giovedì 17 aprile 2008

Il Faggio

IL FAGGIO:

tutti gli alberi sono bellissimi e sarebbe sbagliato dire di preferirne uno solo, però il faggio è uno di quelli a cui sono più affezionato. Ricordo che da piccolo a metà strada percorrendo il sentiero che saliva sul Monte Pelpi (in provincia di Parma) c'era un prato con un grosso Faggio (spero ci sia ancora!) sotto cui andavo a sedermi e a giocare. Una volta presi un ramo caduto e dopo averlo sbozzato con coltellino che mi avevano regalato lo portai a casa dove cone l'aiuto di una lima e un seghetto ne feci un manico di un martello. Mio nonno ne fu molto fiero perchè era venuto benissimo e lo possiedo e lo uso ancora oggi!!!

Alcuni faggi nell'appenino delle quattro province tra Piemonte, Lombardia, Emilia e Liguria.


Il Faggio (fagus sylvatica) vive tra i 900 e i 1500 metri di quota, può raggiungere i 35 metri di altezza. E' facilmente riconoscibile per la sua corteccia grigia e liscia, le foglie sono ovali fiorisce verso aprile/maggio. I suoi frutti, le faggiole, sono simili a piccolo castagne piramidali, che grantiscono la sussistenza agli animali del bosco. Ama i versanti ombrosi. Il Faggio è una pianta tipicamente europea e genera spesso boschi puri, entrare in uno di questi boschi da veramente l'idea di entrare in un luogo sacro, è l'albero della meditazione. Bellissimo in tutte le stagioni, raggiunge il suo aspetto più imponente negli esemplari isolati. La sua presenza significa longevità, bellezza, vitalità, integrità e ricchezza del bosco.


1 commento:

  1. monte pelpi? mmm...ne ho sentito parlare. sembra un posto interessante. credo che ci girassero degli orsi...

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