declino. I druidi (quelli contemporanei per lo meno) vedono questo come un tempo di riflessione interiore, perfetto per bilanciare la propria vita, lasciare andare ciò che non serve più e prepararsi spiritualmente ai mesi freddi.

Tra gli dei legati a questo momento ci sono Maponos (conosciuto anche come Mabon nei cicli arturiani) che viene rapito dalla madre (Modron, la madre terra) e rinchiuso in una torre circondata dalle acque per poi essere liberato al solstizio d'Inverno, quando il sole ricomincia a crescere. Questo è in realtà un mito che, con personaggi diversi, troviamo in altre mitologie indoeuropee: il mito di Persefone e Demetra ad esempio, in cui Persefone, figlia di Demetra (dea delle messi e della fertilità) viene rapita da Ade per farne la sua sposa. Demetra inaridisce quindi le terre fino a quando Zeus non interviene, liberando nuovamente Persefone in primavera. E' per questo che esistono le stagioni. In oltre ci si avvicina agli dei e agli spiriti dell'acqua: Boann nelle isole britanniche Sequana ma soprattutto Bormana dalle nostre parti, legate alle fonti, ai laghi e ai corsi d'acqua. Dalle nostre parti (Piemonte) in particolare possiamo personalmente entrare in contatto con Bormana (e con Bormo) andando a vedere la Bormida, il Borbera o il torrente Borbore che i nostri antenati vedevano come emanazioni di queste divinità nel mondo materiale.

Ritornando alla mitologia celtica, questo è anche il periodo in cui è anche più facile comunicare con "l'altro mondo" e si diventa più sensibili e ricettivi. Tra ottobre e novembre e poi nei giorni che precedono la nostra Befana si aprono veri e propri varchi in cui possiamo tornare in contatto con i nostri a avi, ma in generale è più facile ricordarci che siamo un tutt'uno con ogni altro essere e con la natura ma non solo. Per questo è usuale meditare sul ciclo della vita e della morte, e tornare in connessione con gli antenati. Allo stesso tempo è utile "lasciare andare" liberarci sia delle cose materiali che non ci servono più (magari regalando vestiti o altri oggetti) ma anche pensieri che non ci servono più.

Come rituali si possono accendere piccoli fuochi o incensi (stando molto attenti a non creare incendi), ma anche camminare o uscire in bicicletta per i campi e boschi a guardare come cambiano i colori, come le foglie cadono. Sedersi in contemplazione sotto un albero a guardare non foglie che cadono. Sentire l'aria fresca sulla nostra pelle e l'odore della terra bagnata, guardare i colori del cielo, riempirsi di meraviglia.

In questa data poi vediamo come tutto quello che esiste in questo mondo sia transitorio e impermanente ma allo stesso tempo come ogni cosa rinasca anche se con una forma diversa. 

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